Si guardava intorno cercando di capire se sarebbe riuscita da sola a sistemare quella situazione, se senza l'aiuto di qualcuno avesse potuto sconfiggere l'ennesimo akumizzato.
Doveva riflettere ed agire in fretta. Stava creando il panico per le strade.
Sperava che ormai ChatNoir sarebbe tornato a fare squadra con lei, ma forse non se la sentiva ancora.
<< Insettina! Come te la cavi?>>
Sentì la sua voce gioviale e si voltò a guardarlo. Sorrise contenta. Le era mancato lavorare con lui.
Era entrato in scena con un sorriso spavaldo mentre si girava la coda come fosse la pala di un elicottero.
<< Ora sono certa di riuscirci.>> disse lei senza far mancare il suo sorriso dolce.
Oh Marinette...
Si riscoprì ancora più innamorato ora che la vedeva così temeraria pur sapendo quanto fosse sbadata e teneramente goffa.
Ma se gli diceva quelle cose rischiava di mandargli in pappa il cervello e poi se continuava a guardarlo così lui...
<< Ei attenta!>> Scattò verso di lei salvandola da un cartellone pubblicitario volante.
Mentre la rimetteva in piedi, cercando di non guardarla come se fosse l'amore della sua vita, le disse :<< so che è difficile non guardarmi, insomma sono fantastico, ma stai attenta per favore.>> .
Lei arrossì e velocemente mise le distanze dal suo corpo.
<< Non hai perso la modestia eh?>> Lo prese in giro ma tornando con lo sguardo al nemico.
<< Non la definirei modestia... più coscienza di sé.>> Si pavonegiò.
<< Concentrati micetto.>> alzò gli occhi al cielo. Era incommentabile.
Eccola la sua lady. Sorrise prendendo posizione al suo fianco e pensando a quanto amasse essere chiamato così da lei.
Lei lo guardò con la coda dell'occhio e sorrise, era un sollievo vederlo spensierato e pronto a lottare ancora.
<< Devi fare attenzione, è una ballerina che è stata rimpiazzata.>>
<< Sai anche cosa doveva interpretare?>> La prese in giro.
<< In realtà si, Il lago dei cigni, un balletto molto famoso.>>
<< Ci lancia le scarpette?>>
<< No stupido, nella storia lei, Odette, è innamorata di un principe e...>>
<< Se ti preoccupi per me, insettina, non temere, non mi sono mai piaciuti i pennuti.>> Le fece l'occhiolino mentre indietregiava per rimanere lontano dal raggio d'azione della ragazza cigno.
<< Tu fa solo attenzione.>> Disse esasperata scuotendo la testa.
<< Dove sei Siegfried? Dobbiamo porre fine a questa maledizione!>> Urlò la ragazza mentre danzava davanti alla Torre Eiffel.
<< Potresti spiegarmi?>> Le chiese mentre evitavano le piume affilate.
<< Ma davvero non lo conosci?! >>
<< A grandi linee.>>
<< Siegfried è il principe. Lui le ha promesso una dichiarazione d'amore per liberarla dall'incantesimo.>>
<< Allora basterà farle questa dannata dichiarazione no?>> La fece facile lui.
<< E se invece fosse già arrivata all'atto finale?>> Chiese preoccupata.
<< Spiegati di nuovo.>>
<< In molti finali il principe muore insieme a lei.>>
ChatNoir deglutì preoccupato.
<< In quanti sopravvive?>>
<Come entità celeste o come cigno?>>
Lui la guardò ancora più preoccupato.
<< Come gatto?>> Chiese cercando di sdrammatizzare.
Con il bastone bloccò una piuma che stava per colpire LadyBug, alzò lo sguardo, ora era davvero infuriato. Nessuno poteva mettere a rischio la vita della sua ragazza.
Sospirò preparandosi alla recita.
<< Mia bellissima Odette!>> Si mise in piedi davanti alla ragazza avvicinandosi, con braccia spalancate, alla povera sventurata.
<< ChatNoir no!>>
Maledizione a lui e alla sua incoscienza! Non poteva rischiare tanto, non sapevano quale finale sarebbe stato interpretato dalla giovane akumizzata.
<< Oh mio principe!>> Lei danzò leggiadra verso di lui.
<< Sono qui per dichiararti il mio profondo amore. Per dirti quanto ti amo e che è con te che voglio passare la mia intera vita.>> La accolse tra le sue braccia e lei le poggiò le mani sulle spalle. Sembrava essersi davvero innamorata di lui.
Marinette lo guardava e, anche sapendo della recita, non poté non provare gelosia e invidia. Doveva intervenire il prima possibile.
Cercò di sgattaiolare vicino alla coppia facendosi notare solo da ChatNoir che capì di dover distrarre la ballerina, solo non capiva come farlo meglio di così, continuava a stringerla per non farla muovere ma lei voleva ballare.
<< Odette...>> Levò una mano dal fianco e la adagiò sulla guancia della ragazza, usò lo sguardo più ammaliatore che conosceva per tenerla con gli occhi puntati su di lui e si avvicinò al suo viso. Anche il cigno più ostinato si sarebbe fermato per quella scena.
LadyBug si gelò sul posto nel vederlo così intimo con quella ragazza.
Doveva agire in fretta.
Per colpa della sua esitazione ChatNoir non sapeva più cosa fare, sarebbe davvero dovuto arrivare a baciarla?
Ma cosa stava facendo Marinette?
Spostò lo sguardo verso l'eroina ma questo gli costò caro. La ballerina si accorse dell'inganno e si voltò tirando piume affilate contro la ragazza con la maschera.
<< No!>> Non poté evitare di urlare ChatNoir cercando di raggiungere la sua amata.
<< Sei rimasto incantato da Odile? Tu devi amare me!>> Lanciò una piuma diversa dalle altre, questa si infranse diventando polvere sulla schiena del ragazzo che si fermò di colpo.
<< ChatNoir...?>> LadyBug si avvicinò al ragazzo prendendogli il volto tra le mani per farsi guardare. Era preoccupata per lui, era stata tutta colpa sua.
<< Io...ti amo...>> Riuscì a sussurrarle, sperando di essere capito, prima di cadere in quello che gli sembrò il sogno di un burattino.
Lei rimase shoccata da quelle parole. A chi erano rivolte?
<< Ti amo...Odette.>>
No...
Non poteva essere, l'aveva colpito.
Però fu sollevata sapendo che si era rivolto ad Odette e non a LadyBug.
<< Sono qui principe!>> La ragazza si avvicinò a ChatNoir e LadyBug indietreggiò con cautela. Sta volta non poteva farsi distrarre.
<< Amore mio, voglio liberarti da questo sortilegio.>> La strinse di nuovo a sé.
<< Hai dichiarato il tuo amore ad un'altra.>> Gli fece notare. << Mi stai lasciando morire mio amore.>>
<< No! Ti salverò, te lo prometto. Sconfiggerò chiunque ci voglia tenere lontani. Mi sacrificherò per te, se ce ne fosse bisogno. Morirei per te.>> disse in preda alla disperazione e al senso di colpa.
Il cigno lo baciò e lui contraccambiò. Marinette si sentì già sconfitta.
<< È lei che ci vuole separare!>> Indicò LadyBug.
ChatNoir guardò quella che era diventata la sua nemica, le sorrise incattivito come se fosse eccitato dalla battaglia che stava per scatenare.
Si ricordò che Siegfried nella storia amava andare a caccia.
<< Sei proprio uno stupido gatto!>> Urlò esasperata prima di andargli addosso e dimenando il suo yoyo per cercare di legarlo a terra.
Lo scontro fu dinamico e duraturo ma LadyBug riuscì a trovare un istante in cui poter evocare il suo lucky Charm.
Cosa dovrebbe farci con uno specchio?
Pensa pensa pensa. Perché uno specchio?
Si illuminò.
<< Siegfried, sono io la vera Odette! Non mi riconosci? Non lasciarti ingannare da lei.>> cercò di avvicinarglisi e di guardarlo come avrebbe sempre voluto, come le notti insieme.
Doveva solo utilizzare la storia a proprio vantaggio e riuscire a confondere il poveretto e levarlo dalle grinfie di quella gallina, altro che cigno.
Riuscì a farlo distrarre e ad avvicinarsi alla ballerina che intanto piroettava sulle punte.
Usò lo specchio per indirizzarle i raggi solari sul viso e farle perdere l'equilibrio. Si avvicinò a lei e molto velocemente le levò la coroncina per poterla rompere e liberare l'akuma.
Prima di poter riportare tutto alla normalità si sentì stringere da dietro e capì si trattasse di ChatNoir quando le poggiò la testa sulla spalla e vide i suoi capelli biondi ricadergli davanti.
<< Perdonami principessa, dovevo capirlo prima, sei sempre stata solo tu il vero amore della mia vita.>>
<< Chat...>>
Se solo entrambi sapessero quanto questo fosse vero.
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La Dea Bendata
Fanfic"Era ormai da un anno che Parigi veniva difesa da LadyBug e ChatNoir, era da un anno che la sua vita era una giostra spericolata di emozioni, un anno da quando aveva scoperto l'amore dentro due bellissimi occhi verdi e la complicità in uno sguardo d...