Il biglietto e la lettera erano arrivati lo stesso giorno.
Le donne delle pulizie avevano lasciato la posta sul banco della cucina, sistemandola in una pila ordinata.
L'appartamento era immacolato come sempre e l'odore aspro e persistente del disinfettante a Jungkook ricordava l'ospedale.
Controllò la data e la rotta sul biglietto.
– 16 Giugno, da San Francisco a Seoul via Francoforte –
Lo mise nel cassetto "Corea" che conteneva banconote di Won avanzate dal viaggio precedente, una manciata di monete e il passaporto Coreano, che prima o poi avrebbe gettato via.
Per la prima volta avrebbe avuto bisogno di un visto per entrare in Corea.
Appallottolò la lettera di sua madre senza esitazione e la getto nella spazzatura.
"Scrivere ancora le lettere nel 2019! Esistono le mail"
Si sarebbe infuriata se avesse scoperto che non si era nemmeno preso la briga di leggere quello che gli aveva scritto. Ma sicuramente il contenuto non era molto diverso da quello delle email settimanali che nelle settimane successive il suo 35° compleanno gli aveva inviato.
Sempre le stesse parole.
Quando torni?
Mangi bene?
Dormi abbastanza?
Quando ti sposi?...
Insomma sempre le solite cose, i soliti argomenti e le solite richieste!
L'ultima volta che era tornato in Corea, quattro anni prima, si era rifutato categoricamente di vedere le potenziali spose che la madre aveva selezionato per lui.
Dopo una settimana passata a predicare e a pregare nei templi che si trovasse una moglie aveva fatto outing costringendola così ad annullare tutti gli appuntamenti con quelle famiglie.
Jungkook, era bisessuale, ma dichiararsi completamente gay gli era sembrata un ottima strategia per far smettere i tentativi di maritarlo della madre.
Jungkook era tentato di buttare anche il biglietto ma il nonno si era ammalato il mese prima e, a detta della madre, non gli restava molto da vivere.
Il nonno sa che mamma ha ricominciato con i suoi giochetti?
Sorprendentemente il nonno non si era schierato con la madre allo scopo di incastrarlo in un matrimonio combinato.
Dopotutto Jungkook era il solo nipote che poteva tramandare il nome della loro antica e rispettata famiglia.
I Jeon erano da anni una delle famiglie più potenti di tutta la Corea del Sud.
Stando alla storia la famiglia Jeon metteva radici nel periodo d'oro del paese.
La prima busta ricevuta dalla madre non se l'aspettava proprio.
Appena l'aprì una miriade di foto di giovani ragazze gli era caduta a terra sparpagliandosi sul pavimento.
Erano tutte molto carine a detta della madre, erano anche di buona famiglia.
Ma nessuna era come Joe.
Joe, con quei capelli setosi e lasciati asciugare al sole, non aveva nulla di coreano.
Anche lui si curava della pelle e usava la matita per gli occhi, ma la sua era azzurra e risaltava perfettamente il color zaffiro dei suoi occhi.
Il suo corpo abbronzato era un bouquet di fragranze floreali, niente a che vedere con i profumi troppo pesanti che venivano tendenzialmente usati in corea.
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THE GROOM [_JIK○○K_]
Fanfic🌺🌺🌺🌺🌺🌺🌺 ▪︎...estratto...▪︎ "Allora ti è piaciuto?" "Non male. Non è male". .... L' avrebbe tramortita con un ombrellata e dopo averla presa di peso l'avrebbe caricata in auto, se avesse saputo. Quella donna aveva concluso il contratto matrim...