PRESENT DAY - 2nd September
Era da poco passata la mezzanotte e Severus era appena tornato nel suo ufficio. Si sedette alla scrivania e si mise a parlare col ritratto di Silente.
-Severus, com'è andata con Hermione?-
Disse l'ex preside dal suo quadro.
-Sono spiacente di comunicarti che il tuo piano brillante è stato un fiasco. La ragazza mi odia, come ha tutto il diritto di fare. Stavo per dirle di venire qui se non fosse che è arrivato Carrow. Le ho dato un falso nome, Hermione è stata al gioco ma non penso abbia capito la vera motivazione.-
Piton si tormentava.
-Severus, data la sua reazione dubito che a questo punto parlarle serva a qualcosa. Prova a scriverle delle lettere, vediamo se quello funziona.-
Piton guardò il quadro confuso.
-Albus ti faccio notare che è più facile ignorare una lettera che una persona.-
Il quadro di Albus Silente si mise a ridere.
-Severus il legame che c'è fra te ed Hermione, da quello che mi hai raccontato, è più di una semplice amicizia. Hai detto che ha passato la sera a guardarti male, significa che le importa ancora di te, tu scrivile, almeno fai un tentativo.-
Il preside alzò gli occhi al cielo. Era sicuro che Hermione avrebbe ignorato le sue lettere, ma era anche convinto che la speranza è l'ultima a morre. Quindi prese carta e penna e passò la notte a ragionare su quella lettera.
La mattina seguente Hermione Granger si trovava in sala grande a fare colazione con Ginny, quando Amycus Carrow si fermò accanto a loro.
-Buongiorno signorina Spinnet, ha avuto modo di riflettere sulle passeggiate notturne ieri sera?-
Ginny osservava la scena senza capire.
-Buongiorno professore, le prometto che non mi troverà più fuori dal dormitorio oltre orario.-
Sentendo questa risposta Amycus Carrow raggiunse la sorella per colazione.
-Herm? Perché Amycus Carrow ti conosce? E soprattutto perché ti ha chiamata Spinnet?- Chiese Ginny.
-Ti ricordi il biglietto di ieri sera che diceva di uscire dal dormitorio? Quando sono uscita ho trovato Piton e ci ho litigato, poi è arrivato Carrow, mi ha chiesto come mi chiamavo e Piton ha detto che il mio nome era Alicia Spinnet, anche la McGranitt oggi mi ha chiamato così mentre scendevo le scale, dietro di me c'era Alecto Carrow.-
A interrompere la loro conversazione fu Ron.
-Hermione stavo venendo a fare colazione e ho trovato questa fuori dal dormitorio, è per te.-
Il suo ragazzo le porse una lettera. Riconosceva la calligrafia, era Piton. Qualche ora prima l'avrebbe strappata senza neanche leggerla ma aveva bisogno di risposte, quindi la aprì.Cara Hermione,
Ho ripensato al nostro ultimo incontro e ti devo delle spiegazioni. Ma prima voglio dimostrarti che sto dalla vostra parte se non ti fidi di me, qualunque cosa ti dirò non mi crederai. Quindi spero tu voglia seguirmi in un viaggio attraverso il tempo. Ti ricordi quando durante il tuo secondo anno sei stata pietrificata dal basilisco? Non ti ho mai raccontato che ho passato tutte le notti a starti accanto, ti raccontavo quello che facevo durante la giornata, cosa combinavano Potter e Weasley, i miei sospetti. Quando ti hanno curato e ti sei svegliata, sei venuta da me prima di raggiungere i tuoi amici in sala grande, non ti ho detto niente delle mie visite perché ero sicuro che se ti fossi ricordata qualcosa me lo avresti detto tu per prima. Mi eri mancata in quel periodo, mi era mancato passare i pomeriggi insieme a leggere e chiacchierare. Quel giorno Albus mi ha detto di come hai aiutato Potter e Weasley a capire quale fosse il mostro e come pietrificasse la gente con una sola ricerca in biblioteca, non sono mai stato più fiero di te. Ti scriverò di nuovo per darti le mie spiegazioni, lo farò quando sarò sicuro che hai riacquistato la fiducia in me. Spero che ciò accada, e presto.
Tuo, Severus
Ps. Continua a farti chiamare Alicia Spinnet, e di al tuo ragazzo, Ronald di farsi chiamare Andrew Kirke, poi capirai il perché.
Hermione si era messa a piangere mentre leggeva quella lettera, ma non si fidava ancora di Piton.
-Hermione stai bene? Cosa diceva la lettera?- le chiese il suo ragazzo.
-Ron, d'ora in poi ti chiamerai Andrew Kirke, è per la tua sicurezza, non penso che i Carrow sappiano chi siamo veramente.-
Ron annuì e si mise a mangiare. Hermione lanciò un'occhiata verso il tavolo degli insegnanti, attirata da un uomo vestito completamente di nero che era entrato poco prima e che ora stava mangiando mentre intratteneva una conversazione con Alecto Carrow.
La giornata passò velocemente e quella sera Severus entrò in sala grande a cena già cominciata, si sedette al suo posto al centro del tavolo e guardò verso la tavolata dei Grifondoro per tutta la sera ma non incrociò mai lo sguardo di Hermione. Decise quindi di alzarsi prima di tutti, saltando l'ultima portata e tornò nel suo ufficio. Si mise seduto sulle scale accanto al dipinto di Silente.
-Albus è tutto il giorno che mi ignora, direi che la tua idea delle lettere è stato un successo.- si rivolse ironico al quadro.
-Esatto Severus, è stato un successo.-
Piton alzò lo sguardo, non capiva se quel quadro lo stesse prendendo in giro.
-Ma se ti ho appena detto che mi ha ignorato-
Disse mentre si alzava.
-Esatto, ti ha ignorato, non ti ha guardato piena d'odio, è un miglioramento.- gli fece notare il quadro di Silente.
Piton non disse più una parola e si mise a scrivere un'altra lettera, convinto che di li a poco avrebbe riparlato con Hermione che in quel momento era seduta accanto alla finestra in pigiama, mentre tutte le altre ragazze dormivano già. Rileggeva la lettera per la quarta volta quel giorno. Ogni volta si emozionava, la speranza di una nuova fiducia in Piton non era ancora morta. Guardava la luna e piangeva, ad un certo punto lo stesso gufo nero con gli occhi verdi della sera precedente picchettò alla finestra, con una lettera nel becco.-----------------------------------------------------------------------
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Effetto Collaterale
FanfictionHermione Granger perde il padre in un attacco da parte dei mangiamorte, durante il primo anno. Severus Piton su ordine del preside la aiuta a superare la perdita, all'inizio riluttante poi sempre meno inizia una bellissima amicizia con la ragazza in...