Stavo per salire sul treno,diedi l'ultima occhiata al posto dove tutto era iniziato,ero arrivata lì due anni prima e adesso da quella stazione ripartivo dicendo addio a tutti i miei sogni e speranze.
Aspettavo che le persone in fila davanti a me salissero in carrozza ,quando mi sentii prendere un braccio da dietro.
Mi girai di scatto.
Lo vidi.
"Lauro!? Cosa vuoi?"
"Ti prego,non andare!Non volevo ferirti,non so perché l'ho fatto!
Ferendoti e facendomi odiare credevo avrei reso il distacco meno doloroso!Ma io non voglio staccarmi da te, non posso!Perdonami ti prego..."
"Achille Lauro lasciami!"Risposi così, calcando sul nome accentuando la distanza tra noi.
Achille era qualcuno che non conoscevo ma il vecchio Lauro ormai non esisteva più,lui era tutt'uno col suo personaggio.
"Lascio tutto per te,resta!Ti prego...io ti Amo" esclamò con la voce rotta.
Lo guardai con disperazione e amarezza.
Lo odiavo?No.
In cuor mio sentivo di amarlo come il primo istante ed è proprio per questo immenso amore che non potevo accettare che lui lasciasse tutto per me.
Quell'abbandono è stato l'ultimo mio atto d'amore nei suoi confronti.
Strattonai via il braccio e lui lasciò la presa.
Io salii in quel treno e partendo guardai la sua figura diventare sempre più piccola e distante man mano che mi allontanavo, finché sparì del tutto.
Chiusi gli occhi e bisbigliai "addio amore..."
《E ho scritto le parole più grandi di me
Ci pioveranno addosso come grandine
T'ho fatto da ombrello, adesso che il tempo s'è
fatto più bello non ti servirò
Mi hai fatto da ombrello, adesso che il tempo s'è
fatto più bello non mi servirai
Ho scritto pagine, pagine sai
Fuori c'è un sole grande spero lo vedrai e
Un po' mi penserai, ma saremo lontani..》Sono passati più di otto anni da quell'ultima volta in cui ci siamo visti.
Le nostre vite erano andate avanti,io lavoravo in una biblioteca e lui aveva raggiunto l'apice del successo con l'amico Edoardo sempre al suo fianco.
Avevamo esistenze diverse,molto lontane l'una dall'altra ma non c'era stato giorno in cui non avevo ripensato a quella volta in stazione quando allontanandomi a bordo del treno lo lasciavo lì ,lungo i binari ,e con lui dicevo addio anche ad una parte di me che mai più ho riavuto indietro...
Un pomeriggio ero in macchina e stavo tornando a casa dal lavoro,alla radio lo speaker annunciava la nuova canzone di Achille Lauro.
Accostai e spensi il motore.
Partì la musica.
Il cuore si fermò.
Mi illusi forse che quella canzone era stata scritta pensando alla nostra storia,i segnali c'erano tutti.
Mi piace ancora oggi pensare che sia così,che quella canzone parli di noi.
Finito il brano,di una bellezza struggente,la voce alla radio disse che quel fine settimana Lauro avrebbe fatto un concerto all'Afterlife e che i biglietti disponili stavano esaurendo.
L'Afeterlife era a mezz'ora da casa mia.
Subito pensai che dovevo andare,dovevo rivederlo per un'ultima volta,poi cambiai idea e mi dissi che doveva essere il destino a decidere.
Tirai una moneta.Testa vado, croce no.
Usci' CROCE. Vado lo stesso.
Acquistai la prevendita.
Arrivò Sabato sera,mi preparai senza tanti fronzoli,infondo ero io che dovevo rivedere lui ma non volevo che lui vedesse me. Presi la macchina misi in moto e partii.
Circa trenta minuti dopo ero davanti al locale.
C'era una fila molto lunga.
Aspettai il mio turno per entrare,varcai la porta d'ingresso e vidi passare una ragazza con un volto a me molto familiare però tanto diverso da come ricordavo.
Era Lizzy!
Com'era cambiata... capelli rosso fuoco rasati da un lato,septum al naso,piercing alle labbra e anche l'abbigliamento era un po' punk.Dietro di lei vidi Daniele,magrissimo col volto emaciato.
Vedendomi mi vennero subito incontro e Lizzy mi buttò le braccia al collo.
"Fedeeeeee!!!Non ci posso credere!!!!Ma come stai?!Volevo chiamarti per dirti che saremo saliti da queste parti,poi sai,una cosa un'altra...non volevo disturbare diciamo..."
Daniele dietro annuiva senza dire nulla,sorrideva di tanto in tanto,ma lo trovai strano. Non era felice oppure avevano preso entrambi strade strane,pericolose...sbagliate.
Loro seguivano Lauro spesso nei suoi concerti,curavano le pubbliche relazioni ed erano diventati parte del suo entourage.
Chiesi a Lizzy di non far sapere a "nessuno" della mia presenza.
Li salutai e mi misi in un angolo della sala.
Una manciata di minuti dopo Lauro salì sul palco,notai che guardava verso la mia direzione cercando qualcosa con lo sguardo...capii che cercava me. Sempre la solita Lizzy che aveva vuotato il sacco probabilmente.
Mi trovò,mi vide!
Ci guardammo negli occhi fissandoci reciprocamente. Il suo sguardo era malinconico e triste.
Venderlo suscitò in me sensazioni fortissime,avevo il cuore in gola e mi sentivo soffocare.
La sua voce meravigliosa cantava pezzi nati dal frutto delle sue sofferenze. In alcune canzoni c'era dentro tutto di Lauro,erano così intime e personali da metterlo completamente a nudo.
Finito il concerto salutai Lizzy che stava aspettando Daniele davanti la porta dei bagni poi mi avviai all'uscita,avevo avuto il meglio da quella serata e doveva finire lì assolutamente. Incontrarlo per me sarebbe stato di nuovo l'inizio della fine.
Mi voltai indietro,non so nemmeno il perché ,forse per guardarlo un'ultima volta e fu così che subito lo vidi farsi spazio tra la folla con difficoltà estrema. Le ragazze lo strattonavano e impedivano il suo passaggio.Stava cercando di raggiungermi,ma io non mi fermai,andai dritta all'uscita poi girai l'angolo velocemente e mi nascosi dietro un edificio.
Lo vidi uscire.
Lui non mi vide,ma io percepii chiaramente la delusione nei suoi occhi. Rimasi a spiarlo finché non rientrò dentro accompagnato dai buttafuori che lo proteggevano dalla folla di ragazze in delirio per lui.
Chissà cosa avrebbe voluto dirmi..?
Non lo saprò mai.
Ma non importa.
Io l'avevo perdonato da sempre,se mai avesse cercato il perdono.
Ad oggi ripensandoci sono convinta che lui mi abbia voluto far male a fin di bene.
Adesso finalmente il cerchio si era chiuso,ero in pace.
Ripresi a camminare e andai via verso la mia vita di sempre, quella vita senza di lui,senza di noi ,ma quella era pur sempre la MIA vita e ciò mi andava bene adesso,finalmente.
Alcuni sogni è giusto che restino sogni."A volte la vita non ci lascia scelta.
Forse è il suo modo per indicarci la strada."
Fine
Nota:
I fatti narrati sono di pura fantasia.
Grazie a tutti coloro hanno speso del tempo leggendo questo racconto.
GRAZIE DI 🖤
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Chissà se mi stai pensando#Lauro Prima Di #Achille
ФанфикFederica è una ragazza Toscana di 20 anni che stufa della vita incasinata che conduce nel suo paese decide di trasferirsi a Roma;qui incontrerà Lauro,un ragazzo che sogna di fare musica ma che ancora non è diventato l'Achille Lauro acclamato dalle f...