Capitolo 8

371 16 44
                                    

Dopo una lunga traversata tra pochi giorni il piroscafo con a bordo Terence sarebbe giunto nel enorme porto di Le Havre.
Con grande affetto ricordava il suo primo incontro con Candy sul Mauritania, in quella notte di capodanno.
Ricordava il suo bel viso e le sue lentiggini, il suo sorriso, e i suoi meravigliosi occhi verdi.

Voleva trovarla dichiarare il suo amore e sposarla, erano rimasti separati per lungo tempo e ingiustamente, lui aveva commesso il grande errore di non averla fermata in quella triste notte, e di non aver difeso il loro amore, si sentiva un gran co...

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

Voleva trovarla dichiarare il suo amore e sposarla, erano rimasti separati per lungo tempo e ingiustamente, lui aveva commesso il grande errore di non averla fermata in quella triste notte, e di non aver difeso il loro amore, si sentiva un gran codardo.
Era già sera quando sbarcò nel porto di Le Havre.
Riuscì a trovare alloggio in una piccola modesta pensione giusto per una notte, il mattino seguente sarebbe partito verso Ètaples dove si trovava l'ospedale in cui lavorava Candy.
Che aveva ripreso a pieno ritmo il suo lavoro, era passato un mese dalla sua crisi di pianto, lavorava a pieni ritmi.
Si crearono delle trincee, un tipo di fortificazione, militare difensivo costruito da un fosso lineare, scavato nel terreno per ospitare nel suo interno, le truppe, in questo modo erano protette dal tiro delle armi nemiche.
La vita nelle trincee era di uno scenario spaventoso, il freddo, scarsa alimentazione e mancanza di igiene che portava a gravi malattie,come il tifo e il colera.

La vita nelle trincee era di uno scenario spaventoso, il freddo, scarsa alimentazione e mancanza di igiene che portava a gravi malattie,come il tifo e il colera

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La vita nelle trincee

Oops! Questa immagine non segue le nostre linee guida sui contenuti. Per continuare la pubblicazione, provare a rimuoverlo o caricare un altro.

La vita nelle trincee
.
I soldati feriti aumentavano di giorno in giorno erano stati chiamati altri aiuti di medici e infermieri.
Si operava direttamente sui i corpi dei feriti, più gravi, era un continuo medicare e disinfettare.
Triste era il momento in cui si era costretti a lasciare i feriti agonizzare, nei casi in cui anche la grande quantità di morfina sarebbe stata inutile.
Era l'ora di pranzo Candy sedeva a fianco di Natalie che aveva notato un viso stanco e provato.
<<Sei una vera roccia piccola sei veramente instancabile!!>
Candy del tutto entusiasta rispose<<Oh Natalie faccio solo il mio dovere!!>>
Natalie non era del tutto convinta di ciò, era sicura che la giovane soffriva per qualcosa che riguardasse il suo passato.
Con voce seria si rivolse verso l'amica<<O per dimenticare?
Non so se per dimenticare qualcosa o qualcuno?>>
Il viso di Candy di colpo sbiancò e si sentì mancare l'aria.
Natalie le prese la mano e la strinse forte tra la sua.
<<Ehi non ne vuoi parlare??
Non importa quando lo vorrai io sarò qui ad ascoltarti>> le disse con voce dolce.
Gli occhi di Candy erano lucidi non riusciva a parlare ma si strinse forte tra le braccia di Natalie.
Erano anni che non aveva mai parlato con nessuno di come si sentisse veramente dopo aver lasciato Terence, lo aveva nascosto sempre dietro i suoi sorrisi, aveva imparato a convivere con il suo macigno nel cuore.

William Albert AndrewDove le storie prendono vita. Scoprilo ora