Durante l'appuntamento dei due segugi, i loro padroni erano ancora in combattimento e il bambino ancora disperso.
Alucard stava ancora affrontando i due vampiri con cui aveva parlato, era più forti di quanto egli pensasse e si stava divertendo. A provato a richiamare il suo segugio infernale, ma questo sembrò non poterlo raggiungerlo né contattarlo. I due vampiri freak gli continuarono a sparare e quando avevano finito i proiettili, chiamarono alcuni ghoul fra cui anche alcuni colossi, simili a quelli che Seras stava affrontando, che lo attaccarono. Alucard non smise di ridere nemmeno quando di lui era rimasto solo miscuglio di sangue.
"Non ve la cavate male e molto astuti a bloccare i miei poteri senza restrizioni per non evocare il mio segugio, si sarebbe divertito a mangiarvi vivi". Alucard disse rigenerandosi e mostrando loro uno dei suoi sorrisi oscuri. "Ora vi faccio vedere cosa è il vero potere". Il re Senza Vita iniziò a divincolarsi dalle sue restrizioni e il suo abbigliamento cambiò in una camicia di forza nera. I ghoul vennero spazzati via in un attimo e i colossi non rimasero in piedi a lungo, stettero ancora in piedi solo i due vampiri che erano pietrificati dalla scena, uno tentò di scappare ma Alucard apparve proprio davanti a lui e lo prese per la gola con una sola mano mentre con l'altra andò al petto, l'antico vampiro sgranò gli occhi e mise la mano dentro il petto dell'immondizia e gli strappò il cuore che ancora batteva e strinse nella mano facendo zampillare il sangue dappertutto e il vampiro divenne polvere.
L'altro era rimasto immobile, pietrificato dalla orribile scena credendo che Alucard avrebbe segnato a lui lo stesso destino. Alucard si leccò le mani e il volto grondanti di sangue e lo sputò lontano.
"Questo sangue non è degno di essere bevuto, che porcheria". Alucard ruggì e si voltò verso l'altro vampiro che all'improvviso si mise a ridere.
Alucard si trasformò in lupo e azzannò il vampiro, divorando braccia e gambe.
"Cosa c'è di tanto divertente, inutile finto vampiro" Alucard chiese divertito, non credeva di trovare uno stupido vampiro che ridesse prima di morire.
"Inutile? No affatto, sono stato molto utile tenendoti impegnato qui a combattere con il mio amico, solo che lui non ha avuto il fegato di continuare per questo ha provato a scappare. Puoi anche uccidermi, ma la tua nascente sarà comunque nostra! Tu non potrai far nul-". Il vampiro non riuscì a dire di più che sentì le zanne di Alucard affondare nel suo collo e privarlo della sua insulsa esistenza. Alucard sgranò gli occhi dal terrore quando vide i alcuni ricordi del vampiro nelle sue mani. La poliziotta stava per cadere in una trappola e lui non poteva né raggiungerla con i suoi portali né contattarla, inoltre vide la posizione di colui che interferendo con i suoi poteri, distruggendolo avrebbe raggiunto la ragazza bionda in un attimo.
"Pure il tuo sangue non è degno di essere bevuto, ma almeno mi ha rivelato la posizione dei tuoi compagni".
Alucard ancora trasformato in un lupo e corse verso la direzione del vampiro che bloccava i suoi poteri.
Seras continuò la sua ricerca di ghoul, ma fu delusa perché li aveva ormai distrutti tutti. Si girò indietro per tornare da dove era venuta quando sentì un grido strozzato. La draculina si voltò di scatto verso la direzione dl grido.
"N-no può essere". Seras si trasformò in un lupo e corse velocemente verso il grido, intanto iniziò a piangere. L'incubo che l'aveva tormentata per mesi stava per compiersi.
"No, non succederà".Seras ringhiò e corse più veloce.
Vladimir continuò a piangere, aveva paura di quel posto. Smise di piangere per provare a muoversi, ma venne subito afferrato da una mano enorme.
"Tu che ci fai qui, succulento bocconcino?". Un enorme vampiro gli chiese leccandosi le labbra.
Vladimir si dimenò dalla mano per liberarsi, ma la stretta era troppo forte. L'enorme vampiro fece un taglietto sulla piccola mano del bambino, che iniziò ad urlare di più per il dolore, e fece per leccarlo ma la sua testa venne scossa da un altro grido ancora più forte e poi seguita da un ululato. Il vampiro capì chi era, ma tentò ancora di leccare il sangue del bambino, ma una forza lo tratteneva. rimise nel suolo appiccicoso il bambino che in quel momento non smetteva di piangere.
"Sei fortunato, oggi sarai la cena perfetta per la nostra futura compagna, non so cosa ti lega a lei, ma è qualcosa di veramente forte. Ti divorerò insieme a Seras Victoria". Il vampiro continuò a parlare e poi scomparve lasciando il bambino da solo.
"Ma . . .". Vladimir tentò di dire qualcosa ma non ci riuscì e si mise di nuovo a piangere disperatamente.
Alucard sentì di nuovo il grido terribile della sua neonata, era quello il richiamo? Quel grido insopportabile di immensa tristezza? L'antico vampiro non si spiegò perché nel profondo del suo animo sentì dissolversi qualcosa e provò un enorme rabbia per quei disgustosi freak che lo tenevano lontano dal suo nascente che in quel momento provava tanto dolore.
Iniziò a rallentare quando intravide una cassetta isolata e all'interno una luce luminosa gialla, probabilmente essa lo bloccava. Ringhiò e ululò, cercò di trasmettere il suo dolore per non poter star accanto a lei. Continuò a correre fino a rompere la porta della cassetta e si trovò davanti al vampiro e uno strano simbolo sul pavimento. Alucard prese di nuovo la sua forma umana e si avvicinò al vampiro. Il freak disse qualcosa di incomprensibile e davanti a sé apparve una barriera, che secondo lui lo avrebbe protetto dal re Senza Vita. Quella barriera non fece che far infuriare di più Alucard che la frantumò con un solo pugno, e il vampiro iniziò a scappare.
"Codardo!". Il vampiro bruno urlò e sfrecciò nella stanza per afferrare dal collo il vampiro e prese dalla sua giacca la sua Casual per sparargli dritto al cuore, il vampiro urlò agonizzante e divenne polvere. Il simbolo in mezzo alla stanza si spense e Alucard sentì di nuovo i suoi poteri tornare a lui.
"Finalmente". Il Re Senza Vita disse ansioso e sparì dentro un portale oscuro. Andò così di fretta che non notò il simbolo sul pavimento cambiare ed illuminarsi di nuovo, e le ceneri dei tre vampiri distrutti si accumularono nella cassetta e vennero avvolti in una cortina di nubi, qualche istante dopo dalle nubi emersero i tre vampiri integri.
"Spero che Marco abbia completato il suo compito, non ho la minima voglia di farmi strappare di nuovo il cuore". Il primo vampiro sconfitto da Alucard abbaiò contro gli altri due.
"Rilassati, Jarrod. Marco non fallirà". L'ultimo vampiro ucciso ripose mentre il secondo si mise a ridacchiare. I tre vampiri si riposarono e aspettarono il loro compagno con la loro futura compagna.
Seras sentì un ululato rauco e comprese che era il suo maestro, dal suo ululato sentì qualcosa come la tristezza, la nostalgia, che sentisse la mancanza di lei?
"Seras Victoria, cosa è più importante il tuo amato Vladimir o interpretare l'ululato di un vampiro folle?". Si disse a se stessa.
La risposta era ovvia: Vladimir. Mentre stava realizzando la risposta, riprese la sua forma umana e fece irruzione dentro una casa, era deserta. Andò avanti fino a trovarsi di fronte ad un'apertura da cui la voce del neonato era fortissima.
"Vladimir!". Lei urlò e si trovò davanti alla scena che non avrebbe mai voluto vedere.
La zona melmosa dove il bambino era adagiato, ma il ghoul non erano lì, dov'erano?
Seras scosse la testa e si avvicinò al piccolo, nello stesso istante due possenti braccia e un petto rigido la catturarono e una lingua biforcuta le leccava il volto. Seras non riuscì a veder il suo rapito e iniziò scalciare e siccome non si spostava, cambiò la sua forma in lupo e scivolò via.
