4. Tutti in Azione

749 28 22
                                    

Le Pony Express continuavano il loro percorso senza troppi intoppi, ossia...c'erano stati un pò di ostacoli, ma nulla che non riuscissero facilmente a superare, grazie alla loro bravuta con la pistola. Si soffermarono maggiormente a Salt Lake City, poichè sarebbe stata una delle loro tappe di ritorno, per un colpo alla banca. Ci misero meno del previsto a fare la tratta, circa 15 giorni in totale, ma poco prima di entrare a San Francisco avevano comunque una fermata obbligatoria, poichè dovevano incontrare una loro complice: Ariana Le Grand.
Loro tre conoscevano bene Ariana, era la cugina di Dinah ed era cresciuta con loro. Aveva vissuto anche lei la terribile tragedia dell'assalto di El Diablo, perdendo i familiari e forse sarebbe morta anche con altri se non fossero intervenute in tempo bloccando El Diablo ed i suoi tirapiedi. Per ricambiare il loro aiuto lei si era offerta di dargli una mano nelle rapine. Il suo compito era andare, 1 giorno o 2 dopo il colpo, in un luogo prestabilito nella zone, che Dinah le svrebbe segnato su una cartina, dove loro avrebbero nascosto la refurtiva. Lei si spostava con un carro, spacciandosi per un fornitore di un mercante e si occupava di prendere la merce a San Francisco e portargliela nel Texas. In realta lei portava realmente della merce ad un mercante a Dallas, in questo modo avrebbe avuto una buona copertura e nessuno avrebbe mai pensato che quel carro aveva un doppio fondo che si sarebbe riempito di denaro rubato.
Dopo aver ritirato le varie refurtive, lei le avrebbe portate verso San Antonio e nel rifugio segreto di El Diablo.
Loro si fidavano di Ariana, anche perchè ci sapeva fare sia con la pistola che con il suo fucile. Alcune volte faceva la tratta con il suo ragazzo Bazzy, che le dava man forte durante gli assalti di banditi ed indiani e che era a conoscenza della situazione difficile. Comunque era piuttisto furba ed accorta, o forse semplicemente la sua buona stella la aiutava, ma di norma non veniva attaccata molto spesso.

Lauren e Normani invece nel loro tragitto avevano deciso di deviare un pò, perche avevano sentito di una banda che stava facendo delle rapine in zona. Decisero così di far tappa a Rock Springs per avere delle informazioni.
Era un paese tranquillo, tutto sommato, o almeno questo pareva prima che nel saloon dove stavano bevendo qualcosa, non entrò, puta caso..il ricercato di cui volevano avere i formazioni.
Un uomo completamente vestito di nero, entra dopo i suoi tre compari. Aveva un volto tondeggiante e barbuto, una lunga cicatrice sul volto, spalle larghe ed era pesante armato. Con la pistola ancora in pugno si avvicinò ad un tavolo dove erano seduti altri 4 uomini, che stavano giocando a carte e che lo guardavano impauriti, dicendo <Aria! Levatevi dai piedi, questo tavolo è mio.> facendoli alzare e scappare a gambe levate fuori dal saloon.
Il tipo che aveva parlato corrispondeva alla descrizione dello Scorpione, un fuorilegge dalla pistola facile. Gli altri tre erano Posty Malone, un tipo con la faccia scura pieno di tatuaggi, Gun Kid, un ragazzo di non più di 20 anni con un sguardo altezzoso ed il fare gradasso e in fine un tipo alto con lo sguatdo furbo, conosciuto come Rubio The Chef. Sulla sola testa dello Scorpione c'era una taglia di 50 mila dollari, mentre ognuno degli altri ne valeva altri 30.
I volantini specificavano vivi o morti. Dopo averli visti Lauren e Normanni si scambiarono un occhiata comprendendosi al volo, si alzarono e andarono fuori dal locale, senza farsi vedere tagliarono i finimenti dei loro cavalli, per creare trambusto appena avrebbero cercato di partire al galoppo.
Videro un pò di gente scioccata passare insieme a quello che doveva essere il vice sceriffo. Era piuttosto malconcio, con una spalla sanguinante. Andarono da lui avvisandolo che nel saloon c'era l'intera banda dello Scorpione e questo le informò che lo sceriffo era stato ucciso poco prima durane uno scontro avuto proprio con loro.
<Ora ci pensiamo noi! Se ricordo bene in caso di cattura era qui che si sarebbe riscossa la taglia giusto?> chiese Lauren.
<Certo! Ma voi...> stava parlando quando Normani lo bloccò dicendo <Lei e Green's Hunter, non si preoccupi> lui si voltò guardandole colpito.
<Al massimo stia al riparo e cerchi di far sgomberare la strada, non vogliamo che qualcunaltro si faccia male.> aggiunse Lauren seria.
Lui stava per replicare, ma poi vedendo la faccia seria di lei disse solo <Daccordo, spero solo che sappiate cosa state facendo!>
Dopo qualche minuto i 4 gangster uscirono dal saloon, Lauren si posiziono di fronte a loro, con la pistola sguainata dicendo <Vi consiglio di arendervi e vedro di non farvi male!>
I quattro iniziarono a ridere e sentirono uno sparo alle loro spalle , era Normani <Son felice che lo troviare divertente. In qualche modo è divertente anche per noi. Eravam venute qui propio per cercare voi!>
<Smettela di giocare con il fuoco signorine, non vorrei che vi bruciaste!> disse lo Scorpione con un ghigno.
<Se hai intenzione di arrenderti fallo subito. Buttate le armi a terra! > le intimò la bruna.
La faccia dello scoprione parve innervosirsi <Ragazzi, mi sà che le signore vogliono proprio giocare con noi.> disse agli altri <Ora ci penso io!>
Fece due lassi in avanti e nel mentre sfilava una pistola e la dirigeva verso Lauren, la ragazza con un colpo gli e la fece saltar via. Lui si innervosì e estrasse la seconda pistola ma non fece in tempo che l'altra gli fece saltare dalle mani anche quella.
<Ora basta!> urlò lui <Fatele fuori!> ordinò ai suoi uomini.
Gli altri tre estrassero le pistole e le cacciatrici copirono le mani di due di loro in modo che non potessero più impugnarle. Così due uomini erano a terra doloranti che si tenevano la mano. Il piu giovane The Kid approfittò per mettersi a riparo dietro a delle botti, mentre lo Scorpione cerca di riprendere le sue pistole e veniva colpito alla spalla. <Se vuoi restare vivo, ti conviene arrenderti!>
Al che The Kid esce allo scoperto per sparare e Normani gli compare alle spalle puntandogli una pistola alla testa dicendo <Io non lo farei , fossi in te!>. Resosi conto della situazione, il ragazzo lascia andare le pistole ed alza le mani in segno di resa.
Lauren si rivolge di nuovo al capo < Allora..Scorpione...hai preso la tua decisione? Oramai hai perso il tuo pungiglione, non ti conviene arrenderti?>
Nel frattempo Normani legava gli altri tre.
Lo scoprione si guardo in giro notò i suoi uomini oramai fuori gioco <Dannazione! Catturati da due ragazze! Non ci posso credere!>
<Non da due Ragazze ma da Green's Hunter e la sua spalla!> disse la bruna.
<La sua SEXY spalla!> specificò Normani.
Anche lui fu legato e furono tutti e quattro portati e consegnati all'uffico dello sceriffo, dove il vice le accolse dicendo <Santo cielo! No ci avrei scommesso un penny. Invece c'è l'avete fatta. La ricompensa è tutta vostra ed è pienamente meritata signore. La tua nomina non mente Green's Hunter. Sei davvero un portento.>
Lauren gli fece un sorriso <Grazie. Dato che non te la sei passata bene, ti offro da bere ok! Sceriffo!> e gli lascia dei dollari sul tavolo.
<Grazie! Berro alla vostra salute!>
Si diressero verso i loro cavalli e la bruna andò subito ad accarezzare il suo stallone <Come và Rebel, tutto bene?> il cavallo posizionò la testa tra le braccia di lei che lo accarezzava <Sei pronto per il viaggio?>
Qualcuno aveva definito quel cavallo un pò strano, aveva le fattezze di un Frisone, ma era pezzato nero e bianco, forse era il risultato di qualche incrocio. Lauren lo trovò malconcio ed assetato nel deserto qualche anno prima. Era un cavallo giovane, ma molto robusto e dal carattere forte, deciso e piuttosto furbo. Non permise subito a lei di avvicinarsi, ma in qualche modo la ragazza riuscì a conquistarlo, lo portò con sè e se ne prese cura. Rebel imparò a fidarsi di lei e tra i due si era così creata una forte amicizia fondata, appunto, sulla fiducia e sull'affetto reciproco.
Lauren poggiò la sua fronte su quella del cavallo mentre lo accarezzava.
<Volete essere lasciati soli voi due?> chiese Normani già salita sul suo purosangue Sugar Brown. Sugar le fù donato dal signor Smith prima della sua partenza. Decise di darglielo perchè lei se ne occupava sin da quando era solo un puledro e i due si comprendevano bene. Era un cavallo, molto equilibrato, ubbidiente e coraggioso, molto simile, se non uguale, a quelli dell'esercito, con un bellissimo manto marrone e le sfumature nere su zampe, coda e muso. Il suo nome Sugar Brown era stata proprio lei a darglielo, perchè sin da puledro le si avvicinava in modo molto dolce.
<Non l'ascoltare Rebel! La sua è solo invidia. Vi ho portato due mele una per te ed una per Sugar. Prendete!> e porse le due mele ai cavalli che le mangiarono soddisfatti.
Dopo gli salì in groppa ed iniziarono a direzionarsi sulla loro strada.

Il Destino del WestDove le storie prendono vita. Scoprilo ora