Era passato qualche mese da quando Anna e Sergio si erano salutati davanti il carcere. Anna però era stanca di aspettare, di non sapere per quanto tempo sarebbe andata avanti quella cosa. Allora una sera di decise, che la mattina successiva sarebbe andata da Sergio per dirgli che era meglio se ognuno andasse per la sua strada. La mattina seguente si trovò davanti al carcere, a cercare di trovare le parole per dire a Sergio che era meglio se ognuno andasse per la sua strada, ma non sapeva come fare. Alla fine si decise ad entrare, firmò il cartellino per il permesso e si sedette su quella sedia ad aspettarlo. Neanche passarono 5 minuti che lo vide arrivare....
Sergio: ciao Anna, come stai? Non venivi a trovarmi da un po'
Anna: senti Sergio dobbiamo parlare...
Sergio: okay sono tutto orecchie
Anna: ti ricordi che prima che ti arrestassero, io ti ho detto che ti avrei aspettato, beh non so se lo farò. Diciamoci la verità Sergio, ciò che è successo ti terrà in prigione per almeno altri 20 anni. Il mio sogno è quello di tirare su famiglia, e non posso aspettare ho già 25 anni cosa posso fare...
Sergio: cioè quindi sei venuta per dirmi che mi lasci
Anna: non voglio sembrare cattiva Sergio però è meglio se prendiamo le distanze
Sergio: per questo non venivi quasi mai... tu già avevi pensato a prendere le distanze da me
Anna: Non è così Sergio
Sergio: è scommetto che dopo che mi hai detto quella cosa davanti al carcere, te ne eri già pentita..
Anna: no Sergio ti sbagli su questo fatto, però io ho pensato a lungo e ho deciso che tu non puoi far parte del mio futuro
Sergio: allora se la mettiamo così...non abbiamo più nulla da dirci io e teSergio si alza dalla sedia e viene accompagnato da una guardia in cella, nel frattempo Anna si alza e decide di fare una pazzia. Arriva sotto casa di Marco e bussa al campanello.
Marco: ciao Anna, cosa ti porta a casa mia?
Anna: posso entrare un minuto
Marco: sisi certo entra pure
Anna: Marco tu mi ami ancora?
Marco: come scusa?
Anna: ti ho fatto una domanda, ti prego rispondimi sinceramente...
Marco: ma perché questa domanda
Anna: rispondi e basta
Marco: beh....si si può dire di sì, però non conta nulla
Anna: no no invece conta e come perché io ci ho ripensato, ti ho fatto soffrire troppo, più di quanto abbia sofferto io quando tu mi hai tradito con Sara. Marco io ti amo ancora, e ti ho sempre amato ma vedi il fatto che Sara stava sempre in mezzo ai piedi mi spingeva sempre di più verso Sergio.
Marco: quindi tu mi ami..
Anna: si ti amo.Dopo alcuni mesi Anna e Marco andarono a vivere insieme. Erano la famiglia perfetta.... ah si dico famiglia perfetta perché avevano preso in affidamento anche Ines, la piccoletta della canonica. Anche se Marco faceva avanti e indietro per Roma per lavoro, la loro complicità rimaneva sempre la stessa❣️
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Amare fino alla fine 💖
Short Story"L'amicizia tra uomo e donna non esiste" cit Maresciallo Cecchini