Come avevano stablito, fino a Denver, Smoke e le Blonde fecero solo un paio di colpi e riuscirono ad arrivare in città un giorno in anticipo rispetto al loro appuntamento. Arrivate alla stalla dove dovevan lasciare i cavalli Camila notò Rebel sorridendo.
<Sai Fury? Rebel mi ha molto aiutata, sì gentile con lui ok?> la cavalla la guardò.
Disse all'uomo che si occupava dei cavalli che i due si conoscevano ed avrebbe preferito se li mettesse insieme, anche perchè altrimenti rischiava che uno dei due sarebbe uscito dalla sua zona. L'uomo disse che non poteva, ma appena mise la cavalla da sola Rebel si agitò per liberarsi. L'uomo guardò Camila <Io gli e lo avevo detto!> disse solo lei.
<Ok, ok! Ora la piazzo vicino a te, calmati!> urlò allo stallone pezzato.
Comunque Camila notò che a Fury non dispiaceva stare con Rebel, ma lui ci provava con lei in ogni modo e rise tra sè pensando a Lauren "già a volte gli animali somigliano ai loro padroni!".
Era il tramonto, come ipotizzarono trovarono le due cacciatrici nel saloon sedute ad un tavolo a chiaccherare animatamente.
Camila notò che Lauren non aveva bende alla testa ma le si vedeva una ferita cicatrizzata proprio sul lato estremo sinistro della fronte. Doveva ricordarsi che , anche se come Lady Smoke sapeva cosa fosse successo, Camila non doveva saperlo.
<Ragazza tu sei completamente persa , te lo dico io!> stava dicendo Mani.
<Chi si è persa?> chiese Dinah quando le tre arrivarono vicino le cacciatrici.
< Ciao!> le sorrise la scura alzando gli occhi e sorridendo <Mmmm nulla lei ha un cattivo senso dell'orientamento!> menti la scura, ma probabilmente tutte, Camila compresa, sapevano a chi si riferisse con quella frase.
Lauren si voltò a cercare i suoi occhi e li incrociò subito, come se si stessero cercando.
<Ci sei!> disse lei come se stesse solo confermando a se stessa.
<Ci sono!> confermò la piccola e poi le guardò la testa <Cosa ti è successo?>
Hunter sorrise e Normani rispose prima di lei <Devi sapere che Lauren è una che ama nuotare nei fiumi durante le tempeste!>
Dinah ricordò che la sua amica aveva detto una frase simile e rise tra sè.
<Ti piace vivere pericolosamente?> chiese guardando gli occhi verdi dell'altra.
<Non posso ammettere sia stata una cosa voluta!> sorrise.
<Ti fà male la ferita?> chiese poi piano Camila.
<Solo un pò, ma stò bene! Tranquilla.> poi allontanò dal tavolo la sedia al suo fianco <Vi và di sedervi?>
La piccola annuì e si sedette al suo fianco seguita dalle altre che presero posto. "Camila in che guaio ti stai mettendo?" si disse tra sè la Pony Express.
<Troy non è venuto?> chiese Ally.
Normani le sorrise <Tranquilla c'è! Guarda al bancone!> le indicò.
Troy infatti stava pendendo un paio di boccali di birra, li stava portando al loro tavolo ed appena vide Ally il volto gli si illuminò.
<Ben arrivate! Vi prendo da bere?> chiese lui gentilmente.
<Hai cambiato mestiere tesoro!> fece una ragazza carina sorridente alle sue spalle <Se mi dite cosa volete ve lo porto io...infondo è il mio lavoro> guardò Lauren.
<Grazie Ray! Per me una birra doppio malto. Per voi?>chiese la cacciatrice.
<Uguale> disse DinJ
<A me dell'acqua, Grazie!> chiese Ally
Lauren si voltò verso Camila che guardava la cameriera in modo strano <La conosci?> chiese a Lauren.
<Si.> disse con non curanza lei, senza notare il tono un pò infastidito dell'altra <Quando viaggiamo ci capita spesso di frequentare i saloon!>
<Ah, ho capito> rispose quasi seccamente.
Lauren la guardò perplessa <Qualcosa non và?>
<No, no! Tutto ok!> rispose lei lasciandola un pò confusa e poi concludendo <Un doppio Whisky, anche triplo non sarrebe male!>
Dinah dopo aver sentito si volta verso l'amica e la guarda preoccupata <Mila, sicuro che và tutto bene? Non è tua abitudine bere così, tutto in una volta. Sicura di reggerlo?> poi alzò gli occhi e vide la cameriera squadrare Lauren e Camila un pò nervosa ed afferò al volo la situazione continuando <Ah .ok! Come non detto!>
Mentre la cameriera si dirigeva al bancone per prendere le loro ordinazioni Lauren, che aveva cercato di seguire la discussione, guardò prima Camila poi Dinah stranita, chiedendo <Mi sono persa qualcosa?>
Mani risponde guardandola con un sorrisetto <Si! La cameriera!>
Lauren cerca di capire il nesso e guarda la cameriera vicino al bancone, poi nota Camila un pò nervosa, con le braccia consente che si storceva il labbro con le dita e si chiese tra sè se fosse colpa sua e ci arrivò.
Avvicinandosi all'orecchio di Camila sussurrò <Tranquilla baby! Ho occhi solamente per te.> lasciandogli un leggero bacio sulla guancia.
Camila si volta piano verso di lei leggermente arrossita dicendo <Non sò di che parli!>
<Certo!> rispose lei con il sorrisetto riposizionandosi composta sulla sua sedia.
Ray tornò con le ordinazioni mettendo i bicchieri sul tavolo e riguardando Hunter chiese <Sicura che non vuoi altro?>
Lauren la guardò, poi squadrò Camila, dall'alto in basso quasi a perlustrarla, lei la stava osservando e la cacciatrice esclamò alla cameriera, senza levare lo sguardo dalla sua giovane Pony Express <Direi che ho proprio tutto ciò che mi serve. Non ho bisogno d'altro!> ricevendo un sorriso un pò imbarazzato della più piccola.
La cameriera guardò un attimo Camila, sbuffò e andò via inpettita.
<Anche stavolta avevi fatto colpo!> la prese in giro Mani.
<Non sono interessata a far colpo sulla cameriera, preferirei conquistare ....altro!> disse lanciando un breve sguardo alla brunetta al suo fianco.
<Sarebbe un problema se dopo andiamo a mangiare qualcosa? Ho un pò di fame!>chiese Ally.
<Andate voi! Io e Camila abbiamo un impegno!> affermò Lauren facendo girare la diretta interessata che la guardava con espressione confusa <Di che impegno parli?> chiese.
<Della nostra uscita a due. Te ne sei dimenticata? > rispose sorridendole lei.
La piccola scosse la testa divertita e l'altra continuò <Me lo avevi promesso ed io lo aspettavo da quando ci siam salutate. Non puoi negarmelo!> la guardò con sguardo leggermente ansioso, per paura che lei le dicesse di no. Questo fece sorridere la Pony Express che disse solo <Ok! Ma avrei fame anche io!>
<Tranquilla avevo organizzato tutto, anche se non sapevo che sareste arrivate oggi. Un attimo, torno subito!> così dicendo si alzò ed uscì dal saloon per non più di un minuto e rientrò risedendosi al suo posto.
<Cosa stai architettando Green's Hunter?> chiese la giovane Camila squadrandola.
<Tu non devi preoccuparti. Sappi solo che uscite da qui, andremo a prendere i cavalli e ti porterò in un posto>
<Dov'è che vuoi portarmi?> chiese lei tra il divertito ed il sospettoso.
<Vedrai!> sorrise l'altra con un sorriso.
Pochi secondi dopo arriva un ragazzino correndo verso Lauren ed ancora con il fiatone le dice <Fatto Miss! Ecco il biglietto di risposta!>
Lauren lo prense tra le mani, lo lesse, sorrise soddisfatta, tirò fuori dalla tasca mezzo dollaro e gli e lo porge. Il ragazzino con il viso illuminato escalamò felice <Grazie Miss...se ha bisogno ancora di qualcosa mi tenga presente. Io sono Will!>
Lauren sorrise divertita <Ok! Grazie per il tuo aiuto Will!>
Camila non capiva cosa stava combinando la più grande e la guardava incuriosita <Devo preoccuparmi? Non vorrai rapirmi!?> scherzò ridendo lei.
Lauren disse <Tranquilla non ho cattive intenzioni> sorrise, poi si avvicinò al suo orecchio sussurrando <Anche se..ammetto.. ti rapirei volentieri!>
L'altra arrossi muovendosi sulla sedia un pò in imbarazzo guardandola <Non ti arrenderai mai vero?>
<Mai!> sussurrò l'altra.
Restarono un pò a chiaccherare tutte insieme. Normani raccontò come aveva cercato Lauren preoccupata per via della tempesta e come l'aveva trovata mezza nuda in una grotta, ferita ed avvolta in una coperta.
<Che vuol dire mezza nuda?> chiese Dinah lanciando una mezza occhiata divertita a Camila perchè lei non aveva raccontato alle sue amiche quel particolare e questo lasciava viaggiare la fantasia di DinJ.
Mani spiegò <I suoi vestiti erano tutti appesi lei era praticamente nuda. Sinceramente ho seriamente pensato che avesse fatto altro dato i sogni che mi ha raccontato di aver fatto!>
<Ok! Ora basta con le descrizioni!> disse in imbarazzo Lauren.
<Perchè i tuoi sogni sono indicativi di cosa vorresti Hunter, non c'è nulla di male!> le sorrise l'amica.
<Mani, bloccati o ti imbavaglio e ti lego a quella sedia!> la minacciò.
<Non sei il mio tipo Hunter... anche se> parve pensierosa <rischi che la cosa possa piacermi. Anche se sò che le tue fantasy non mi riguardano e sono i dirizzate a qualcun'altro!>
<Ti avverto, ti lancio dalla finestra Mani. Basta!> minacciò ancora Hunter.
<Ok! Ok!> rise l'amica vedendola completamemte in imbarazzo e rossa in volto <Però a mio parere a qualcuno dovresti svelarlo!> ammiccò.
<MANI!> urlò lei.
<Ok la smetto, la smetto!> rise l'amica <Sei così suscettibile. Sarà la frustrazione dovresti trovare un modo per scaricarla.>
<Non ti sopporto più!> disse alzandosi irritata Lauren, andando verso il bancone senza guardare in faccia nessuno.
<Camila!> disse seria Normani alla ragazza che la guardava <Lauren è davvero interessata a te. Ti assicuro che non l'ho mai vista così. Ti prego cerca di non ferirla! Ok?>
<Credimi non è minimamente mia intenzione farlo Mani.!> disse solo lei, guardando verso l'altra al bancone.
Poi si alzò chiedendo scusa alle altre e andò verso di lei.
<Ehi!> sussurrò alle sue spalle facendola voltare e sorridendole dolcemente. L'altra la guardò seria all'inizio poi le rivolse un leggero sorriso <Scusa> cercò di giustificarsi < volevo prendere da bere!>
<E se invece facessimo due passi?> chiese lei allontanandole il bicchiere <Non vorrai rovinare la nostra uscita bevendo troppo!?>
Lauren sorrise mentre la più piccola le prendeva la mano e la tirava verso l'uscita, dopo aver lasciato sul mancone l'equivalente delle loro ordinazioni. Hunter non si lamentò minimamente e seguì lei con uno sguardo felice. Il sole stava tramontando ed iniziavano ai illuminarsi le prime stelle nel cielo.
<Però ammetto.... che mi sarebbe piaciuto sapere i tuoi sogni!> ammise timidamente la Pony Express e Lauren la guardò.
Quando erano sole si sentiva tranquilla, in effetti sentiva che avrebbe potuto parlarle di qualsiasi cosa <Davvero non li immagini?> chiese poi piano.
<Potrei? Ma preferirei sentirli da te!> aggiunse.
Senza deciderlo, stavano camminando in una stretta strada tra due edifici, in direzione della stalla. Hunter abracciò dalla schiena la più piccola, che si fermò, sussurrandole <Tu sei il mio sogno Camz. Sei sempre Tu a popolare i miei sogni da quando ti ho incontrata!>
<Davvero?> chiese lei guardando in basso.
<Sei nei miei sogni da quando ti ho conosciuta piccola. Sei diventata il mio chiodo fisso. Persino in quella grotta, era questo che sentivo..> si blocco affondando il volto tra i suoi capelli <..era questo che sentivo.. il tuo profumo, il tuo calore,...per un attimo mi sembrava di aver aperto gli occhi e di aver visto i tuoi occhi.>
Camila si preoccupò a quelle parole, doveva averla vista, ma aveva sempre la maschera, non poteva sverla riconosciuta <Mi è anche sembrato> continuo l'altra <di aver percepito un tuo bacio sulla pelle del mio volto!...Camz. Io non sò cosa mi stà accadendo, ma non riesco a levarti dalla mia mente, dal mio cuore ..ma non voglio levartici... io voglio... voglio...>
<Laur> la bloccò lei, perchè per quanto volesse ascoltarla, temeva quello che l'altra le avrebbe potuto dire, si liberò dalla sua stretta e si voltò a guardarla, poi cercò di cambiare discorso <Mi dici dove mi porterai quesra sera?>
<Lo vedrai sì paziente!> sorrise lei sospirando.
Arrivarono alla stalla <Che ne dici, prendiamo i cavalli ora?>
Lauren vide che il cielo aveva iniziato a scurursi ed annuì <Ma si! Dai prendiamoli, la mia ordinazione sarà già pronta.> esclamò.
<Che ordinazione?> si voltò interrogativa Camila.
<Non avevi detto che avevi fame? Ho ordinato la cena! Dobbiamo passare solo dal retro del ristorante per ritirarla. La impacchetteranno in modo da poterla portare sul cavallo. > sorrise.
<Hai davvero pensato a tutto!> disse quasi stupita.
<Certo.Te lo avevo detto!> ed Hunter cercò di riabbracciarla , ma lei le sfuggì fermandosi vicino alla porta e guardandola. La cacciattice la ammirò felice, mordendosi il labbro inferiore, avrebbe voluto tenerla stretta a sè ogni istante, soprattutto dopo quegli eccitanti sogni.
Appena si affacciarono nella stalla notarono i loro due cavalli con le teste poggiate una all'altra.
<Vedi?> disse la più alta <Guarda loro due, è destino Camz. Io e te siamo destinate una all'altra, altrimenti potrebbero soffrirne anche loro.>
L'altra si voltò divertita <Dovremmo stare insieme affinchè loro vivano la loro storia?> sorrise.
<E certo! Io voglio bene a Rebel e tu vi tieni a Fury. Se lo meritano...e noi > disse fingendosi afflitra <non possiam far altro che sacrificarci!> si avvicinò a lei, allungando la mano verso il suo braccio, ma quando stava per afferrarla per tirarla a sè si spostò subito andando verso le selle. Hunter alle sue spalle alzò gli occhi al cielo e poi abbassò la testa leggermente frustrata.
Iniziarono a sellare i loro cavalli lanciandosi ogni tanto degli sguardi <Ora facciamo una passeggiata tutti insieme. Quindi tranquilli non vogliamo separarvi ok?> disse dolcemente la più piccola accarezzando Fury <Ok. Rebel?> si voltò verso lo stallone che con sorpresa della sua proprietaria si avvicinò a Camila per farsi accarezzare.
<Ma come?> disse stupita Lauren <Hai conquistato anche lui? Ma se non ti ha praticamente mai vista?>
<Forse, ma sono animali intelligenti> concluse l'altra con un sorrisetto <sanno riconoscere gli amici! Ne son sicura!> e pensò a quando Rebel l'aveva aiutata al fiume.
<Ma davvero?> disse l'altra avvicinandosi sorniona. Appena le fu abbastanza vicina la pony express di scatto si mosse e fece il giro del suo cavallo, iniziando ad agganciargli le cinghie.
Hunter sospirò, chiudendo un attimo gli occhi, per poi voltarsi a guardarla. Lo stava facendo apposta? Le sfuggiva sempre appena riusciva ad avvicinarla abbastanza per poter fare qualsiasi mossa.
Si arrese, finì di bloccare la sella, stringere i finimenti a Rebel e subito dopo uscirono, dicendo allo stalliere che sarebbero tornate in nottata.
Si avviarono passando davanti al ristorante, dove Hunter scese un attimo per ritirare il suo ordine.
Tornò con una grossa borsa che aveva messo a tracolla.
<Da che parte Green's Hunter?> le chiese la giovane Pony Express.
<Seguimi!> sorrise l'altra trottando avanti a lei con il suo pezzato.
Il cielo era quasi del tutto scuro e pieno di stelle quando arrivarono vicino ad un lago dove la luna faceva risplendere l'acqua di una piccola cascata sullo sfondo, mentre alcune lucciole danzavano sul laghetto.
<Siamo arrivate!> disse la più grande scendendo.
Lasciarono i cavalli vicino ad un albero e si avvicinarono alla riva. Camila si guardò intorno e notò che vi era della legna ammucchiata da un lato che la sua accompagnatrice stava prendendo per accendere un fuoco, probabilmente ci era già andata per preparate tutto quel giorno . Dopo stese una grande coperta tra il fuoco ed il fiume, appendendo la borsa ai rami di quello che una volta doveva essere un albero, ma che ora era solo un ceppo con un paio di rami che gli spuntavano ai lati, che si trovava proprio al lato della coperta. Poi un pò intorno a loro, Hunter parve versare e spargere qualcosa, come acqua, ma profumava, la piccola la guardò curiosa <Cosa fai?>
<È un mix di erbe, l'odore tiene lontane le zanzare, me lo ha dato l'erborista!> la informò.
<L'erborista?> chiese la piccola guardandola <Conosci anche l'erborista?>
Lauren notò qualcosa nel suo volto che la fece sorridere <E un amicO> scandì le parole <Conosco molte persone Camz.> si avvicinò a lei dopo essersi lavata le mani <Il fatto che conosca tanta gente non vuol dire che non abbia le mie preferenze!>
<Certo!> rispose voltandosi verso il lago. Non sapeva come si sentiva. Confusa? Perchè era la prima volta che passava del tempo con qualcuno come lei? Stupida? Perchè: era logico che conoscesse tanta gente! Lei era Green's Hunter ed aveva girato molto. Gelosa? Perchè aveva conosciuto molte persone e chissà forse aveva avuto altre stotie. Magari anche con la tipa al saloon. Nervosa? Perchè ogni volta che l'aveva vicina il cuore accellerava, le mancava il fiato ed avrebbe voluto dimenticarsi di tutto ed abbandonarsi a quelle sue emozioni?
Il laghetto scuro rifletteva il cielo tanto che gli pareva che fossero tra le stelle anche loro, si voltò e notò che Hunter la stava osservando attenta. Si sorrisero.
<Ti piace?> le chiese la grande.
Lei la guardo stupefatta <Ma come conosci questo posto?>
<Ci son passata una volta con Mani ed ho pensato che potesse piacerti. Allora ci ho azzeccato? È di tuo gradimento?> chiese ancora l'altra.
<È bellissimo! Sembra di essere tra le stelle!> disse entusiasta guardandosi ancora attorno estasiata, mentre Hunter la osservava sorridendo, ammirando ogni sua espressione.
<Con Normani?> chiese poi <Ma tu e lei avete mai avuto una...> si bloccò <Scusa! Non sono affari miei!> abasso la testa.
La cacciatrice le si avvicinò e le alzò il volto verso di lei <Non c'è mai stato nulla tra ne e Mani.> disse tranquilla guardandola negli occhi con quei suoi occhi verdi, che le risplendevano <Ma c'è qualcun'altro che mi interessa!> sussurrò guardando i suoi occhi e poi le sue labbra.
Prima che la più grande potesse tentare altro, la piccola si spostò voltandosi ed andando verso il fuoco ed Hunter rise silenziosamente tra sè: la stava facendo impazzire davvero.
<Ti và se ci sediamo e mangiamo?> le chiese raggiunendola, anche con la speranza che, magari così sarebbe riuscita ad avvicinarla senza che le potesse sfuggire ancora.
<Ok> rispose titubante lei sedendosi sulla coperta.
Camila continuava a sentirsi combattuta riguardo a Lauren, da un lato voleva poterle star vicina, dall'altro avrebbe voluto scappare lontana da lei, abbastanza da non essere ritrovata. Nella sua mente le sue domande la tormentavano. Se solo Hunter avesse scoperto che lei era la ricercata che stava inseguendo, cosa avrebbe pensato? Cosa avrebbe fatto? Ne sarebbe stata sicuramente delusa, l'avrebbe allontanata da sè e poi l'avrebbe catturata per consegnarla allo sceriffo. A quel pensiero il cuore le si stringeva, avrebbe voluto piangere, eppure era lì con lei ed aveva accettato anche di passare una serata solo loro due, perchè sentiva qualcosa per quella ragazza. Di certo vi era una forte attrazione tra di loro, ma non era solo quello, le piaceva starle vicina, perchè in quei pochi momenti in cui riusciva a dimenticare, che erano la ricercata Lady Smoke e la cacciatrice di taglie Green's Hunter, si sentiva bene come se il loro "stare insieme" fosse logico, come se fossero predestinate una all'altra.
"Il destino perverso del west!" pensò.
Intanto l'altra aveva messo una piccola tovaglia al lato della coperta e ci aveva poggiato dei contenitori con un pò di sformato di patate, alcuni tramezzini, della frutta e della torta di mele, poggiò vicino una bottiglia di vino con due bicchieri, in ultimo, con gentilezza le porse un fiore che lei prese sorridendole.
"O cielo! Ho il cuore che tra un pò mi esplode" pensò. Gli occhi di lei erano così limpidi e belli, il suo sguardo così attraente, la sua espressione così dolce ed il cuore della giovane Pony Express iniziava a mandarle messaggi così forti che se solo si fosse sentita tranquilla, le avrebbe gettato le braccia al collo per tirata a se. Ma se si fosse lasciata andare, avrebbe sofferto di più nel caso Hunter avesse scoperto la sua identità segreta, così, con il fiore tra le mani e le guance in fiamme, si limitò a dire <Grazie. Sei sempre gentile!>
L'altra si limitò a sorriderle, pensando a quanto fosse tenera quando arrossiva in quel modo e poi si sedette al suo fianco.
Cenarono chiaccherando, Hunter le raccontò un pò della sua vita, di come aveva girovagato con i suoi, come poi con Normani fosse andata via e di come il suo soprannome derivasse proprio dal colore dei suoi occhi <...quel tipo continuava a ripetere che la prima cosa che aveva visto quando l'ho trovato, nascosto tra quelle sterpaglie, furono proprio i miei occhi verdi.> stava raccontando < Lo trovai a guardarmi terrorizzato, ebbe paura della mia espressione, tanto che si riteneva fortunato di non essere il ricercato che stavo inseguendo. Io ero ancora agli inizi e non ero molto esperta, lo avevo davvero scambiato per Jonny Doo. Comunque alla fine lì mi iniziarono a chiamare Green Hunter. Poi pero mutò, non si capisce come, in Green's Hunter pensando che il significato fosse che, dato quanti criminali acciuffavo, andavo dietro il verde delle banconote. Comunque per me entrambe le versioni vanno bene> le ammiccò.
Camila invece, le raccontò solo di come il suo capo la conobbe ad un rodeo, mentre domava un cavallo selvaggio, di come ne rimase colpito e che quando lei chiese di aggregarsi al Pony Express lui l'accettò subito, seppur alcuni riservo alla sua richiesta. Ma lui non amava che le donne fossero discriminate, forse perchè anche sua figlia l'aveva chiesto e lavorava lì e dato quanto lui la adorava e ne andava fiero, diceva che per fare questo lavoro bastava essere dei buoni cavallerizzi e saper sparare, era indifferente se si era uomini o donne, l'importante era essere o no in grado di portare a termine l'incarico. Evitò di parlare di qualsiasi cosa vi fosse stato nella sua vita prima di quel giorno e l'altra non provò nemmeno a chiedere. Come aveva capito per lei si tratrava di qualcosa difficile e voleva che si sentisse a suo agio.
Alla fine Hunter cacciò dalla borsa una bottiglia di spumante con due calici avvolti in una stoffa in modo che non potessero rompersi.
<Dobbiamo festeggiare questo nostro primo appuntamento!> disse versandolo nei calici e porgendone uno alla più piccola.
<Abbiamo bevuto già il vino.> sorrise <Non è che stai cercando di ubriacarmi?>
<Giuro di non avere cattive intenzioni. Ma il primo appuntamento è importante!> rispose.
<Primo?> la guardò divertita l'altra <Mi stai dicendo che ne chiederai altri?>
<Mi sembra ovvio piccola, non ti libererai di me!> le ammicco urtando un pò i bicchieri dicendo <Brindo alla Pony Express più affascinante e dolce dell'intero West!> come al solito Camila arrossì, ma cercò di controbattere <Ed io brinderò alla bellissima ragazza dagli occhi verdi che mi ha regalato una delle più belle cene della mia vita. Grazie Laur>
<Grazie a te di aver accettato angelo!> rispose lei bevendo dal calice. Riposti i contenitori e gli avanzi nella borsa restarono a sedute a guardare le stelle ed il lago.
Hunter ad un tratto tirò fuori un Harmonica e iniziò a suonare una dolce melodia. Tutto pareva perfetto: la musica, il cielo, le lucciole e loro stare lì sedute una al fianco dell'altra.
Quando smise di suonare la guardò <Sei brava, non sapevo sapessi suonare!>
<Mi piace la musica!> affermò.
<Anche a me!> ammise la piccola.
<Suoni qualcosa? Forse il piano?> si volto a guardarla.
<Si. Il piano lo suono di rado, quello me lo ha insegato Dinah. Io suono la chitarra. Mi piace comporre canzoni. Ma non l'ho portata qui ora. Mi spiace. È al motel.> si scusò.
<Allora al prossimo appuntamento potresti suonarmi tu qualcosa che ne dici? E magari cantarmi una delle tue canzoni.> le chiese e vide l'altra fare un timido gesto di assenso con la testa sorridendole.
<È stata proprio una bella serata. Davvero. Ti ringrazio> disse la Pony Express stendendosi a guardare le stelle seguita dal'altra.
<Lo è stato anche per me piccola. Grazie a te!> rispose, per poi voltandosi sul fianco ed avvicinandosi maggiormente alla piccola.
<Camila io..> Hunter si cercò di avvicinare ancora ma lei si voltò a guardarla e mise una mano per non farla avvicinare di più <Laur ti prego!>
<Perchè hai paura di me?> le disse subito <Lo noto sai? Che a volte mi guardi come se temessi che io ti potessi ferire. Te l'ho detto! Non voglio farti del male. Te lo giuro! Non stò cercando un avventura o qualcosa di simile. Tu mi interessi davvero!>
<Laur è... è complicato!> rispose titubante lei.
<Forse, ma...> le rispose lei e continuò < Ascolta, potremmo fare che ora qui siamo solo noi due e che tutto il resto non esiste. Qualsiasi cosa sia, facciamo che> si interruppe per qualche secondo, come a cercar soluzione <facciamo che le tue complicazioni ora stanno dormendo in motel e le riprenderai al tuo ritorno. Lascia i pensieri. Lascia che volino via per oggi. Anche tu provi qualcosa per me, ne sono sicura..perchè non viverci questi attimi insieme?>
Tutto quel discorso era molto invitante per Camila, che la guardava perdendosi nei suoi occhi e chiedendosi se davvero potesse accantonare le sue paure solo per quella sera. Erano state così bene insieme. Era così bello poter stare insieme senza alcun pensiero.
Nel frattempo Lauren si era avvicinata di più e mise la mano sul fianco di Camila, che al primo contatto sentiva già che una parte di sè si era arresa. Sentiva il fiato di lei già sulla pelle del viso, mentre entrambe si guardavano negli occhi e guardavano le loro labbra. Si! Voleva lasciare quella tensione e quelle preoccupazioni, essere leggera per un pò da ogni pensiero e quando la cacciatrice iniziò a baciarla sentiva di aver lasciato andare tutto.
Le loro labbra danzarono dolcemente, desiderose di saziare quella sete di "sentirsi", mentre le loro mani si cercavano e Lauren voltandosi maggiormente si ritrovò su Camila che si stava lasciandosi andare sempre di più.
Hunter separate le sue labbra da quelle di lei le spostò sul suo volto, poi sullo zigomo e piano iniziò a scendere sul collo, cercando spazi per toccare la sua pelle. Con calma e senza smettere di baciarla, iniziò a sbottonarle il gilè e poi la camicia, mentre l'altra la imitava, presa solo da una sorte di istinto. Poi Lauren lasciò muovere all'interno della camicia le sue mani, facendole scivolare sui suoi fianchi ed a quel contatto in sè sembrava si fosse liberata una tempesta, memtre Camila ebbe mille brividi e il suo desiderio parve alimentarsi maggiormente, quasi senza controllo, in affanno, sentendo l'altra che iniziava a scendere con i suoi baci sul suo petto, continuando a baciarla attraverso il reggiseno ed infilando a volte le dita per accarezzarne la pelle.
Lauren sentiva solo di volerla, si sentiva travolta da quel desiderio e cercava conforto su quella pelle liscia, morbida e profumata, che lasciava notare maggiormente il respiro veloce di lei, nel dondolio del petto che si alzava ed abassava. Tutto questo non faceva altro che aumentare la sua eccitazione.
I suoi baci raggiunsero il bordo del pantalone ed iniziò a staccarle la fibbia, per poterla liberare da quell'indumento che gli era di ostacolo, ma tra i sospiri sentì sussurrare <No! Ti prego fermati!>
Per qualche motivo, la ragione di Camila era tornata ed il pensiero della verità di chi erano l'aveva di nuovo impaurita. Non poteva!
Ne avrebbero sofferto entrambe, se lasciava che quella storia si amplificasse ora, c'erano troppi segreti che creavano ombre su una possibile loro relazione...Nella sua mente si libero un pensiero : se voleva davvero continuare avrebbe dovuto essere libera da Lady Smoke! E le parve quasi di essere come una prigioniera della sua altra identità. Ma era vero che provava qualcosa di forte per Hunter e quella ragazza non si meritava di essere ferita. Non voleva rifiutarla, ma voleva un pò di tempo per potersi liberare dal suo alter ego prima di vivere a pieno quella storia.
Lauren le si avvicinò al volto, senza smettere di stringerla a se, con le mani ancora sui suoi fianchi e la guardò con sguardo interrogativo, preoccupata e leggermente triste.
<Laur perdonami.> Camila le si avvicinò baciandola dolcemente, facendole sentire che il suo sentimento era presente , ma ora almeno aveva le idee un pò più chiare su ciò che voleva. Si separò da quel bacio guardandola <Per poter vivere appieno tutto questo, ho bisogno prima di liberarmi di qualcosa!> ammise.
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Il Destino del West
FanfictionE se il Destino del west facesse incontrare per caso una cacciatrice di taglie ed una fuorilegge?