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Jungkook aprì la porta di casa pensando che, fatta un'altra doccia calda per lavare via i resti della mattina, avrebbe chiesto a Jimin di passare una serata film e divano assieme.

"Jimin, sono tornato" gridò e rimase in attesa di una risposta che non arrivò.

"Jimin?" riprovò alzando la voce.

Si diresse poi in cucina ma era vuota.

Pensò stesse facendo una doccia e andò verso il bagno della sua camera da letto ma dalla porta spalancata capì che non era neanche lì.

Tornò in cucina chiedendosi cosa pensare del fatto che Jimin non fosse in casa.

Il giornale era sul tavolo, i piatti nel lavello.

C'è ancora l'odore dei plum-cake e tracce della pastella con la quale li aveva preparati.

Poi notò la pianta di Aloe.

Si era rovesciata, aveva rotto il contenitore di plastica verde e della terra era versata sulle piastrelle bianche della sala.

Era tutto come quando era uscito o prima, tranne che per quel piccolo dettaglio.

Lo aveva lasciato?

Se ne era andato?

Perché proprio adesso?

Non poteva sapere che fosse andato da Joe e inoltre dovrebbe ave capito che era pronto a diventare padre.

Ecco cos'è che pensò con sollievo.

La gravidanza

Probabilmente aveva provato una di quelle strane voglie ed era uscito a comprare ciò che serviva a soddisfare.

Si sedette sulla poltrona e provò a leggere il giornale, in attesa dei passi di Jimin e del rumore della chiave che girava nella serratura.

Se lui non avesse mentito, se non avesse accettato tranquillamente che andasse a volare lui ora non si sentirebbe così tanto un merda. Grazie a Dio con Joe era finita.

Mezz'ora più tardi Jungkook era fermo alla stessa pagina di giornale.

All'improvviso l'ipotesi che gli avesse lasciato qualche appunto prese piede nella sua mente, con passo svelto andò a vedere se c'erano bigliettini appesi alla lavagnetta magnetica ma tutte le calamite erano al loro posto.

La luce del telefono lampeggiava. Forse era un messaggio di Jimin nella segreteria. Lo schiacciò.

"Ciao Kook. Sono Jake. Prima ho parlato con tuo marito di un prossimo viaggio a Reno. Però ho confuso le date. E' il fine settimana successivo. Lasciami un messaggio in segreteria se potete venire entrambi. Lo ascolterò al mio ritorno da New York."

Le parole da americano felice e spensierato gli diedero la nausea.

Jake ha parlato con jimin

Jimin ha scoperto che non saresti andato a fare lezione di immersione.

Ha scoperto che sarei andato da Joe.

Si era comportato come se niente fosse dopo la mia doccia.

Ha fatto il tè senza spiccicare parola.

"A Jake piace il te?"

Cazzo...mi aveva messo alla prova?!?

Mi ha lasciato tutto quel tempo per dire la verità ed io ho continuato a mentire.

Ma adesso....dove sei Jimin?

Jungkook camminava su e giù per la stanza, cercando di capire cosa fare.

THE GROOM  [_JIK○○K_]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora