In my arms tonight
I know you will be safe and fine
'Cause in my arms tonight
You'll find your way
("In my arms", Luca Vismara)Cammino avanti e indietro per tutta la stanza non riuscendo a stare calma, sono abbastanza irrequieta, sotto lo sguardo indagatore di Manuela e Carlo che sono seduti sul divano del salotto della ragazza intenti a preparare la serata di stasera, Ferragosto. Mi fermo e mi siedo sulla poltrona davanti a loro. Massaggio lentamente le mie tempie, cercando di farmi passare il mal di testa che non vuole lasciarmi da una settimana, e controllo se nel cellulare ci sono nuove notifiche ma niente, magnifico. Sbuffo sonoramente e poso nuovamente lo smartphone in tasca per poi lasciar scivolare la schiena sulla poltrona e abbassare la testa.
"Comunque è un coglione." Afferma serio Carlo guardandomi, interrompendo il discorso con Manu.
"Carlo..." lo richiama quest'ultima sperando di placarlo.
Io chiudo gli occhi sapendo già che a breve inizieranno a discutere nuovamente a causa di quello che è successo lo scorso weekend. Non vedo Niccolò dalla serata che abbiamo passato al punto panoramico dentro la sua macchina mentre fuori pioveva e, se ci penso, mi viene da darmi della stupida per l'ennesima volta. Non ho mai preso iniziative di quel tipo nella mia vita e non so cosa mi sia preso quella sera, ma tutto mi sembrava magico e quasi surreale invece alla fine si è rivelata l'ennesima fregatura.
"Io le avrei scritto un messaggio, anche solo uno del tipo: 'Ciao, è stato bello. Addio'." Insiste Carlo guardando prima Manu e poi me.
"È stata solo una scopata..." mormoro chiudendo gli occhi. Rimangono qualche secondo in silenzio a guardarmi e poi la mia amica decide di parlare.
"Per te è stata solo una scopata?" chiede insicura, quasi come se avesse paura ad ascoltare la mia risposta.
Riapro gli occhi e la fisso mordendomi il labbro inferiore. Lo è stata? Chiedo a me stessa mentre cerco di elaborare le mie emozioni. Sì, lo è stata, ma non mi spiego come mai da quando Niccolò è sparito io speri ogni giorno che mi mandi un messaggio o che si presenti allo stabilimento alla fine del mio turno per andare a fumare una sigaretta insieme. Dal nostro primo bacio si era dimostrato molto interessato a me ed estremamente dolce, devo ammetterlo. Non riesco però a spiegarmi cosa l'abbia fatto scappare da quella sera. Il nostro rapporto si sarebbe dovuto rafforzare e invece è svanito nel nulla. Provo solo affetto nei confronti del romano e passare del tempo con lui è piacevole, nulla di più.
"Sì." Affermo cercando di rimanere il più impassibile possibile.
"Allora perché ci stai male?"
"Perché odio quando le cose non vanno come avevo programmato." Poso le mani sui braccioli della poltrona e faccio leva su di esse per ritornare ad assumere una postura corretta.
"Cosa avevi programmato? Un matrimonio?" si intromette Carlo ironico.
"Possiamo tornare a scegliere i giochi per stasera?" sbuffo.
"Lui vive a Roma e tu sei stata il suo passatempo estivo." Continua a borbottare Carlo. Mi blocco a quelle parole, detta così è proprio una cosa brutta.
"Credi che non ne sia consapevole?" sposto lo sguardo altrove ed inizio a innervosirmi parecchio. "Ci starò male qualche giorno e tutto tornerà alla normalità."
"No, perché ti conosco e capisco che quel ragazzo ti piac..."
"Possiamo smetterla di parlare di questa cosa e finire questa maledetta lista di giochi." Manuela interrompe Carlo alzando un po' troppo la voce mentre sventola il foglio che ha in mano. Annuisco e schiocco la lingua sul palato per poi provare a concentrarmi.
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Ovunque tu sia | Ultimo FF
Fiksi Penggemar"Ti penserò giorno e notte Cate, promettimi che lo farai anche tu. Perché, sai, a Roma non troverò mai qualcuno che mi sussurra dolcemente di non spaccare tutto quando sono arrabbiato. Non troverò mai una Caterina come te. Perché tu non ci sarai...