Capitolo 19

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Oggi ci sarebbe stata la prima partita di basket della stagione.

In giro per la scuola c'era un'aria davvero bella.
Erano tutti eccitati per l'imminente partita, alcuni alunni addobbavano la scuola con dei striscioni per incoraggiare i giocatori.
Le cheerleader invece erano già pronte per esibirsi con le loro acrobazie tutte strane.

"Immagini me e te fare tutti questi salti?" disse Maggie ridendo.
"Sì certo, ci strapperemmo qualche muscolo a noi sconosciuto."

Chiusi il mio armadietto, finalmente la giornata scolastica era conclusa.

"A proposito, com'è andato l'appuntamento?"
Avendo corsi diversi non avevamo avuto un attimo di tempo per parlarne.
"Davvero bene, mi sono sentita a mio agio, abbiamo tante cose in comune. Non voglio creare castelli di carta quindi rimango con i piedi per terra."

E faceva bene.
Amo la mia migliore amica ma è un eterna sognatrice, tende a fantasticare un po' troppo e subito. Meglio tenerla ferma.

"Passa Paul a prenderci per poi venire alla partita. Non fare tardi!" disse Maggie mentre ci salutavamo.
"Si sì, tranquilla." risposi con fare annoiato.
Non ero eccitata per questa partita, con Shawn avevo discusso e non avevo chissà quale motivo per andarci.
Il cellulare vibrò. Nuovo messaggio.

Da Paul
So che sei annoiata da questa partita ma ho dato la tua conferma per la presenza al dopo festa. Ti amo bellezza!!

Ci mancava solo l'ennesima festa..

// // // //

Paul sarà qui tra poco ma io stranamente ero già pronta ed ero anche fiera del mio outfit.

Paul sarà qui tra poco ma io stranamente ero già pronta ed ero anche fiera del mio outfit

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Il tragitto fu breve visto che Paul aveva il vizio di correre un po' troppo con l'auto.
Chi mi conosce sa che odio questa cosa.

"Prendete i posti, io vado a salutare Ryan." disse Paul per poi dirigersi verso un ragazzo riccio che non conoscevo.
"Ma non era fidanzato con un certo Mark?" chiesi a Maggie.
Come risposta ebbi solo delle spallucce.

La partita iniziò e ovviamente, essendo in casa, il tifo era tutto per la nostra squadra.
Shawn era davvero bravo, anche Bryce mi sorprese tanto. Avevano talento.

- fine primo tempo -
Annunciò una voce metallica.

Restammo fermi lì sugli spalti poiché a breve ricominceranno.
Osservai un po' i ragazzi e in particolare mi soffermai su una cheerleader che parlava con Shawn.

"Si chiama Alice.."
Maggie mi aveva letto nel pensiero.
"...è dell'ultimo anno anche lei, ha una cotta per Shawn da sempre."
"Lui ricambia?"
"Non che io sappia."

Mi sono sempre chiesta se Shawn avesse mai avuto una ragazza o se per lo meno si fosse mai innamorato sul serio.
Ma cercherò di non chiederlo in giro, queste cose odio saperle così ma la curiosità è più forte di me.

Questa Alice parlò ancora con Shawn e poco istanti prima di iniziare, gli diede un bacio sulla guancia.
Chissà se questo contatto fisico gli avrà fatto schifo.

'Meno del tuo sicuro!' pensai.

// // // //

"Abbiamo vinto!! Questa stagione inizia col botto, di questo passo si candideranno sicuro alle nazionali!!" disse Paul euforico.
"È solo la prima, aspettiamo di arrivare almeno a metà anno." rispose Maggie.

Io non stavo prestando molta attenzione.
Avevo la testa da tutt'altra parte.
Ero così pensierosa che avevo dimenticato la borsa in palestra.

"Cazzo ho scordato la borsa sugli spalti! Voi andate, troverò un modo per arrivare al dopo festa."
I miei due amici annuirono e andarono via.
Mi diressi verso la palestra, che era vuota, e vidi la mia borsa.
Per fortuna c'era tutto, almeno questa volta la sfiga era lontana da me.

