IFY - I Follow You.

"E' arrivata la conferma."

Mi svegliai nel cuore della notte perché immersa nei miei pensieri, purtroppo non riuscii più a dormire. Solamente all'idea di dover andarmene da qui mi spaventava cosa ne sarebbe stato della mia popolarità? Delle mie amicizie? Del mio fidanzato? Della mia mamma? Ormai sono le domande che mi vengono automatiche dall'altra mattina, ero preoccupata, non mi sono mai sentita così. Misi le mie cuffie, accesi Spotify e feci partire la mia playlist, la musica era la sola cosa che mi teneva "viva" in quel momento di sconforto. Mi riaddormentai con Ed Sheeran nelle orecchie e pensai, finalmente.

Mi risvegliai a causa del rumore che come sempre arrivava dall'esterno, sempre così tanto movimento alle 9:00. Sapevo che dopo un'ora sarebbe iniziato il processo ed ero anche piuttosto preoccupata visto che avrebbero deciso il mio destino dei prossimi mesi, l'attesa mi uccideva.

Aspettai parecchio tempo, passarono le ore e verso le 12:00 ricevetti la chiamata che tanto aspettavo da tutta la mattina era mio padre:

"Ciao tesoro, io e tua madre stiamo tornando, dobbiamo parlare. Fatti trovare in salotto tra circa quaranta minuti, ti voglio bene." Mi disse lui con una voce allegra ma con un fondo di ansia.

Capii tutto da quelle poche parole, hanno vinto loro. Io abbattuta feci una doccia, registrai delle Instagram stories per i followers, l'unica mia felicità in quel momento. Mi avviai in salone, sarebbero arrivati entro pochi minuti che sembrarono un'eternità ma sentii la chiave infilarsi nella serratura e la porta aprirsi, erano arrivati.

"Ciao tesoro, forse è meglio che ti siedi, io e tua madre abbiamo molto di cui parlare. Non fare subito sfuriate prima ascolta e poi rispondi, ti prego." Mi disse lui con voce rotta.

"Allora Alice, la sentenza è risultata positiva per la richiesta di tuo padre, dovrai andare con lui a Green Bank, a casa dei tuoi nonni ed anche loro sono eccitati all'idea di vederti." Aggiunse mia madre.

"Sarà solo per due mesi non di più. Tempo che tua madre finisca con il suo scopo e poi potrai tornare qui, se vorrai." Con un sorrisetto in volto mio padre mi diede l'ultima spinta al pianto.

Mi presi un attimo di pausa prima di rispondere, non riuscivo a parlare, avevo troppa rabbia dentro.