Capitolo 24

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Nella foresta io e mio padre non trovammo nulla di strano, neanche gli altri avevano notato qualcosa nei giorni seguenti quando facevamo i sopralluoghi. Misi da parte tutta la faccenda, volevo proteggere tutti ma allo stesso tempo dovevo pensare a me e al mio futuro. Insomma  si, sono un Alpha, e non è che non mi piaccia ma ho bisogno di pensare a cosa fare dopo il liceo. Mancano due settimane alla fine, devo preparare gli esami, ma soprattutto devo vincere e fare bella figura con il supervisore per la borsa di studio per il basket. Se davvero riuscissi ad ottenere la borsa di studio tolglierei ai miei genitori un sacco di impicci, ce la caviamo non siamo poveri ma la retta dell'università è troppo alta per riuscire a pagarla.  

Camila mi sembra strana in questi giorni e non facciamo l'amore da un pò. Non che per me sia un problema, anzi, ma entrambe siamo concentrate con le nostre cose e tra gli allenamenti la scuola, l'allenamento serale con Zayn e poi i sopralluoghi non ho tempo neanche per me. Lei cerca di non farmi pesare nulla e non mi dice niente ma io lo so che le manca stare insieme e anche a me manca. Vorrei fare qualcosa per lei, sabato fa il compleanno e farà una festa a casa sua. Non so cosa regalarle. Un gioello, una borsa, dei vestiti? Non lo so. Non sono brava con queste cose. Avrò bisogno dell'aiuto di Dinah. 

Le scrivo e ci mettiamo d'accordo di vederci oggi dopo gli allenamenti di basket. Camila sarà impegnata con Ally e Normani perciò non sospetterà nulla. 

*A scuola*

"Ragazze dovete essere più veloci con i passaggi, non bisogna pensare troppo Alexa ! Così rischi di farti prendere la palla. Dai rifacciamo lo schema 4 e sta volta meglio!" "Lauren passa" "In fondo, in fondo" "Avanti ragazze non battete la fiacca, 3 2 1 stop!" "Grande, balla partita ragazze"  "Docce e via, continuate così e la prossima settiamna gli faremo mangiare la polvere agli Stallions, Lauren tu resta devo parlare con te" "Coach mi dica, grande partita oggi" "Si grande partita mi sei piaciuta molto ma devi spingere di più sul salto, per il resto molto bene, il supervisore ha dato conferma e ci sarà quindi mi raccomando, non conosco ragazza più in gamba di te e che si merita quella borsa di studio più di te, non per metterti pressione ma devi farcela perchè io credo in te" "Grazie signore, non sa quanto la rispetto e mi sento onorata di ciò che ha detto. Ce la metterò tutta e vinceremo" "Ti raccomando di non spingere il tuo corpo troppo oltre questa settimana, allenamenti e riposo, non puoi rischiare. Ora vai a fare la doccia e ci vediamo domani hop hop" 

Negli spogliatoi le ragazze si stavano vestendo. "Finisco di vestirmi e ti aspetto in macchina okay?" "Okay Dinah, il tempo della doccia e arrivo. Nel mentre mi prenderesti un frullato e qualcosa da mangiare alla caffetteria, grazie ti voglio bene." detto ciò scappo nella doccia prima che lei possa repliclare. Mi spoglio, sono sola. L'acqua calda mi accarezza la pelle sento i muscoli rilassarsi al passaggio. Mi rilasso. Mi prendo più tempo del dovuto ma ne ho bisogno. Mi asciugo e mi vesto pensando a Camila, alle parole del coach, il compleanno, il branco, i brutti sogni.... un fiume di mensieri mi invade ma mi risveglio non appena sento il mio nome chiamato da Dinah. 

"Lauren ma che fine avevi fatto. E' mezz'ora che ti apetto." "Scusa avevo perso la cognizione del tempo, sono pronta, andiamo" In macchina Dinah mi aveva lasciato il frullato che le avevo chiesto e una ciambella. Li finì con foga. "Grazie Dinah, ti amo " "Jauregui stammi lontano che mi attacchi le pulci" "cosa!!! vuoi le pulci ?"  "Lauren Michelle Jauregui Morgado non osare fare quello che stai pensando " Mi accucciai al sedile buona buona fino a che Dinah non parcheggiò al centro commerciale. Poi la guardai e con un ghigno sul volto mi buttai addosso  e inizia a farle il solletico. "chi ha le pulci?!" "tu ahahahahahahah basta basta mi arrendo" "come ? non sento, le pulci sono entrate nelle orecchie" "basta mi rimangio tutto ahahahahah basta ahahahahah non hai le pulci ahahahahah" "ammetti che mi vuoi bene dici Lauren ti amo e ti venero " "No ! ahahahahahah... okay okay LAUREN TI AMO E TI VENERO AHAHAHAH BASTAAAA AHAHAHAH " "Grazie Dinah anche io ti voglio bene ahah"

Scendemmo dalla macchina entrambe con le lacrime agli occhi per le troppe risate mentre la gente ci guarda. "Forse ci hanno sentito ohoh" ricominciamo a ridere e intanto Dinah mi promette vendetta. 

"Da dove cominciamo ? Cosa le piacerebbe ? " "un libro no perchè lo regala Ally, io e Normani le regaliamo un vestito e i suoi genitori una chitarra nuova perciò direi che un gioiello  è quello che manca " "Dinah ma sai tutto!" "Ovvio io so sempre tutto, non stupirti" "Un gioiello eh? allora dovremmo andare al terzo piano" "Ascensore  ti prego" " "okay"

Arrivate alla gioielleria non sapevo sa prenderle dalle tante cose belle che c'erano, il prezzo non era un problema tanto grande perchè avevo risparmiato e avevo racimolato un piccolo gruzzoletto. La ragazza al banco ci mostrò un pò di cose mentre ci provava palesemente con Dinah che era diventata rossa. Mentre le due parlavano mi ero concentrata sugli anelli e in particolare su uno che mi aveva fatto ricordare la sera del nostro primo bacio quando Camila mi aveva cantato la canzone che aveva scritto per me. 

 I only told the moon, tonight up on the roof                                                                                                             I told her that I'm scared that all my thoughts they look like you                                                                   I only told the moon, about the way you move                                                                                                         I asked her to please tell me if you tell things to her too 

L'anello aveva un sole e una luna che si baciavano in rilievo, era quello il regalo giusto. Chiamai Dinah che fu grata di non sentire più quella ragazza, menomale che Mani non c'è altrimenti avrebbe fatto un putiferio. A Dinah piacque subito e decisi di prenderlo. "potete inciderlo ?" la commessa sembrava infastidita perchè l'avevo interrotta mentre cercava di rimorchiare Dinah senza risultato "Si ma ci vuole un giorno" "Non potete farlo subito? " "Si Samantha dai" Non appena Dinah disse il suo nome lei acconsentì e le feci scrivere "MY MOON" e dopo un pò ci impacchettò il regalo e grazie a Dinah mi fece uno sconto. 

Uscite dal cento commerciale offrì un milkshake a Dinah per avermi aiutato e andammo a casa mia. Per strada però ebbi una visione. Un ragazzo biondo che non avevo mai visto stava attacando Camila, Mani e Ally con il suo branco. 

"ABBIAMO UN PROBLEMA!"

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