Capitolo 4

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"I nonni abitano così lontano! A piedi ci metteremo un eternità!" si lamentò per l'ennesima volta Finn.
"Se la smettessi di lamentarti e alzeresti il passo, mi faresti un piacere!"
"E tu lo faresti a me usando la patente! Non capisco perché l'hai presa se non guidi mai.."
"Non guido perché abbiamo una sola auto, e serve a mamma per il lavoro."

Mentre parlavamo mi arrivò un messaggio.
Era David, mi chiedeva di uscire stasera.
Mi bloccai mentre camminavo.
"Tutto okay Vic?"
Dopo pochi secondi realizzai il tutto e cercai di non far notare nulla a Finn, si allarma un po' troppo quando apro l'argomento ragazzi.

"Ti ha chiesto di uscire?"
"Si, ed ho accettato." dissi a bassa voce chiudendo la porta per non farmi sentire da nessuno.
"Ti sei ammutolita Maggie?"
"No no, ci sono. Fammi sapere come andrà okay?"
"Ti aggiornerò in tempo reale."
Sentii la voce di nonna chiamarmi, così chiusi la chiamata e mi diressi in cucina.

"Allora, vi piace il pranzo?" chiese mia nonna servendoci la pasta.
"Nonna sei la migliore!"

Nonna Rosa era la migliore in cucina,di fatti era italiana, di Amalfi precisamente.
Conobbe nonno in una vacanza qui in America e così abbandonò la sua patria.
Tutto per amore.

"Mi hai fatto innamorare per questo." disse mio nonno guardando con gli occhi a cuoricino il piatto di pasta.
"Ah e così mi hai spostato solo per la cucina! Che uomo ingrato.."
Litigavano sempre ma poi tutto terminava con un abbraccio o un bacio...e infatti nemmeno il tempo di dirlo che era già tutto passato.
È questo il mio concetto d'amore.

"Che ne dite di fare un puzzle?" chiese speranzoso nonno Mike.
Finn ed io non eravamo fan dei puzzle anzi li odiavamo ma come potevamo dire di no al nonno. Lui sa sempre come convincerti.

Il pomeriggio trascorreva tranquillo. Noi facevamo i puzzle con della musica di sottofondo e la nonna come sempre cucinava.

"Ragazzi prendete una pausa, ho fatto una torta!"
Di scatto mio fratello e nonno si catapultarono in cucina,erano proprio uguali.
"Prima di mangiare, Vic vuoi portare questa torta alla vicina?"
"Perché io?"
"Così conosci qualcun altro"
Non credo che conoscere persone sulla cinquantina possa essermi utile.
Non obiettai anche perché quello di nonna era un po' un ordine più che una proposta.
Presi la torta e mi diressi al portone della casa affianco a quella dei nonni.

"Salve sono la nipote di Rosa.."
"Oh accomodati, tua nonna mi parla spesso di te e di tuo fratello!"
Ad accogliermi fu una donna con un volto molto familiare.
"Tua nonna cucina i migliori dolci del mondo! Oh aspetta ti presento mio figlio..Paul scendi!"
Paul?
Varcò la porta proprio il biondino.
"Vic,che ci fai qui?" disse sorpreso di vedermi, mi venne incontro e mi abbracciò.
"Vi conoscete?"
"Si, siamo amici."

Passai ancora un po' di tempo lì,raccontai di David a Paul e poi decisi di andare via, era ormai tardi e dovevo prepararmi.

// // // //

"Mamma stasera esco.."
"Con Maggie?" chiese mentre preparava la cena.
"No"
"Allora quel biondino, il vicino della nonna? Lui è proprio un bel ragazzo!"
"Mamma, Paul è gay...comunque esco con David. Un mio amico di scuola."
Non fece molte storie, mi rassicurò solo e poi mi fece le solite raccomandazioni.

Corsi al piano di sotto, ed essendomi già lavata dovevo solo scegliere cosa mettere.
Non mi applicai molto. Scelsi un jeans nero, una maglia bianca ed una giacca di pelle nera.
Non credo andremo in un luogo di lusso.

"Famiglia io esco, ci vediamo dopo!"
"Alle 11 a casa."
"Mezzanotte?"
"Non un minuto di più."
Lo salutai ed uscii di casa.
Oh cazzo. David era qui fuori con addosso un completato elegante mentre io sono vestita come se dovessi andare a scuola..

'Bella sfigata che sei..'

"I-io vado a cambiarmi, credo di aver scelto l'outfit sbagliato." dissi impanicata più che mai.
"No no, sei perfetta così."
No bello non iniziare a fare questi complimenti, divento un peperone sennò.
Salimmo in auto e partimmo verso non so dove.
Ci fu davvero tanto imbarazzo nel tragitto, parlavamo ma l'aria era molto tesa.
Dopo poco David parcheggiò l'auto in un ristorante di lusso.
Ma che problemi aveva? Non ha visto come sono vestita?!
Forse ha prenotato e non poteva disdire,aiuto troppe domande.

Entrati nel ristorante tutti mi guardavano in modo strano altri invece continuarono la loro cena.

"Tutto okay Vic? Non ti piace il posto?"
"Si,il ristorante è fantastico, solo che mi sento fuori luogo vestita così."
"Tu non sei mai fuori luogo." sorrise per rassicurarmi.
Dopo poco ci portarono il cibo ed iniziammo a mangiare.
"In verità per un attimo ho pensato di fare i provini per essere cheerleader.."
"No, non ti vedo come quel tipo di ragazza."
"Scusa?"
"Se fossi la mia ragazza non ti farei mai fare la cheerleader, tutti che ti guardano e ti vogliono."
"Si ma si da il caso che non sono la tua ragazza, quindi se volessi li farei."

'Un altro caso umano Vic..'

La serata trascorse tranquilla tranne per il piccolo momento da 'non ancora-fidanzato geloso.'

"Eccoci arrivati. Non abitiamo molto lontano sai?"

'Oh che fortuna..' pensai.

"Buonanotte Vic.." si avvicinò dandomi un bacio a stampo.
Rimasi pietrificata, non me l'aspettavo e sinceramente non lo volevo.
Sorrisi un po' impacciata ed uscii dalla macchina.
Mi chiusi la porta di casa alle spalle e mi fermai per pochi minuti.
"Com'è andata?" chiese Finn uscendo dalla cucina.
"Strano. Credo sia la parola adatta."
"Meglio il basket, Vic."
"Eh?"
"Non mi piace il football." risi e me ne andai in camera.

Prima di chiamare Maggie e Paul decisi di fare un'altra doccia, serviva per rilassarmi.

"Sei andata in un ristorante di lusso con un jeans?!" disse Paul sputando l'acqua che stava bevendo.
"Avevo anche le convers.."
"Le convers?! Tu non eri quella che amava la moda?" urlò Maggie.
"Si, ma lui è uno sportivo, pensavo venisse con la tuta!"
Restai in videochiamata ancora un po' con loro, poi dovetti chiudere perché ero troppo stanca.

Prima di andare a dormire risposi anche agli altri messaggi.
Erano i miei amici di Seattle. O almeno alcuni, molti di loro non mi avevano nemmeno scritto un messaggio, nemmeno Amber che consideravo la mia 'migliore amica'.

Ah piccola Vic ingenua. Quando imparerai a vedere il mondo con gli occhi della realtà?

The love you give || SHAWN MENDES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora