Nel nome di Achille

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A volte basta un attimo per dimenticare una vita,
ma a volte non basta una vita per dimenticare un attimo.
                                       JIM MORRISON

TORNA A PARLARE IL NARRATORE

Era un pomeriggio di settembre,Lauro doveva incontrare Edoardo per provare dei brani e arrivato allo studio di registrazione trovò l'amico sulla  porta  che lo stava aspettando fumando una sigaretta.
"Bella Laure'!"
"Edo,ti devo parlare,ho deciso che mi serve un nome d'arte,uno pseudonimo."disse Lauro
"Si,lo penso anch'io "rispose Edoardo approvando.
"Ho pensato di chiamarmi Achille Lauro!Me ce cojonano tutti da sempre,tanto vale sfruttarla sta cosa no?!"
Edoardo si trovò d'accordo con la scelta,ed entrarono in sala per provare.
Prima di andare via l'amico disse a Lauro che dovevano esserci dei cambiamenti se lui davvero voleva avere successo:
"Vedi Lauro,io ti sono amico e voglio consigliarti al meglio possibile,questo è un discorso serio,io non me impiccerei se qui non ci fosse veramente in ballo la tua carriera...Tu,hai un pubblico per lo più fatto da ragazzine e donne,sei per loro una specie di oggetto del desiderio...devi essere sfrontato,sfacciato,maledetto...provocatorio!"
"Si lo so Edo!"ribatté Achille senza capire davvero dove volesse arrivare il produttore con quel discorso.

"Capisci Lauro che se te porti appresso la fidanzatina perdi la curiosità per il personaggio!Lo capisci che questa ti limita!?!"
O La' tu la devi mollare,devi pensare a fare strada!"terminò Edoardo.
"Ma,come?Come faccio?Io ci tengo a lei!"
"Oh,Lauro la devi lascia' perde!"
Il ragazzo in risposta annuì senza apparire particolarmente convinto,ma lo fece per chiudere il discorso.
I due si salutarono,Lauro iniziò a vagare per la città pensando senza sosta alle parole dell'amico.
Poteva sacrificare se stesso per il successo?Questa era la vera domanda.
In fondo amare è un po' come ammalarsi si disse,ma lui non era ancora guarito però.
Tutto quel vagare lo portò inevitabilmente davanti al portone di casa di Federica.
Suonò al citofono.
-"Chi è?"
-"Fede so io!"
-"Sali!"
Appena se la trovò davanti la strinse in un'abbraccio fortissimo,poi la baciò con passione e senza staccarsi la spinse in camera e si gettarono abbracciati sul letto spogliandosi velocemente quasi con violenza.
Federica percepì una sensazione strana,sembrava un un'addio,un'unione malinconica.
Mente la baciava le sussurrò ti amo e una lacrima gli segnò il volto tatuato.

"Si corre verso l'amore come gli scolari scappano dai libri.
Ma andar via dall'amore è come tornare a scuola..."
                       Romeo & Giulietta

Chissà se mi stai pensando#Lauro Prima Di #AchilleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora