Over You - Zarry Stylik [italian tradution]

13 >> They Know

"Questo è stupendo, Zayn!" urlò Doniya, guardando tra uno Zayn sorridente e un Harry arrossito.

Yaser al momento era fuori e Trisha e Doniya erano a casa. Quindi, quale momento migliore per dirle della loro relazione segreta?

"Si." sorrise Trisha e si girò verso Harry "Non vedevo Zayn così felice da molto tempo, Harry. Grazie."

"Non devi." mormorò Harry, arrossendo di più.

Tutto stava andando bene. Zayn era felice, Harry era felice, Trisha li aveva accettati, Doniya li aveva accettati.

Ma dicono che è vero... 'I momenti felici non durano tanto'. Il loro momento felice stava per avere una fine brusca quando la porta si aprì e davanti trovarono Yaser, il padre di Zayn.

"Ciao, tesoro. Ho dimenticato il mio telefono..." Yaser svenne quando si accorse che Harry era là.

Il cuore di Harry batteva sempre più forte contro il torace e i suoi palmi iniziarono a sudare quando Yaser gli rivolse uno sguardo così pieno di odio e disgusto che voleva morire.

"Che cavolo ci fa lui qua?!" urlò Yaser.

Zayn mise le sue mani attorno alla vita di Harry e lo fece avvicinare.

"Stiamo insieme." disse Zayn, piuttosto orgoglioso.

"Z-Zayn," balbetto Harry quando vide che Yaser iniziò a scaldarsi contro suo figlio.

"Falla finita!" esplose Yaser "Non voglio una disgrazia come figlio!"

"Quindi, no!" gridò Zayn, le lacrime si formarono nei suoi occhi "Rinnegami! Non voglio un padre che non riesce ad accettare suo figlio per quello che è!"

Con questo Zayn corse al piano di sopra.

"Zayn!" ansimò Harry, cercando di seguire il suo amore ma una forte presa al polso lo fermò.

"E tu dove pensi di andare?!" sputò Yaser.

"Papà!" urlò Doniya.

"Lascialo, Yaser!" gridò Trisha.

Harry piagnucolò dal dolore quando Yaser strinse il poso e gli girò il braccio.

"Tu rimani qua mente io vado a parlare con quel mio figlio!" Yaser spinse Harry brutalmente e salì con passo arrabbiato.

Harry afferrò il polso che Yaser aveva crudelmente girato e piagnucolò ancora. Aveva iniziato a gonfiarsi e a fare molto male.

"Harry," sospirò Trisha, prendendo il suo poso in mano "Ti fa male, tesoro?"

"STAI ZITTO!" sentirono la voce di Zayn dal piano di sopra "NON VOGLIO PARLARTI O VEDERE LA TUA FACCIA DI NUOVO!"

"Si sta scaldando." mormorò Harry, asciugandosi le lacrime "Dovremmo salire."

Così, Harry salì con Donyia e Trisha. Zayn e Yaser stavano urlando con tutta la voce che avevano.

Yaser stava sbraitando e sembrava arrabbiato. Zayn, invece, aveva le lacrime che gli scendevano lungo la faccia. Harry non sapeva se erano lacrime di rabbia o di miseria.

"Z-Zayn," sussurrò Harry. La sua voce era quasi percettibile, ma sia Zayn che Yaser lo sentirono.

"Kitty...?" Zayn guardò Harry dalla testa ai piedi, quando i suoi occhi si fermarono al suo polso.

"Harry!" ansimò Zayn, prendendo il suo braccio ferito e osservandolo. Poi si girò verso Yaser.

"L'hai ferito." disse Zayn.

Yaser roteò gli occhi "Quindi...?"

Harry stava piangendo. Le lacrime cadevano velocemente lungo le sue guance mentre Donyia e Trisha cercavano di calmarlo.

"Sai cosa?" rise Zayn amaramente "Non mi interessa più! Non mi interessa cosa tu o altri pensano! Non mi interessa se sei omofobo! Ma mi importa di Harry! Mi importa dei suoi sentimenti! Mi importa della sua felicità! Perchè lo amo più di ogni altra cosa! Amo un ragazzo! Un ragazzo! E se tu non puoi accettarlo, allora lascia stare!"

Zayn fece un passo indietro. E forse, se non fosse stato accecato dalle lacrime e la sua vista non fosse stata sfocata, non sarebbe caduto dalle scale.

Colpì ogni scalino dolorosamente e la sua visione cominciò ad offuscarsi. L'ultima cosa che si ricordò fu Harry che urlò "ZAYN!" e poi... l'oscurità lo circondò e tutto diventò nero.