Un grande sollievo

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La notte dopo

Seras era avvolta nell'oscurità quando riaprì gli occhi. Tentò di muoversi, ma il corpo era tutto dolente.
"Dove sono?"
Dal buio apparve una luce che divenne immensa. Seras chiuse gli occhi per la luce intensa e quando si abituò alla luce, la tristezza riempì il suo corpo.
Dalla luce apparve la scena in cui Marco le stava sopra mentre i ghoul erano sopra di Vladimir, come nel suo incubo.
"No . . .". Seras iniziò a dire.
La luce divenne rossa e cambiò scena, era lei che stava massacrando i ghoul quando ebbe finito si materializzò davanti al freak dandogli un aspetto pacifico e all'improvviso gli mozzò le braccia e poi lo prosciugò fino a che diventasse polvere.
"No . .".
Un'altra scena si mostrò dove Seras era aggrappata saldamente al terreno vicino a una macchia di sangue, quello dovevo essere il sangue di . . . Vladimir.
"No!". Seras pianse e si ritrovò nella sua bara.
"Vladimir?". La draculina domandò, preoccupata. Cercò il bambino nella bara, ma non c'era.
"Vladimir?!". Uscì dalla bara per incontrare il volto sorpreso del vecchio maggiordomo con il secchio di ghiaccio quasi appoggiato sul tavolo.
"Vladimir?". Walter ripeté.
"Merda, ora che dico?". La draculina chiese a se stessa.
"Eh, scusa Walter, stavo parlando con Tara riguardo il nome se le sarebbe andato bene se fosse stato un maschio . . . ecco … non ho sentito la risposta e allora . . . l'ho ripetuto ad alta voce . . .". La ragazza mentì pregando che il vecchio signore creda alla sue parole.
Walter capì che mentiva, ma sicuramente ci sarà stata una ragione, e non disse nulla.
"Va bene, vi siete svegliata di nuovo molto presto, signorina, un 'altro incubo?". Walter chiese per cambiare discorso.
"S-si . . .". Seras rispose abbassando il capo, non voleva far vedere al maggiordomo i suoi occhi lucidi.
"Si rilassi, signorina. È stato solo un incubo. Per non disturbarla più, la avviso che stasera tu e Alucard dovete ripulire un vecchio ospedale in una piccola cittadella, molto vicino al villaggio che avete ripulito ieri sera". Mentre Walter parlò, prese la cartina in cui aveva segnato i villaggi distrutti dai vampiri e indicò una cittadella con un dito.
"Va bene, grazie Walter". La draculina lo ringraziò con il volto ancora abbassato.
Walter uscì dalla camera, lasciando la vampira da sola.
Appena sentì battere la porta, Seras si mise a piangere, ma la porta si riaprì di nuovo ed entrò Tara, che stava cercando Cerberus senza trovare traccia. Il segugio non sapeva che l'altro aveva avuto un compito molto importante durante il giorno.
"Seras . . .". Tara volle parlare, ma la padrona si girò verso di lei e la guardò con rabbia.
"Dovevi proteggerlo, perché non sei tornata indietro quando non l'hai trovato qui? È colpa tua!". Seras le urlò e si avvicinò.
"Io volevo ritornare, ma non ho potuto". Tara tentò di ribattere indietreggiando verso la porta.
"Perché?". La draculina chiese con rabbia, stava perdendo il controllo
"Qualcuno ha bloccato i portali e non sono riuscita nemmeno ad avvisarti". Tara continuò e aprì la porta la porta con i suoi poteri, sentiva la rabbia della padrona espandersi, per scappare.
Seras stava per picchiare la lupa quando una risata chiamò la sua attenzione, sentiva la presenza del suo padrone e quella di qualcun altro.
"Oh poliziotta, perché te la prendi tanto con il tuo segugio? Non ha fatto nulla di male". Alucard parlò e sorrise come la draculina non si era ancora girata mentre il segugio bianco rimase pietrificata sia perché dalla porta entrò quello nero e sia perché non credeva a ciò che vide fluttuare tra le mani di Alucard.
"Taci, Maestro. Questo non è affar tuo". Seras continuò ad avanzare verso Tara con la mano serrata in pugno.
Tara volle scappare ma dietro di se, sentì il calore di un'altra pelliccia.
"Tara, stai ferma. Dì alla tua padrona di guardare Alucard. Anche tu ne rimarresti ammaliata". Cerberus le parlò ed ella obbedì rimase immobile a vedere ciò che stava fluttuando. "Appena la tua padrona si girerà, noi dobbiamo andarcene e non dovremo entrare nella stanza fino a quando te lo dico. Fidati di me". E la lupa obbedì.
Tara si rivolse alla sua padrona infuriata.
"Seras . . . guarda". Il mastino indicò dietro verso Alucard.
"Poliziotta . . ." Alucard intervenne con un sorriso sul volto.
"Che cosa vuoi?". Seras scattò indietro per rimanere rigida alla vista del suo padrone mentre i due mastini uscirono dalla stanza, lasciando soli i vampiri.
"Non credevo che fossi così brava a nascondere le cose, soprattutto a me. Dovevo capirlo dal tuo atteggiamento troppo riservato, ma poliziotta non pensavo che fossi così malvagia da tenere un bambino così piccolo come spuntino". L'antico vampiro parlo con il tono beffardo facendo volteggiare in aria il bambino ancora addormentato.
"M-a come è possibile . . . ricordo i ghoul . . . il sangue . . ." Seras iniziò a piangere mentre si avvicinò al suo padrone e al bambino, non ascoltò le parole di Alucard.
"Non ti avvicinare" Alucard le ordinò mentre lei pianse "abbiamo fatto una scommessa ieri sera e tu hai perso, ora mi prenderò ciò che mi aspetta. Sai è da secoli che non bevo il sangue innocente dei bambini". Alucard prese il bimbo fra le braccia e lo portò vicino alle sue zanne.
Seras presa dalla paura da quello che ha detto, si pietrificò ma quando vide il bambino vicino le zanne del vampiro.
"No!". Seras corse verso Alucard e tentò di afferrare il bambino.
Alucard sorrise come vide la sua nascente caricare verso di lui, gettò il bambino in aria che iniziò a piangere, e poi verso l'alto.
Seras saltò in aria quando vide il vampiro antico gettare il piccolo in aria e riuscì ad afferrarlo.
Vladimir si mise a piangere per il risveglio improvviso, ma appena sentì di essere afferrato chiuse gli occhi, credendo che fosse il mostro del villaggio.
"Vladimir . . .". il piccolo sentì una voce riecheggiare nella mente e riconobbe la persona. Aprì gli occhi e vide la draculina, che piangeva, sorridergli. Lui si mise a piangere quando vide la madre piangere, non gli piaceva che piangesse.
"Shhh . . . è tutto a posto, adesso. Non piangere". Seras gli disse cullandolo e strofinandolo con il volto.

Hellsing (Cosa è successo dopo l'attacco di incognito?)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora