Spalancata la porta il padre non esitò a prenderla in braccio ed appoggiarla sul letto matrimoniale.<<Cos'è successo?!>> Chiese impaurita la madre che non staccava lo sguardo dagli occhi semichiusi della figlia. Non aveva perso completamente i sensi, e riusciva a sentire, seppur in maniera confusa, ciò che dicevano.
<<Si è sentita male qualche passo prima di arrivare dall'amica.>>
<<Sembra terrorizzata...>> sottolinearono i genitori dei gemelli.
La ragazza con una mano alla fronte riuscì a sollevarsi facendo peso sulle braccia.
<<Sto bene, mi sono spaventata alla vista di un soldato che mi è passato accanto, chiedo scusa, sono stata esagerata...>> mentì ancora confusa, ma in grado di coprire Adolf.
<<Dannata guerra!>> Sbottò il padre furioso nel vedere la figlia in quelle condizioni.
<<Ha ripreso colorito, sta meglio, calmati Andreas! Tutta colpa...>>
<<Mamma,non ripeterlo ancora...>> La pregò Maria. Dopo quello che aveva visto, non voleva sentirne parlare per un po'.
Il futuro degli ebrei era ormai a sua conoscenza, e non riusciva a non crollare alla vista di uno di loro, destinato a morire.
Aspettò di trovarsi sola con Adolf per chiarire ciò che era successo qualche ora prima. Doveva chiedergli delle risposte. Tante. Voleva sapere cosa lui e Hanna nascondevano da chissà quanto tempo.
<<Adolf...>>
<<Maria,non sforzarti.>> Concluse il fratello che era seduto accanto a lei a leggere un libro in silenzio, mentre lei era ancora a letto.
<<Ho bisogno di parlarti.>> Riaprì il discorso sollevandosi e sedendogli accanto.
<<Vuoi dirmi cosa hai visto?>> Domandò il ragazzo non staccando gli occhi dal libro.
<<Potresti guardarmi!>> Esigette la sorella.
<<Ti ascolto.>>
I loro occhi si incontrarono comunque.
<<Voglio dirti che mi dispiace, non so cosa mi sia preso... sono stata una sciocca.>>
<<Non è colpa tua, sei una ragazzina, non sarei dovuto andarci sapendo che saresti venuta.>>
<<Ho la tua stessa età, quindi lo sei anche tu.>>
<<Io sono più coraggioso e forte, non c'è bisogno di smentirlo, lo sappiamo.>>
<<Anche fosse, cosa centrerebbe?>>
<<Che riesco a gestire la situazione.>>
Dopo qualche secondo di silenzio, abbassando la testa, una lunga ciocca dorata le ricadde sul volto. La spostò dietro l'orecchio dopo essersi rassegnata che non sarebbe stato lui a farlo. Di solito succedeva spesso, se non sempre.
<<C'è un'unica cosa che devo chiederti...>>
<<Sbrigati,non voglio perdere tutto il giorno.>>
<<Nascondete degli ebrei da qualche parte?>>
A quell'affermazione, Adolf sembrò gelarsi.
<<No,dove dovrei tenerli rifugiati?>>
<<Magari vicino a casa di Hanna?>>
<<No.>>Si limitò a dire prima di uscire dalla stanza lasciando il libro a pochi centimetri da lei.
<<Fammi vedere cosa nascondi, fratellone...>>
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All They Lived (Biagio Del Prete)
Historical FictionMaria è una quindicenne tedesca nell'epoca nazista. La sua vita procede normalmente fino ad un caldo giorno di luglio. Suo fratello nasconde un pericoloso segreto: Ebrei. (E se si innamorasse di uno di loro?)