*Victor Blade*

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È una mattina come tante. L'unica differenza è che sei stranamente sveglia di primo mattino.
L'allenatore Evans,nonché tuo padre, ha finalmente deciso di presentarti alla squadra. La cosa di mette dire in ansia è dire poco.
Sei una ragazza tremendamente insicura e timida,perciò fare amicizia è difficile.
Nonostante questo,la tua vivacità si dimostra da subito.
Con tutti. Essere la figlia di Mark ha i suoi vantaggi. Come il sorriso ad esempio.
Già il tuo splendido sorriso incanta tutti.
-Forza (T/n)! Non vorrai fare tardi?- ti urla tuo padre sull'uscio della porta.
-Arrivo!- gli urli di rimando scendendo frettolosamente le scale.
Ti avvicini a lui e iniziate a camminare.
In tutto il tragitto c'è un silenzio più rumoroso di mille parole.
Arrivate e tutti si concentrano su di voi.
-Ragazzi vi presento (T/n) Evans.- i loro sguardi sono shockati.
-Ciao a tutti...- dici timidamente guardando in basso.
-E-Evans?- domanda un ragazzino con due girelle in testa. Deduci sia il capitano della squadra data la fascetta sul braccio.
-È mia figlia.- ammette Mark con il suo solito sorriso.
Tutti si raggruppano attorno a te e iniziano a sparare domande di tutti i tipi.
Tu sei concentrata a guardare un ragazzino con gli occhi ambrati e i capelli blu in disparte.
Ti allontani delicatamente dai tuoi nuovi compagni e ti avvicini a lui.
-Ciao.- dice lui con estrema freddezza mettendoti in soggezione.
-Mi chiamo (T/n).- dici con più certezza possibile. Cosa al quanto rara per te.
-Victor.- dice lui seccato dalla tua presenza.
Ti allontani con lo sguardo basso ,avresti voluto conoscerlo.
Ti incuriosisce e non poco.
Alzi lo sguardo vedendo tuo padre sorridendo positivamente.
Lo raggiungi e il capitano che,da quanto hai capito, si chiama Arion,ti porge la nuova divisa.
Fate un breve allenamento,per passare la restante ora a chiacchierare e giocare a...Obbligo o Verità. Il gioco che più odi a causa di spiacevoli incidenti.
-Allora....Arion!- inizia Riccardo.
L'ex capitano.
-Verità!- esclama il castano allegro.
-È vero che...il pallone ti ha parlato?- chiede Riccardo ridacchiando sotto i baffi.
Arion annuisce convinto e tutti scoppiano a ridere.
Tra una giocata e l'altra arriva il tio turno.
-(T/n) chi ti ha colpito di più?- chiede Jade ammiccando nella tua direzione.
Titubante rispondi in un sussurro.
-Victor.- quel sussurro fa voltare il porcospino verso di te.
-Ok...(T/n),dato che Victor è l'unico rimasto...- inizia Jade.
-Obbligo o Verità Porcosp-Victor.- chiedi timidamente al ragazzo che ti guarda storto per come lo hai chiamato.
-Obbligo.- dice lui con la solita indifferenza che lo rende antipatico. Ma a te piace così.
-Lo scelgo io!- strilla Skie all'improvviso lasciando entrambi con un'espressione ebete sul volto che la fa ridere.
-Obbligo Victor a...baciare (T/n).-
Il blu fulmina Skie con lo sguardo mentre tu sei ferma imbambolata a guardarlo.
Lui ti si avvicina. Con due dita ti solleva leggermente il viso e ti da un bacio. Inutile dire che sono partiti fischi e urla delle Manager.
Tuo padre annuncia il vostro ritorno a casa.
Ti avvicini a prendere le tue cose ma una mano te lo impedisce.
È Victor.
-Non lasciamo finire il "Gioco"- dice mimando le virgolette con le dita.
Tu non proprio sicura di aver capito ti avvicini a lui facendo combaciare i vostri corpi.
E non solo.
Victor Blade ti sta baciando. Il ragazzo per cui hai avuto il classico colpo di fulmine ti sta baciando.
All'improvviso sbucano Mark,le Manager e Celia che vi applaudono e scattano foto all'impazzata. Imbarazzati come non mai,vi allontanate mano nella mano.

*Angolo Autrice*
Ecco il capitolo sul porcospino più bello ti tutti. Richiesta da Kia0402 spero ti piaccia.

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