ANGER AS POWER

Capitolo 21

Altrettanto felice non fu il risveglio. Tutta la notte ero stata tormentata da strani incubi tutti molto simili e orribili. Morte e distruzione erano i protagonisti di essi. Vagavo per il bosco di fronte casa mia quando due occhi rossi nel buio mi fissavano e d'un tratto la figura a cui appartenevano si fece avanti e con un balzo mi strappò via il cuore. Ero inerme e impotente dinanzi ad essa. 

Mi sveglia tutta sudata, gli occhi si aprirono all'istante e il mio busto scattò in avanti tanto rapido da farmi sentire il freddo che le gocce di sudore sulla fronte avevano provocato. Non potevo vedermi allo specchio ma avrei giurato che i miei occhi fossero diventati per un secondo rossi come quando mi trasformavo. 

Mi alzai dal letto senza rimuginare troppo su quello che avevo sognato, d'altronde si trattava di un incubo, niente di più. Mi feci una rapida doccia fredda e scesi a fare colazione. 

La tavola era imbandita di pancake alla nutella, caffè e latte. Io come al solito mangiai di fretta perchè in ritardo, salutai mia madre di sfuggita e corsi alla moto. Salii in fretta e con un rombo corsi via verso scuola.

Arrivai al parcheggio e li davanti c'era Camila che mi aspettava come sempre anche se questa volta con lei c'è qualcuno che non riconosco subito.  La mia ex, Emma, che a quanto vedo la sta facendo ridere . Mi da sui nervi. Camila è libera di parlare con chi vuole e non sarò io di certo a dirle che non può parlare con altre persone anche se sono gelosa. Ma conoscendo Emma lo sta facendo apposta. Tante volte aveva tentato di riavvicinarsi a me ma non potevo, non  dopo averla trovata a baciare un'altra. 

Mi avvicino a loro e prendo Camila da dietro facendola voltare e baciandola intensamente, più del solito, voglio mettere in chiaro che ciò che è mio non si tocca. Ci stacchiamo e Camila mi presenta la sua nuova "amica". 

"Lau, ti presento Emma. Emma, questa è Lauren la mia ragazza" "Ehi Lauren come va?" " Andava più che bene finchè non ti ho vista Watson" "Oh non essere così rude, in fondo lo so che ti sono mancata" "vorresti..ma come vedi...non proprio." "emm ragazze cosa mi sono persa ? vi conoscete o cosa?"  "E' una lunga storia" "No in realtà è breve. Stavamo insieme circa quattro anni fa, mi ha tradita, l'ho lasciata. Fine" "Ah" Camila c'era rimasta di merda e anche io avrei avuto quella reazione se fossi stata al suo posto. Non diedi il tempo ad Emma di replicare che presi la mia ragazza per mano e insieme entrammo a scuola. 

Le ragazze avevano assistito alla scena dall'entrata e ora stavano aspettando i dettagli della conversazione che però io non volevo avere così proiettai ciò che era successo nelle loro menti e mi diressi a lezione dicendo a Camila che le avrei spiegato più tardi visto che a lezione ero in classe con Ally e Daenerys.  

Per la maggior parte del tempo non riuscivo a stare attenta a quello che il prof stava spiegando, a tratti mi tornava in mente il sogno, poi Emma. Un via vai di pensieri ed emozioni negative mi attraversavano e tanto ero persa in essi che non mi accorsi minimamente che i miei occhi si stavano tingendo di rosso e che avevo spezzato la matita a metà finchè Daenerys non mi da una gomitata. A quel punto chiedo al prof di uscire dicendo di non sentirmi bene e la mia compagna di banco mi segue con il permesso del prof. 

"Che cavolo ti prende Lauren, ti stavi per trasformare !!!" "Lo so, oggi è una giornata strana, non mi sento bene. Sta notte ho fatto un sogno terribile e sta mattina o incontrato quell'altra il che mi ha portata ad essere più nervosa. Ho bisogno di andare da Zayn e parlare con lui, magari saprà come aiutarmi. Dillo tu alle ragazze, tornerò pomeriggio per gli allenamenti di basket, fino ad allora se io non vi contatto non contattatemi a meno che non sia una situazione di vita o di morte. E' un ordine. Scusati da parte mia con Camila" "Okay Alpha ma fammi sapere se è tutto a posto" "certo, ora torna a lezione"

Superai di corsa l'entrata e con un balzo salì sulla moto per correre a casa. Mandai un messaggio a Zayn che rispose subito il che mi fece pensare che Daenerys lo avesse avvisato, infatti, poco dopo arrivò a casa mia.

Gli spiegai cosa mi stava succedendo e iniziò ad esaminarmi. Borbottava formule e mi toccava la testa. Poi si avvicinò e prese dalla tasca una fiala contenente un liquido verde. "bevi tutto d'un sorso senza sputare, sdraiati sul divano e chiudi gli occhi." Feci come ordinato, la sostanza verdastra aveva un cattivo odore e altrettanto era il gusto. Mi sdraiai sul divano nel salotto dove eravamo e chiusi gli occhi. Ad un tratto sentì la mente leggera e le mani dello stregone sulla mia fronte. Continuava a dire cose strane che non capivo e che ormai non mi chiedevo più cosa significassero anche perchè la mia mente non pensava a niente. 

Penso di essermi addormentata perchè quando aprì gli occhi erano le 12. Zayn stava studiando un libro, era molto concentrato  ma si girò verso di me quando sentì  il mio stomaco brontolare. 

"Buon risveglio dormigliona. Ho preparato della pasta se vuoi " al suono delle sue parole mi fiondai sul piatto e lo divorai interamente facendo i complimenti allo  chef. "Allora ho studiato la tua mente e sono giunto al fatto che sei solo stressata. Non c'è alcun danno e i valori sono del tutto stabili. Con l'unguento che ti ho spalmato mentre dormivi non dovresti avere più problemi per il momento. Inoltre ho scoperto che il sogno che hai fatto in realtà credo che sia una sorta di predizione, di avvertimento da parte della dea della luna" "Che tipo di avvertimento? perchè da quell'incubo ciò che si evince e che qualcuno mi vuole uccidere. " "Non lo so ancora questo, ma sto facendo delle ricerche. Dovresti avvisare il tuo branco. Sono molto preoccupate, mi hanno scritto per sapere qualcosa." "Bene, allora come prima cosa mando subito un messaggio telepatico.... fatto ora tocca a te..."Mi misi davanti a lui e cominciai ad abbracciarlo forte "Grazie mille stavo impazzendo" "Di nulla. Ora lasciami che mi stritoli e poi te la dovrai vedere con Daenerys" "A proposito, come va con lei?" 

Passammo una buona ora a parlare e poi dopo uno spuntino mi avviai verso scuola per gli allenamenti.