"Seras Victoria, hai un gusto incredibile. Il tuo sangue è magnifico, tu sei magnifica, ti prego di accettare me e i miei compagni, i soli che hanno risposto al tuo richiamo". Un enorme vampiro, alto quasi come Alucard, parlò con voce rauca.
"Cosa? Io non ho chiamato nessuno, dove hai preso quel bambino? Chi sei?".
"Abbiamo ascoltato il tuo dolore, due notti fa, e siamo venuti. Due dei miei compagni stanno uccidendo il tuo padrone, mentre uno sta tenendo bloccati vostri poteri e legami. Quel bambino era già qui quando l'ho trovato e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere assaggiarne la carne tenere mentre urla per il dolore. Il mio nome è Marco, sono venuto per colmare quel vuoto di solitudine, diverrò uno dei tuoi compagni". Marco disse con orgoglio.
"Tu non sarai un mio compagno, non ne ho bisogno. Dammi il bambino e ti prometto che ti ucciderò all'istante. Nessuno deve permettersi di prendere il mio bambino". Seras ringhiò e allungò le braccia per prendere Vladimir.
"Cosa? Tuo figlio?! Stai scherzando, questo marmocchio è umano, non può essere tuo. Se non verrai con me intenzionalmente, allora ti prenderò con la forza". Marco ringhiò a Seras e corse nella sua direzione.
Seras s'infuriò dopo quella dichiarazione, ma soprattutto nel sapere che Vladimir doveva essere il suo pasto. No, non avrebbe perdonato quel mostro. Schivò con estrema facilità i colpi del mostro e gli dimostrò che era forte abbastanza per distruggerlo. Seras lo prese a pugni, ma quando vide che parava i suoi colpi invocò i suoi artigli e gli ferì le braccia. Marco cadde a terra e si trovò sopra la draculina infuriata, provò a scappare inutilmente ma poi gli balenò un'idea, trovò a forza per schioccare le dite e dall'ombra apparsero dei ghoul che iniziarono a camminare nella direzione del bambino.
"Se non mi lasci, il tuo adorato figlioletto verrà ucciso dai miei servitori, hai capito?". Il maschio le urlò.
Seras alzò lo sguardo verso il bambino e verso i ghoul che gli si avvicinavano affamati. Era troppo identico al sogno. Non poteva morire. Non doveva. La draculina si mise a piangere e fece meno pressione sul maschio sotto di lei.
Marco aveva colto il punto debole della ragazza e lo sfruttò. Quando la draculina non lo tenne più stretto al suolo, le diede una testata e cambiò le loro posizioni. Ora stava lui sopra di lei.
"Ma d'altro canto, se lo lasciassi vivere, tu non mi darai tutta la tua attenzione, io voglio tutto di te. Quindi . . . Ghouls! Divorate il bambino!". Nel momento in cui parlò, la donna sotto di lui urlò, di nuovo quell'urlo.
"Stai tranquillo, mia cara. Presto sarà tutto finito e noi due staremo insieme. Per sempre!". Il vampiro ruggì e iniziò a leccare il corpo di Seras che cercava di liberarsi per salvare il bambino.
Alucard sentì un altro urlo e si affrettò nella direzione. Si ritrovò in una zona melmosa piena di detriti e sangue. Ringhiò ferocemente quando vide la poliziotta sotto le grinfie di un freak, ma notò che lei stava levando le braccia in un'altra parte, lasciando stare il vampiro sopra di lei. Le sue mani andavano nella direzione dove alcuni ghoul si stavano per ammassare e Alucard intravide la forma di un bambino. Ora capì, si ricordò del sogno della draculina che gli aveva raccontato. La zona melmosa, i ghoul e il bambino. Il bambino. Seras voleva salvare il bambino, piangeva per raggiungerlo, per salvarlo. Il bambino continuava a piangere.
Vladimir continuò a piangere, aveva visto la draculina ma non riusciva a muoversi e a peggiore la sua situazione vide che davanti e dietro di lui si stavano avvicinando dei mostri terrificanti. Voleva dire qualcosa ma non riusciva a smettere di piangere, ma quando sentì la madre urlare e i mostri sopra di lui.
"MAMMA!". Il piccolo urlò e sparì nell'oscurità.
Seras sentì il gridò di Vladimir e quando la chiamò, lei impazzì. Scaraventò in aria il vampiro e si trasformò in un lupo e corse verso i ghoul. Gli azzannò senza preoccuparsi che il piccolo era sotto di loro oppure ormai dentro di loro. Pianse lacrime di rabbia e tristezza, non voleva credere a quel che era successo. No, non ci riusciva. Strappò le membra a tutti ghoul facendosi spazio tra di loro, quando si trovo nel mezzo non trovò alcuna traccia del bambino, solo un'enorme macchia di sangue. La lupa sgranò gli occhi davanti alla visione e poi li chiuse. La rabbia bruciava dentro di lei e voleva uscire, troppo a lungo Seras l'aveva soffocata ora non ce la fece più e davanti a lei non vide altro che oscurità.
Marco si rialzò quasi subito dopo essere stato scaraventato in aria, per vedere la ragazza trasformarsi in lupo e farsi spazio tra i ghoul ma d'un tratto, il tempo sembrò essersi fermato, l'aria divenne gelida e irrespirabile, e dalla massa di ghoul si alzò una nube di oscurità che avvolse la vampira. Dal bozzolo uscì un lampo oscuro che tagliò a metà i ghoul rimasti in piedi, il lampo si fermò nello stesso punto in cui la draculina era rimasta e la coltre di nube oscura si diradò e fece rivelare una donna coperta di oscurità e sangue. Tutti i suoi indumenti erano coperti da una membrana di tenebra e i suoi capelli e la sua pelle ricoperta di sangue. La draculina aveva gli occhi chiusi quando sentì il rumore di passi del freak, aprì gli occhi di scatto e mostrò gi occhi pienamente di rosso acceso. Gli occhi di un mostro. Marco rimase pietrificato alla vista del demonio davanti a lui e corse verso l'uscita quando il mostro si voltò verso di lui. Seras sorrise malignamente e si materializzò davanti a Marco che iniziò a balbettare.
"C-cosa s-sei t-tu?". Marco chiese in preda al panico, voleva fuggire dalla bestia davanti a lui.
"Non mi riconosci più, caro compagno? Sono la tua dolce compagna". Seras socchiuse gli occhi con un aspetto innocente e si avvicinò al maschio.
"F-ferma, non t-ti av-avvic-cinare". Marco continuò a balbettare quando la femmina davanti a lui avvolse le sue mani dietro al collo e iniziò a leccare il suo collo e il mento.
Marco smise di tremare e provò una sensazione piacevole da ciò che la vampira gli faceva, prese coraggio e avvolse le sue braccia dietro la sua schiena minuta e se ne pentì amaramente. In un lampo il demone gli mozzò le braccia e lo morse per prosciugarlo del tutto.
"No . . .". Marco tentò di formulare una frase ma riuscì a dire solo quello che divenne polvere l'istante dopo, tra le braccia di Seras.
Seras si mise a ridere sardonicamente quando il vampiro divenne cenere, ella le raccolse tutte e con lo schiocco delle dita, la polvere venne invasa dal fuoco riducendole in nulla.
"I freak dovrebbero essere ciò che sono. Niente!". La ragazza indemoniata ruggì tra i denti stropicciandosi le mani e poi andò lentamente nella direzione della massa dei ghoul. Spazzò via tutti i resti dei ghoul dalla macchia di sangue in mezzo, il demone pianse e urlò verso il cielo.
Alucard fece da spettatore per tutto il tempo e rimase sbalordito nel vedere il demone della sua neonata, ma qualcosa gli disse che qualcosa non andava bene. Notò che Seras si era posta davanti al mucchio dei ghoul che spazzò via con la sola forza del pensiero, lì, la vide piangere e poi urlare di nuovo verso il cielo, l'antico vampiro si avvicino a lei, ma questa sembrò non badare alla sua presenza. Quando smise di urlare si prostrò per terra leccando una macchia di sangue mentre si tirava su, disse delle parole disconnesse.
" Piccolo . . . chiesa . . .mio . . .Vlad". il demone pianse di più e strofinò il volto contro la macchia.
"Poliziotta, cosa stai facendo? Dobbiamo tornare al maniero". Alucard le disse guardandola cautamente. Ma curioso dopo che pronunciò quel nome.
"Il . . . mio . . . Vlad . . .". Seras continuò a strofinare il volto contro il sangue, ma appena sentì la voce del suo padrone, iniziò a ringhiare.
"Tu . . . vattene . . . via . . . lasciami . . . Vlad". Si mise a sedere di fianco alla macchia, che continuò a strofinare con il palmo della mano.
"Dobbiamo andare". Alucard ringhiò e si avvicinò per prenderla. L'afferrò per un braccio, ma venne mozzato subito da un viticcio oscuro che provenne dall'abito della draculina.
"Vattene!". La femmina sibilò velenosamente.
Alucard rigenerò il suo braccio e ridacchiò, continuò ad avvicinarsi anche se la vampira lo feriva. Fu proprio sopra di lei e la prese per la vita.
"Mai". Alucard le disse facendole le fusa e guardandola negli occhi, iniziò a sollevarla. Il demone s'irrigidì e gli balenò un'idea, avvicinò il suo corpo contro quel del maschio e iniziò a leccare sotto il mento dell'altro.
Alucard rimase interdetto quando vide la vampira di fronte a se, avvicinarsi e leccargli il collo, tremò per un attimo sotto il tocco di quella lingua seducente e a quegli occhi pieni di lussuria e furia, la ragazza aveva fatto lo stesso con il freak. Alucard sorrise e strinse di più la presa sulla vita, poteva ferirlo quanto voleva ma lui non avrebbe lasciato la presa, era anche molto eccitato da quel momento, ma non poteva perdere il controllo, la femmina si avvicinò al suo orecchio.
"Lasciami andare". Il demone ruggì all'orecchio dell'anziano vampiro e tentò di liberarsi dalla stretta, ma non riuscendo si voltò verso la macchia e si afferrò al terreno con le mani.
Alucard si stancò di quella scena ed iniziò a trascinarla anche quando la femmina gli diceva di no.
"Poliziotta, sono stanco di questa scenata, molla la presa o ti farò del male". Alucard mormorò freddamente e continuò a trascinarla.
Il demone continuò a ringhiare e si volto verso il vampiro più alto.
"Mai!". Ruggì.
"Il bambino è morto!". Alucard urlò e la draculina si mise ad urlare di nuovo, rimase congelato da quell'urlo di nuovo.
"No . . . No!". Il demone gli urlò e attaccò l'anziano vampiro che era ancora congelato.
Lasciò la presa sul terreno e si trasformò in lupo e cominciò a sbranare il maschio che si mise a ridere.
"A mali estremi, estremi rimedi". Alucard disse e si trasformò a sua volta in un enorme lupo, prese la ricorsa contra la lupa bianca che rimase immobile sopra la macchia di sangue.
Seras respinse tutti gli attacchi del suo maestro fino a quando quest'ultimo invocò i suoi viticci oscuri e afferrò alle spalle la ragazza che continuò a dimenarsi e riprese le sue sembianze umane.
Alucard ,le si avvicinò quando si calmò , riprese la sua forma umana come lei.
" Vlad . . . Vlad . . . . Vlad . . . Vlad". Alucard sentì ripetere quel nome nella testa della ragazza fino a che le ombre sul suo corpo scomparvero e prese il suo abbigliamento normale.
"Non dovevi . . . lasciarmi". Seras disse e perse conoscenza.
Alucard la prese in stile da sposa e varcò uno dei suoi portali.
"Perché continui a ripetere il mio nome, poliziotta?". Alucard disse rivolto al viso addormentato del vampiro fra le sue braccia.
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Hellsing (Cosa è successo dopo l'attacco di incognito?)
FanficIntegra si ritira dal incarico di mandare avanti l'organizzazione Hellsing, incaricando Walter il maggiordomo a far continuare l'attività di eliminare i mostri. Walter sin dal primo giorno, darà ordini ad Alucard, devoto vampiro che serve per l'eter...