"Smith!"
"Che vuoi Mendes?"
"Ti serve un passaggio per il dopo festa?"
"Non verrei con te neanche sotto tortura!"
Feci per uscire ma due mani forti mi afferrarono i fianchi, bloccandomi.
"Il tempo che faccio la doccia ed andiamo insieme, aspettami." disse Shawn con tono quasi dolce.
Non so che mi prese ma aspettai che si "preparasse".

Odio quando prendo decisioni troppo in fretta. Me ne pento subito.
Più sto qui ad aspettare il moro più mi domando perché io l'abbia fatto.
Perché nonostante sappia che debba evitarlo continuo a cadere dentro i suoi occhi.
Non riesco a staccarmi da lui e la cosa che più mi spaventa è che provi una cosa così forte verso qualcuno che non la prova per me.

Cerco sempre di spronare Maggie a conoscere nuove persone e a dire addio agli amori impossibili ma mi rendo conto di essere la prima ad innamorarsi di chi non la vuole.

'Innamorarsi..'
Lo ero davvero?
Credo sia più corretto dire infatuata.
Non si può amare qualcuno che non ti vuole.

"Smith andiamo!!"
Shawn mi aveva chiamata già tre volte ma ero così imbambolata che non me ne ero accorta.
Mi soffermai a guardarlo ed era davvero bello.
Aveva dei pantaloni skinny neri con una maglietta bianca e la solita giacca di pelle.
Alcuni capelli ricci ancora un po' bagnati gli cadevano sul viso che lui prontamente rimandava indietro.

"Credo che dobbiamo parlare." disse il moro dopo pochi metri lontano da scuola.
"Hai qualcosa da dirmi?"
"Senti Vic, ho alzato i toni ieri e ho detto cose che non pensavo, ma ero solo-"
Lo interruppi subito.
"No Shawn. Hai detto che dei miei problemi non ti frega niente, quindi non ha minimamente senso tutto questo discorso che stai per fare."

Sapevo di averlo toccato.
Stava provando a chiedere scusa o almeno qualcosa di simile, l'avevo trattato male ed adesso sicuro si metterà sulla difensiva, offendendo.

"Ho semplicemente detto che tuo fratello dovrebbe smetterla di trattare male mia sorella!" urlò Shawn.
"Stavano discutendo! Capita a tutti di usare parole sbagliate e toni accesi. Devono chiarire loro, non noi."
"Tu non capisci! Nessun pazzo oserà far male di nuovo ad Elle!"

Aveva appena chiamato pazzo mio fratello ?!

"Nessuno osa chiamare mio fratello pazzo. Tu non lo conosci, non sai cosa ha affrontato e che persona è. Non sai un cazzo di lui."
Il mio umore in questo momento non potevo descriverlo.
Ero nera. Nessuno può offendere mio fratello o la mia famiglia.

"Cazzo non sai nulla di me, di lui e continui a giudicarci come se tu fossi perfetto!"
"Vic non intendevo dire questo-" provò a scusarsi Shawn.
"Riaccompagnami a casa." lo interruppi io.
Durante il tragitto mandai un messaggio alla mia migliore amica per avvisarla che non sarei andata alla festa.

Finalmente arrivammo a casa e prima di scendere dall'auto Shawn provò ancora a scusarsi ma non lo ascoltai.
Fottiti Mendes.

Chiusa la porta di casa, scivolai a terra contro di essa e scoppiai in un pianto liberatorio.
In quelle lacrime c'era tutta la tensione, la rabbia, il dolore represso in questi giorni.
La mia vita sembrava un treno che deragliava ma io sono l'unico passeggero.
A chi potrà mai far male?

Mi alzai a fatica dal pavimento e mi diressi a fare una doccia.
Le mie lacrime si unirono alle goccioline di acqua che scorrevano lungo il mio corpo.
Quanto vorrei che il mio dolore svanisse.

'Fanculo al dolore.'

The love you give || SHAWN MENDES Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora