La leggenda e dei ricordi

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Nel frattempo Alucard fu nell'ospedale abbandonato uccidendo i ghoul e i mostri, ma lo fece così lentamente che sembrò non voler terminare quella missione, non volle tornare al maniero. Si fece largo tra i ghoul fino ad arrivare al vampiro-padrone e ucciderlo. Era un uomo sui venti o trent'anni, i suoi capelli erano di un marrone cioccolato e il viso aveva una espressione di orrore appena lo vide, Alucard si avvicinò a lui per ucciderlo.
"Ti prego, non uccidermi. Abbi pietà, giuro di non uccidere più umani. Non uccidermi . . .". Il vampiro lo implorò, fallendo miseramente.
"Dammi una buona ragione per poterti risparmiare, spazzatura". Alucard la fece per le lunghe.
"Perché .... Sono stato chiamato .. .. se non fosse così sarei rimasto a dormire ancora per altri cento anni .....ho sentito un grido che mi risvegliato e mi ha attirato . . . . girano voci che a Londra ci sia una delle vampire della leggenda . . . .". Il freak si fermò quando sentì una pistola puntata alla testa e continuò ad implorare al vampiro oscuro di risparmiarlo.
"Di quale leggenda parli? Parla!". Alucard puntò la sua Jackall contro il cranio del freak, era curioso di quella dichiarazione.
"A-Alcuni vampiri dicono c-che all'inizio della creazione dell'uomo, la prima donna, Eva, e il primo uomo, Adamo, oltre ad avere i figli di cui parlano i cristiani, ebbero un'altra figlia che venne rapita da Lucifero che la violentò e procreò una prole femmina, Sieran, che visse per un lungo periodo all'inferno. Agli inferi la figlia di Lucifero non poté né invecchiare né ammalarsi ma un giorno, Sieran riuscì a scappare dal padre, grazie all'aiuto della madre che poi venne uccisa, e andò nel mondo terreno dove il padre non avrebbe potuto prenderla. Si dice che lei incontrò il mondo nel decimo secolo dopo cristo e che abbia procreato figli con gli umani, ma diversamente da lei, questi però invecchiavano e si ammalavano ed infine continuò a vagare da terra in terra, continuando a vedere i propri cari invecchiare e morire. Per quanto Sieran continuò a procreare nessuno riuscì a sopravvivere abbastanza per vedere la sua discendenza moltiplicarsi, infatti i suoi figli e figlie morivano tutti a giovane età. Alcuni credono che successivamente Sieran tornò dal padre che la punì facendola vivere nel mondo degli esseri e le diede la sete di sangue, altri dicono che abbia incontrato uno dei più antichi vampiri di tutta la storia e che l'abbia trasformata. Ma in entrambe le ipotesi , Sieran, dopo la maledizione o la trasformazione, iniziò a procreare solo figlie, simili a lei, e che queste appena fertili iniziarono a procreare a loro volta. Quando ormai la discendenza di Sieran era assai vasta, l'uomo si accorse della loro presenza ed iniziò a perseguirli e bruciarli. La discendenza di Sieran venne facilmente riconosciuta a causa del loro aspetto magnifico e allo stesso tempo orribile, tutti vennero uccisi, pure Sieran. Alcune voci dicono che della dinastia sopravvisse una figlia, che Sieran ebbe da un umano, l'unica in cui scorresse sangue degli umani, i persegui tori la confusero come una qualsiasi altra bella donna perché, a differenza delle altre figlie di Sieran, le era più umana che demone. La sopravvissuta non seppe mai chi fosse la madre e non seppe nemmeno chi fosse il suo antenato,ella crebbe, si riprodusse e morì, ma riuscì a procreare almeno una figlia, che continuò a mandare avanti la dinastia inconsciamente. Nella nostra civiltà vampiresca si dice che questa fosse una mezza vampira che via via del tempo il lato vampiro si addormento in un sonno perenne, fino a quando alcune di queste discendenti vennero morse da altri vampiri che svegliarono il lato vampiresco. Questi vampiri si dice che incontrando le discendenti di Sieran potranno essere sempre più forti e che possano procreare una nuova specie di vampiri purosangue, grazie al sangue di Lucifero che scorre nelle vene. Delle prole nessuno riuscì ad avere notizie, sembra che siano esistiti e che esistano ancora ma i parenti li tengano nascosti perché questi potrebbero creare altri tipi di vampiri ancora più potenti. Purtroppo sembra che ogni discendente di Sieran abbia già un compagno destinato e che se per cause impreviste il compagno sparisce pure questa perisce. Per questo sono leggende, le discendenti di Sieran che non avevano ancora un compagno, si dice, che richiamassero i vampiri più antichi e potenti per potersi accoppiare e continuare la propria dinastia".
Al terzo piano di un edificio abbandonato, Alucard senti con attenzione la leggenda sulle discendenti di Sieran, che avevano ereditato dal progenitrice il dono della fertilità.
"Come è possibile riconoscere queste femmine?". Alucard chiese lasciando la presa sul freak.
"Queste femmine richiamano i vampiri ed hanno un profumo irresistibile, inoltre assomigliano in qualche modo all'origine, a Sieran". Il freak spiegò sorpreso che il vampiro oscuro lo lasciò andare.
"Si sa come fosse l'Origine?". Alucard chiese con un sorrisetto che si trasformò in sorpresa dopo la risposta del freak.
"Si dice che queste vampire abbiano sentimenti che solo gli umani hanno . . . Come aspetto fisico, credo si dica che siano donne molto giovani con gli occhi azzurri o verdi, gli occhi di Sieran vengono descritti come una mischia dei due colori". Il Freak spiegò ed iniziò ad indietreggiare.
"Ora che mi hai detto quello che volevo sapere, ti concedo una possibilità. Ti do dieci secondi per uscire dal mio campo visivo, se non ti vedrò allora vivrai se non è così ..." . Alucard alzò la sua Casual e tolse la sicura con le zanne.
Il freak iniziò a correre fuori dall'edificio mentre nella sua mente Alucard iniziò a contare.
"Uno . . . due . . . tre. . . quattro". Il vampiro corse il più lontano possibile da quel villaggio e andò verso nord, lui si trovava vicino alla costa meridionale di Inghilterra, e continuò a correre.
"Sei . . . sette . . . otto . . .nove".
Il freak non sentì più la voce di Alucard nella testa, si trovava quasi alla costa settentrionale dell'Irlanda.
"Qui non mi troverà mai" si disse quando una terribile sensazione glaciale gli attraverso la spina dorsale.
"Dieci". Alucard apparve alle spalle del freak e sparò alla nuca del vampiro, che non ebbe il tempo di urlare, che divenne polvere.
Alucard sorrise nel vedere il mucchio di polvere essere trasportato dal vento verso il mare, ma si fece serio all'istante e poi triste. Si voltò verso sud, verso Londra, verso Seras Victoria ed iniziò a ricordare.

Due secoli prima

Flashback

In una notte di mezza estate un figura oscura era sdraiata su una collina ammirando il chiarore della luna.
"Vlad, loro stanno andando via, non vieni a salutarli?". Una voce sottile e femminile parlò alle spalle della figura oscura, ma questa non la aveva visto perché aveva gli occhi chiusi.
La donna si mise sopra il suo petto e gli baciò la mascella.
"Vlad, a cosa stai pensando?"
L'uomo sorrise e rotolò in modo che adesso la donna fosse sotto di lui, durante il quale ella rise.
"Oh Vlad, non è il momento i nostri cari amici ci stanno aspettando . . .". La giovane donna gli parlò all'orecchio.
"Non credo, saranno i qualche angolo a tentare di creare la loro prole". Vlad le disse mentre le baciò la mascella.
"Perché sei così insensibile su questo argomento? Lasciami andare". La donna lo spinse via e rifletté sul comportamento strano del suo amato e gli venne in mente il perché.
"Vlad, io non sapevo che tu . . . ". Non terminò la frase che due labbra possenti sequestrano le sue in un appassionato bacio e quando Vlad la lasciò terminò la frase.
"Volevo un figlio". Alucard si rimise sdraiato sull'erba e contemplò la luna.
"Vlad . . .". La donna lo abbracciò e gli disse ancora all'orecchio.
"Anch'io ne vorrei uno". Quelle parole lasciarono congelato il povero Vlad e la guardò.
"Mi piacerebbe avere un figlio, ma ahimè la nostra specie sembra non poterne avere . . .". La donna dai capelli lunghi neri concluse e si mise al fianco di Vlad.
"Chi ha detto che noi vampiri non possiamo procreare se nessuno non ha ancora tentato? Io penso che dovremmo provare, invece". Vlad le diede uno sguardo molto malizioso e lei si mise a ridere.
"Tu . . . sei insaziabile!". La vampira spostò il volto del maschio con la mano, che ridacchiò, e si alzarono entrambi.
"Forza, andiamo da loro, Vlad".
"Sì, Mina".
Essi si trasportarono davanti alla loro dimora dove i loro amici li stavano aspettando. Erano una donna ed un uomo molto giovani, ma dai loro occhi si poteva notare il loro enorme potere.
Mina e la donna si abbracciarono mentre Vlad e l'uomo si misero a discutere
"Spero che possiate realizzare il vostro desiderio di creare una nuova vita ... però mi domandavo se avete già in mente quando ritornerete, Mina sentirà la vostra mancanza". Vlad si rivolse all'uomo.
"Pensiamo fra qualche secolo, anche ci annoieremo senza di voi e vorremmo restare ancora, ma noi abbiamo dei doveri che non possiamo trascurare . . .. spero comunque che anche voi possiate realizzare il vostro desiderio". L'uomo terminò di parlare in modo molto enigmatico.
"Cosa vuoi dire? Sai molto bene che la nostra specie non può avere figli". Vlad iniziò ad irritarsi, ma era curioso di capire cosa intendesse dire quella creatura.
"Chissà forse non è del tutto vero che la vostra specie è sterile. Forse Mina è ...". L'uomo venne interrotto bruscamente dalla sua compagna.
"Tu,caro, non dovresti dire cose di questo genere, per quanto tu puoi conoscere il futuro, esso cambia quindi stai zitto". La donna sgridò l'uomo ed infine tutti e quattro si misero a ridere. Dopo gli ultimi saluti la strana coppia creò un portale e lo varcò lasciando da soli i due vampiri davanti al castello.
"Lui ha detto che forse abbiamo quache possibiità". Vlad disse e guardò attentamente la reazione di Mina che in un primo momento si irrigidì e poi si voltò verso di lui con un sorriso molto malizioso sul volto.
"Beh mettiamoci a lavoro, no?". Mina saltò sulle braccia del suo amato che la condusse dentro il castello ed aspettarono il ritorno dei loro strani amici.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 13, 2020 ⏰

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