Capitolo 12

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Da paul
Sono fuori ragazze. Sbrigatevii!!!

Il messaggio di Paul fu accompagnato da vari suoni di clacson, in fretta io e Maggie prendemmo le nostre cose e ci catapultammo nella macchina del biondino.
"Abbiamo dieci minuti per prendere la colazione ed arrivare puntuali a scuola. Possiamo farcela!"
Paul iniziò a sfrecciare per Portland un po' troppo veloce, odio correre con la macchina.
"Non potremmo evitare la colazione?" chiesi guardando l'orologio.
"Non se ne parla. È il pasto più importante della giornata." risponde Maggie.
"E non potevi farla a casa mia?"
"Vuoi mettere i tuoi pancake con quelli di Starbucks?!"
In effetti non potevo competere.

"Smith, Miller e Thompson, siete in ritardo!" urlò il prof di matematica. Era uno degli accompagnatori.
Biascicammo un 'ci dispiace' e salimmo sul pullman.
Il mio sguardo cadde ovviamente sul gruppo di Shawn, si stava aggiustando i ricci distrattamente e chiacchierava tranquillamente con i suoi amici.
Appena mi vide mi rivolse un caldo sorriso e io ricambiai, anche un po' imbarazzata.

Il viaggio durerà più o meno un'oretta, il mio intento era quello di leggere un libro che avevo comprato da poco ma Maggie era un po' giù.

Stava osservando un punto ben preciso nel pullman, alzai un po' la testa e mi accorsi che Bryce stava baciando una ragazza. La stessa della festa.
"Si è fidanzato.."
"Scusa Mags ma tu hai mai fatto qualcosa per farti notare?"
La mora mi guardò e mimò un no con la testa.
"Ok, tornati a Portland attueremo un piano. Tu e quel ragazzo starete insieme. Te lo assicuro."
La mora mi sorrise, appoggiò la testa sulla mia spalla ed ascoltammo la musica. Ed Sheeran era la nostra colonna sonora.

Era assurdo come in poco più di tre mesi io sia riuscita a trovare una persona così affine a me, così pura, leale.
Maggie era un angelo, riusciva a capirmi con un solo sguardo, sapeva cosa fare con me fin dal primo incontro. Grazie a lei ho capito che non conta da quanto tempo conosci una persona, essa può diventare importante anche in soli 10 minuti, chi si appartiene si conquista in un attimo...

Avendo una sola cuffietta, riuscivo a sentire le risate degli amici di Shawn, la sua mi risuonava nella mente, tutto di lui era impresso li. Non mi era mai successo prima, mi sarò enfatuata di qualche ragazzo, ma mai nulla di serio; con lui provavo cose diverse.
Non so dire se è amore, non l'ho mai provato, ma qualcosa in me cresceva sempre di più.

Ammetto che spesso penso che tutto questo sia solo un sogno, che lui in realtà mi stia solo usando, che mi veda come una ragazzina da poter illudere. Poi mi fermo, respiro e torno alla realtà. Perché un ragazzo dovrebbe usarmi? cos'ho di sbagliato?

Maggie dice che sono troppo paranoica, che le cose accadono per un motivo e che io devo solo lasciarmi andare. Paul invece mi odia quando faccio questi discorsi, lui è molto free mind, un po' tipo "scopa chi vuoi, quando vuoi, come vuoi". Lo amo anche per questo.

Il mio cellulare vibrò.
Da Elton:
Vic!! Qui a Seattle la scuola ha fatto un articolo su di te. Il quadro è stupendo, sono fiero di te, quanto vorrei essere li!!

Elton era uno dei miei più cari amici li a Seattle, ora l'unico che mi rimane. Spero di vederlo presto, deve raccontarmi un po' di cose.

"Sveglia Mags, siamo arrivate!!" esclamai mentre scuotevo energicamente la mia amica. "Non c'è bisogno che mi scuoti come un caffè shakerato"

Appena scesi dal pullman i professori ci divisero in due gruppi, ovviamente la sfiga era sempre con me. Io e Shawn eravamo in due gruppi diversi.

"Prof, perché gli altri vanno di la?" chiesi con fare speranzoso.
"Il nostro gruppo si occuperà del cibo, del legno, coperte e tutto il necessario per la notte. Gli altri monteranno le tende".

Almeno ci è andata bene, montare le tende è troppo complicato.

Passammo tutto il pomeriggio a prendere il necessario, e, a parte qualche scheggia dovuta dal legno, ci divertimmo tutti molto. "Smith, porta questi all'altro gruppo" mi ordinò la prof.
Erano dei piccoli agganci, forse servivano per le tende.

Arrivata all'altro campo il mio sguardo cadde su Shawn senza maglia intento a montare le tende, era bello anche così. Era bello sempre.

"Ehm..Shawn questi li manda la prof.." mi guardò mentre tenevo lo sguardo basso, sorrise e mi ringraziò.

"stai bene?" mi chiese.
"...si. tu?"
"ti vedo un po' pensierosa, è okay?" chiese ancora.
"si, stai tranquillo" detto questo Paul mi spinse un po' verso Shawn e con un coraggio che non sapevo di avere gli diedi un bacio sulla guancia.
Lui mi sembrò un po' sorpreso da tale gesto ma poi mi sorrise calorosamente.
Non credo che a Shawn piaccia molto il contatto fisico, solitamente abbraccia solo Bryce, sono stata troppo invadente.
"oh, scusa..n-non dovevo.."

Mi voltai e tornai dal mio gruppo, per fortuna pranzammo divisi, così stetti più lontana possibile da lui. A vedermi da fuori sono sicura di sembrare una deficiente.

"okay ragazzi, tutto è pronto. Ci sarà una tenda a coppia, venite qui e prendete le vostre coperte, farà piuttosto freddo."
"Mags, vado a prendere il necessario, tu prendi una tenda lontana da chi sai tu!"
"ehm, non era questo il piano!"
"poi ti spiego.."
"dormi con Maggie?"
Ah Shawn mi lascerai mai in pace?
"si."
"comunque Vic volevo dirti che-"
"devo andare" mi voltai e corsi nella tenda.

Il pomeriggio lo passammo a fare delle varie escursioni, ho sempre amato la natura, la trovo rilassante.

"ehi bellezza, il moro di sta guardando da tutto il pomeriggio!!"
"è tutta colpa tua! mi hai spinta tu verso lui" "io ti ho spinta, non ho appiccicato io le tue labbra sulle sue guance"
Sospirai e continuai ad ascoltare la guida.

Non credo di poter sfuggire a Shawn, sta sera siamo liberi, non abbiamo piani da seguire.
Devo ascoltare ciò che ha da dirmi.

// // // // //

"Che fai..?" dissi a Maggie rientrando nella tenda.
"La carne non mi ha saziato, per fortuna abbiamo con noi le scorte!"
Sorrisi e presi delle patatine dal mio zaino.
"Resteremo qui tutta la notte?"
"In che senso?"
"Gli altri vanno ad un falò al lago, dovrebbero partire tra poco." mi spiegò Maggie.
"..a piedi?"
"Sono solo cinque minuti Vic ahah!"
Ci convincemmo l'una con l'altra e ci sistemammo con un po' di trucco.

"Menomale che erano solo cinque minuti!!"
"Oh ma che ne so quanto distava! Zitta e cammina."
Sbuffai e dopo dieci minuti e passa arrivammo.
C'erano già dei ragazzi, con della musica e da bere.
Il lago era stupendo, sulla parte opposta della riva c'era una casetta in legno.

"Vado a prendere da bere!!" mi avvertii Maggie.
Annuii e mi sedetti su un tronco li vicino.
"Posso parlarti Vic?"
Shawn.

The love you give || SHAWN MENDES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora