Capitolo 23

68 8 0
                                    

Nonostante il lunghissimo periodo di attesa rieccomi con il proseguimento di questa storia. Spero apprezzerete 🥰

Grazie alle indicazioni che ci ha mugugnato tra un momento e l'altro di lucidità il vampiro ferito siamo riusciti a raggiungere le vicinanze dell'accampamento nemico. Un perpetuo vociare si chiede come dobbiamo agire ora che siamo finalmente arrivati in prossimità della nostra meta, vorrei possedere molta più sicurezza e guidare senza alcuna incertezza i miei uomini verso il giusto. Cerco frettolosamente la figura di Piers, anche se non ci siamo più parlati molto ho davvero bisogno del suo aiuto e della sua quasi obiettività. Una volta scovato prendo un respiro e mi carico per raggiungerlo. – Mi devi aiutare – esordisco senza girarci attorno. – Ai suoi ordini – mi rivolge uno dei soliti sorrisi impertinenti. – Dobbiamo accantonare ogni sorta di problematica in questo mento e restare uniti... - sto per proseguire nella mia invettiva quando vengo bruscamente interrotta – Amelie, per me è tutto apposto. Potrai sempre contare sul mio aiuto, qualsiasi cosa accadrà – mi spiazza alquanto. Gli stringo una mano in segno di gratitudine e mi accingo a spiegargli la mia idea. Io e Piers ci infiltreremo da soli nell'accampamento, mentre tutti gli altri ci attenderanno fuori aspettando un nostro segnale per entrare in azione. In due rischieremo di essere notati meno, spero davvero funzionerà. Una volta comunicato il piano al resto del gruppo ci infiliamo nella base nemica. Per fortuna l'essere un vampiro dona agilità e capacità di essere silenziosi. Sembra filare tutto liscio, fino a quando tre vampiri ribelli non ci sbarrano la strada. Non perdiamo tempo, afferriamo io il pugnale e Piers una spada che si era legato alla vita. E' una lotta veloce e riusciamo a tramortirli giusto il tempo per svignarcela. Mi stupisco di quanto sia migliorata nel combattimento, il pugnale ora sembra quasi un prolungamento del mio braccio. Ci muoviamo guardinghi, non so dove dirigerci di preciso, ciò che è chiaro a entrambi è che dobbiamo trovare Kian, Cristoph e i suoi uomini. La priorità è salvarli e poi osteggiare i Vampiri Ribelli. – Ci sono una marea di tende – analizza Piers. – Non troveremo mai gli altri senza essere prima beccati da questi bastardi – una sensazione di arrendevolezza si impadronisce di me, forse sarà la stanchezza e il costante stato di allerta in cui viviamo. Piers si volta repentinamente verso di me e punta i suoi occhi nei miei, mi afferra le spalle e mi obbliga a restare in contatto – Noi ce la faremo, Amelie – una botta di speranza mi rinvigorisce. Ci nascondiamo sul retro di una tenda e studiamo la circoscrizione. Tutte le tende sembrano identiche e posizionate nella stessa identica maniera. Aguzzo la vista e sfrutto le mie capacità extrasensoriali. – Guarda là – indico improvvisamente al mio compagno. – E' completamente diversa dalle altre – afferma subito dopo. In effetti la tenda che abbiamo adocchiato è molto più grande ed elaborata rispetto alle altre. – Non abbiamo trovato i prigionieri, ma almeno sappiamo dove alloggia la guida dei vampiri Ribelli -. Piers ha ragione, gli faccio un cenno e a passi felpati ci dirigiamo al nostro nuovo obiettivo. Con cautela evitiamo ogni sentinella e giungiamo all'ingresso della tenda. Dentro di me so che sembra tutto troppo facile, che qualcos'altro accorerà a sbarrarci il tragitto. Io e Piers ci guardiamo all'unisono. Un passo e siamo dentro, i rumori del bosco e del parlottare dei vampiri Ribelli all'esterno giungono lontani, l'atmosfera si fa ovattata. I miei occhi schizzano dappertutto ed esorto Piers a seguirmi. Perlustriamo l'interno del padiglione, stranamente vuoto. Una cortina copre l'accesso a una stanza nel punto più remoto dell'abitacolo. – Se fosse un trappola? – chiedo in un sussurro – Ormai non ha più senso tornare indietro – la sua sicurezza mi lascia a bocca aperta. Scosta al posto mio la cortina e mi prende la mano. I nostri sguardi giungono insieme verso il fondo della stanza vellutata. Uno scranno domina e poco distante una presenza si volta nella nostra direzione. Sono letteralmente senza parole, non posso credere ai miei occhi. E' Sophie e il suo sguardo non appare perso o vagante. Piers si irrigidisce e stringe con più vigore la stretta sulla mia mano. – Non vi aspettavo, o forse un pochino si – il suo tono è diverso, più determinato. – Sapevo che centravi con questa storia – le ringhio contro. Non si altera, anzi mi rivolge un sorriso. – Dove sono i nostri compagni? – urla Piers. A questo punto sposto la sua attenzione su di lui e poi la sposta in basso, sulle nostre mani unite. – Vedo che hai trovato un adeguto rimpiazzo – allude al mio rapporto con Kian, vorrei raggiungerla e strozzarla. Piers mi trattiene prima che muova anche un solo arto. – Comunque i vostri alleati hanno varcato una proprietà che era a loro interdetta, perciò sono stati giustamente trattenuti. Anche a voi sarà riservato lo stesso trattamento – un altro sorriso si fa spazio sulle sue labbra corrucciate. Vorremmo replicare, ma Sophie non ci dà il tempo. Schiamazza a gran voce e, in brevissimo tempo, alle nostre spalle percepiamo affollarsi un cospicuo numero di vampiri. Siamo decisamente in trappola, il panico mi chiude la gola. – Fate raggiungere a questi esseri i loro "amici" -. Mi perdo un istante ad osservarla mentre sancisce ordini ai suoi fedeli. E' diversa, rinvigorita, grazie anche alle premure che le abbiamo riservato al covo. Era moribonda, ora detta leggi fiera pienamente in salute. Numerose braccia si appoggiano sui nostri corpi, ci spostano di peso portandoci fuori dalla "tenda imperiale", se così si può appellare. Prima di sparire dalla mia vista Sophie si siede sul suo trono lanciandomi uno sguardo di sfida. La guerra è decisamente iniziata. 

In questi giorni pubblico un altro capitolo restate connessi 🖤
Giada.

L'oscuro mondo di Amelie 2 (COMPLETA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora