Voci strane

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Mi trovai in una foresta, era buio, in torno a me non c'era nulla, solo alberi e alcune lucciole, era uno spettacolo magnifico ma al tempo stesso irreale e metteva paura,ma la vera domanda era...
io cosa ci facevo lì? Improvvisamente i miei piedi scalzi si mossero da soli, sembrava che il mio corpo già ci fosse stato lì, ma la mai mente non riusciva a ricordare, camminai ancora finché non ebbi dei flashback su dei fiocchi appesi su ogni ramo, mi fermai e mi guardai attorno, era tutto direso da quello che la mia mente voleva farmi ricordare, mi rialzai e ripresi a camminare finché non giunsi vicino ad un salice e mi sedetti,non capivo il motivo di tutto quello, guardai difronte a me e vidi una luce venire verso di me, non avevo paura, piano piano mi ero ambientata a stare lì,la luce si spense e lasciò lo spazio a una figura che ai miei occhi era sfogata, mi alzai lentamente e mi avvicinai con passi lenti.La figura indietreggiò,io nel frattempo finalmente riuscii a vedere, ma la persona era voltata di spalle,non voleva che lo guardassi, era un ragazzo,dai capelli scuri indossava abiti eleganti, si voltò dicendo solo tre parole                         
"non sei sola"

ma la mia vista si affievolì prima che riuscissi a parlare o ad emettere un suono e non riuscì a vedere nulla finché non fu buio totale.Mi svegliai.
~~~

Risvegliata dal sogno mi trovai nuovamente in classe, il tempo non era passato, era rimasto tutto esattamente come prima.Suonò la campanella che segnò la fine della lezione e mi venne incontro Hong-joong, San, Wooyoung e Rhiujin tranne Seonghwa che era rimasto a casa perché era malato "quell'idiota è rimasto fuori casa ieri sera sotto la pioggia e si è raffreddato fino a farsi arrivare la febbre" vidi il volto di Hong-joong imprecare contro di lui, San e Wooyoung erano a mio parere la coppia perfetta, non c'era nulla in loro che non andasse, nessuno li prendeva in giro per la loro relazione ed erano ragazzi normali che si comportavano normalmente davanti a tutti come una coppia qualsiasi "dai amore, avevi detto che me l'avresti comprato" disse dun tratto Wooyoung facendo il bambino in braccio a San "sì, ma ieri sera sei stato cattivo percui non avrai quello che vuoi"
Erano peggio di due bambini ma io e Rhiujin morivano dalle risate ogni volta, a differenza mia lei era molto timida, non parlava con nessuno, tranne con i miei amici e con me, amava passare il tempo col suo ragazzo ma per lei avevano anche importanza gli amici percui a ricreazione andava e veniva.

"lasciati andare almeno per un secondo..."

La voce arrivò come un sussurro, mi spaventai "cosa?" mi guardai attorno, I ragazzi mi guardavano "come cosa?"
La voce sparì, passai tutta la mattina a lezioni di chimica, coreano, fisica e matematica, ma la voce non ritornò, ebbi la strana sensazione che quella voce appartenesse a quel ragazzo nel bosco, ma non ne fui certa, cacciai i pensieri appena vidi mio fratello in macchina aspettarmi all'uscita del cancello, mi avvicinai a passi lenti, nel mentre la mia testa aveva deciso di farmi impazzire, ritornarono altri flashback, vidi sangue, urla, una bambina e una donna.Mi fermai, la vista stava diventando sempre più sfocata, mio fratello mi affiancò, sentii le sue urla, i suoi schiaffi ma nulla, svenni nuovamente. Al mio risveglio pensai di ritrovarmi nel bosco invece ero nel buio più totale, solo una figura seduta accanto a me, mi fissava preoccupata "stai bene?" era il ragazzo del bosco, mi porse la mano "diciamo..."
Mi guardai attorno non riuscivo a vedere nulla, solo quel viso, due occhi color nocciola, i capelli scuri e le labbra carnose, somigliava a qualcuno che già conoscevo ma non mi venne in mente in quel momento "cosa ci faccio qui?" mi guardai i vestiti, indossavo l'abito bianco e i miei piedi erano scalzi, il ragazzo mi sorrise solamente senza proferir parola
"chi sei tu?" chiesi avvicinandomi a lui come previsto si allontanò "non puoi toccarmi" fece qualcosa con le mani e davanti a me apparve uno specchio "sei qui perché sei tu che devi ricordare, cosa hai fatto due anni fa, in questo momento il tuo corpo è in estasi, la tua mente non capirà e ti abbandonerà, ma il tuo corpo ti guiderà" quelle parole mi fecero paura, chi era quel ragazzo? Chi ero io? E cosa ci facevo lì al buio?

" Non riuscirai a trovare risposte se rimani nel mondo che non ti appartiene"
~~~

La voce si ripeté per altri dieci minuti alla fine urlai "basta non c'è la faccio più, chiunque tu sia dimmi chi sei, perché non riesco a capire? Perché ogni volta che chiudo gli occhi mi trovo qua? Chi sono io? Chi siete voi? Cosa volete da me?" urlavo e allo stesso tempo piangevo, il ragazzo era scomparso lasciandomi da sola nel buio più totale con qualcosa in mano, guardai l'oggetto, era una rosa viola, era particolarmente, strana e profumata al tempo stesso, ma chi era quel ragazzo? Cosa ci facevo io lì? Guardai la rosa e l'annusai finché non mi vennero in mente flashback sui Bts, sulle loro canzoni, sui membri e su mio fratello, infine ricordi su Jimin. Mi staccai dalla rosa e il ragazzo riapparve "ora hai capito quale è il tuo compito?" mi prese per mano facendomi alzare e mi accarezzò la guancia "sei una delle poche donne che ho amato veramente nella mia vita, tra mia madre e mia sorella, l'altra sei tu, si avvicinò lentamente sotto il mio sguardo confuso ma non impaurito, a pochi centimetri dalle mie labbra mi sussurrò
"ci rincontreremo" mi baciò lentamente sulle labbra e svanì nel nulla.In pochi attimi riaprii gli occhi e mi ritrovai in ospedale per la seconda volta, tutti i ragazzi erano nella stanza compresi i miei compagni di scuola.Li guardai uno per uno, avevano fatto un cerchio con le sedie attorno al mio letto, Jin e Namjoon dormivano abbracciati sotto una coperta, Rhiujin dormiva in braccio a Taemin, Wooyoung dormicchiava abbracciato a San ed erano così carini, nel mentre mi scese una lacrima, guardai dall'altra parte dove stavano Hong-joong e Seonghwa ancora raffreddato ma era comunque venuto per me abbracciato al suo ragazzo, e infine mio fratello, accanto a Kokkie entrambi con li loro nasi che si sfioravano dormivano beatamente posando la testa sul letto, mi avvicinai a uno di loro e lo guardai meglio, presi il telefono e iniziai a fare foto araffica, nessuno notò la mia felicità, tra le lacrime e le risate alla fine si svegliarono tutti quanti "come ti senti?" mi chiedevano in continuazione Wooyoung e San che pomiciavano davanti a tutti senza alcun pudore "ragazzi prendetevi una stanza" Hobi arrivò in quel momento avvicinandosi a me e porgendomi del porridge, mangiai con gusto, filava tutto liscio finché accanto al letto non vidi un comodino con sopra un vaso e al suo interno la rosa viola "l'avete messa voi lì?" indicai il fiore tremante guardando negli occhi tutti i presenti "no, quando siamo arrivati gia6ci stava, nessun medico è entrato percui non so" rispose Namjoon curioso quanto me, si avvicinò per toccarla "non ti avvicinare" quasi urlai, si voltò di scatto "non si sa cosa ti fa, irritazione o cose varie" dissi mangiando "hai ragione, ma è strano, è viola, non ho mai visto una rosa viola" guardai Taehyung, lui abbassò lo sguardo "però è bella, cioè voglio dire, viola è speciale" Kokkie lo abbracciò, io li guardai mentre scambiavano fusioni, erano carini.
~~~

Usciti dall'ospedale, mi accorsi di aver dimenticato la rosa, ma poi mi fermai, se la prendevo gli altri avrebbero fatto domande e sinceramente avrei voluto evitare imbarazzi e cose del genere, salutammo gli amici e io e mio fratello assieme a Hobi rimanemmo il pomeriggio a guardare film mangiando pop corn, finché non giunse la sera e mi decisi a parlare "ragazzi, non avete contatti con Jimin vero?" entrambi si voltarono, io cercai di decifrare l'aurora nei loro occhi, ma non vidi nulla, Hobi parlò "ogni tanto ci scriviamo, ma ultimamente si è distaccato" prese il suo cellulare e digitò qualcosa con le mani "io e Yoongi siamo gli unici rimasti veramente in contatto, quando ho bisogno di aiuto per una canzone lui mi aiuta e ci vediamo, ogni tanto viene anche Jimin ma di rado" seguì il ragazzo continuando a digitare qualcosa sul telefono, sbuffai, dovevo fare qualcosa, ma cosa? Non avevo istruzioni, quella voce parlava chiaro, dovevo avvicinarmi a lui ma come?! Andai in camera mia e la chiusi a chiave, mi buttai a pancia in giù sul letto e inziai a piangere, mettendo una mano sulla bocca per trattenere le urla,l'errore più grande che una persona potesse fare era di considerarsi egli stessa l'errore della propria vita, ma non potevo farne a meno, dovevo fare qualcosa ma senza l'aiuto di nessuno, forse se avessi incontrato Jimin avrei capito il motivo per la quale ogni volta che chiudevo gli occhi mi trovavo in posti strani rispetto alla vera realtà, tirai su col naso e mi sedetti, alzai lo sguardo e quello che vidi mi sconvolse.

Don't let go of my hand~ 지민Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora