THE GROOM [_JIK○○K_]

♧15♧

 Quando Jungkook arrivò a casa di Joe accompagnato da i sensi di colpa, questi gli apri la porta in intimo e vestaglia.

Jungkook riuscì a bloccare prontamente il primo assalto del ragazzo.

"Ho il raffreddore, vestiti che andiamo a prendere il tè alla caffetteria" disse.

"Te lo preparo io amore" miagolò Joe tirandolo dentro l'appartamento.

"Preferisco andare in caffetteria" ripetè Jungkook

"Non mi ha dato nemmeno un bacio Cookie" si lamento Jon cercando con la bocca quella del moro.

"Sono ammalato Jon, non vorrei contagiarti" disse Jungkook spostandolo delicatamente "Vestiti e andiamo"

"Siediti intanto" disse Joe avviandosi verso la camera.

Jungkook si sedette e aspettò, quando sentì la porta della camera aprirsi si voltò

"Bene, or..." le parole si bloccarono in gola.

Joe, completamente nudo se non per una lunga vestaglia in pizzo rosso si avvicinava ancheggiante nella sua direzione.

"Joe. Fermati." disse Jungkook.

Joe lo ignoro e giuro a lui si sedette a cavalcioni sulle sue gambe con il chiaro intento di provocarlo, gli prese le mani e se le posò sul sedere mentre avvicinava le labbra al suo collo.

In quel momento una sequenza di immagini di Jimin che tiene in braccio ET nell'attico di casa Park, Jimin che sorride con i suoi amici, Jimin che sorride, Jimin che geme, Jimin che pulisce casa...gli inondò la mente.

Prese per le spalle Joe e lo spinse giù dalle sue gambe.

Gli occhi di Joe divennero subito lucidi per le lacrime.

"Joe mi dispiace. Guarda volevo dirtelo ieri, ma non ci sono riuscito. Non mi sembrava corretto chiudere per telefono."

Joe non riuscì a staccare i suoi occhi da quelle due pozze nere.

Il cuore iniziò a battere repentino nel petto e gli venne volta di vomitare.

"È bene farla finita. Per me e per te. E' finita. Basta"

"Che vuol dire è finita Cookie?"

"Mi dispiace."

"P-p-per-chè....do-ve ho sba-sbaglia-to?" chiese Jon iniziando a piangere silenziosamente.

"Niente. Non lo so. E' finita questo è quanto"

"Mi dicevi che ci saremmo sposati" piagnucolò Joe.

Ci aveva davvero sperato che Jungkook si inginocchiasse e gli chiedesse di passare la vita insieme.

"Mai e poi mai ho detto che ti avrei sposato" precisò Jungkook alterato.

"Quando sei tornato l'estate scorsa, mi avevi detto che ci saremmo sposati dopo la morte di tuo nonno"

"Hai una bella immaginazione. Credo che le mie parole fossero state Continueremo come sempre"

"E allora chi ci impedisce di sposarci? Tu non ami quel ragazzino"

"Non sarebbe giusto nei suoi confronti"

"E a me non pensi?"

"Non ti ho promesso niente. Ti ho trattato bene. Ti persino regalato una macchina"

"Non lo volevo quel catorcio. Io voglio te!" Urlo Joe.

"No! Non posso e non voglio. Davvero."

"Ma come puoi voler stare con lui? Lui è così..." Jon si fermò prima di dire qualcosa di peggio.

"E' mio marito!" disse in fretta Jungkook.

"Ma mi hai detto che non lo volevi sposare"

"Te l'ho detto l'estate scorsa. Ora è diverso"

"Ma cosa è successo nel frattempo?"

"E' incinto!!"

Non avrebbe voluto dirgli della gravidanza di Jimin, ma il loro incontro si stava prolungando.

"BASTARDO!" gli urlò addosso Jon

"Calmati Joe..."

"Calmati un cazzo! Chi diavolo sei per dirmi cosa devo o non devo fare? Sei un bastardo!!!!"

"Ah... sei tu la bella persona che ha chiamato mio marito quando non ero a casa. Forse il vero bastardo qui non sono io!"

Senza aggiungere altro uscì da quell'appartamento.

Arrivato in macchina cercò il thermos rosso. Poi si ricordò che lo aveva in mano ma proprio mentre era sulla porto Jimin glielo aveva tolto dalle mani dicendo che il concentrato era andato a male.

Peccato, mi serviva proprio del te!