The love you give || SHAWN MENDES

Capitolo 14

Erano passati circa cinque giorni dal ritorno dal campeggio.
Shawn ed io ci scambiavamo degli sguardi, dei messaggi...tutto da semplici amici.

"Tesoro sei sicura che non hai bisogno di me per il vestito?"
"No mamma davvero, voglio che sia una sorpresa anche per te!!"
Io, Maggie e Paul avevamo appuntamento tra poco per scegliere il mio vestito dei 18 anni.
Anche se manca un mese, e io non ho molta voglia di organizzare una festa, tutti mi stanno mettendo tanto pressione.

Stranamente mia madre mi aveva lasciato l'auto, così partii per passare a prendere i miei amici.
La mamma di Paul ci aveva consigliato un negozio fuori città.

"Maggie se ti diamo appuntamento alle 4, vuol dire che devi essere pronta per quell'ora! Esci!"
dissi esasperata al telefono.
Eravamo da mezz'ora in auto. Assurda.
"Amore non sei la regina Elisabetta, muovi il culo."
Il solito Paul.

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"Cosa ne dite di questo?" chiesi uscendo dal camerino con un vestito rosso a sirena.

I miei amici come risposta alzarono delle palette con su scritto si e no.

"Oh mio dio ma dove diavolo le avete prese?"
"Non importa, la risposta è no!" dissero all'unisono.

Provai circa 10 abiti ma nessuno mi convinceva.
Mi guardavo allo specchio e nulla mi piaceva.
Sembrerò anche esagerata per questo compleanno e per tutti questi vestiti ma mio papà me ne parlava da quando ero piccola, ci teneva tanto.
Lo faccio per lui.

"Questo è perfetto!"
"Vic ti sta a pennello! Sarai meravigliosa."
Mi guardai allo specchio e questo vestito era bellissimo, amavo il modello, il colore...era semplicemente stupendo.

"Perché non ci fermiamo da Starbucks?"
Risposi con un si frettolosamente, ero impegnata a rispondere ai vari messaggi.

Da Shawn
Smith sei brava alla guida, pensavo peggio.
Cerca di tornare sana e salva a casa.

"Chi è..?" chiese Paul
"Eh?"
"Stai sorridendo guardando il telefono come fossi un ebete...mi correggo tu sei un ebete."
"È Shawn..."
"Ah proposito di Shawn, hai sentito i pettegolezzi su Bryce?!" chiese rivolgendosi a Maggie.
"No, quali?"
"La mia amica Barbara frequenta lo stesso corso di Lexa, fidanzata di Bryce. Anzi ormai ex.."
"Aspetta- SI SONO LASCIATI?!"
"Mentre facevano sesso lui l'ha chiamata con il nome di un'altra, ma non si sa di chi. Lexa non l'ha voluto dire."
"Hai una chance." dissi alla mia amica.
"Proverò a fare qualcosa."
"Oh contaci cara e noi ti aiuteremo."

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"Finn, prima di andare a dormire fai la valigia." Urlò mia madre dal salotto, prima di andare a lavoro.
Non capisco perché debba fare un turno di notte quando domani mattina dobbiamo partire.
"Cazzo la valigia..."
Domani noi tre partiremo per tornare a Seattle per un po' di giorni, sarà l'anniversario della morte di papà.
Non l'ho detto a nessuno, Maggie e Paul sanno solo che torno li.

Feci partire la musica da Spotify e iniziai a preparare la valigia.
Era piccola, dovevamo restare lì solo pochi giorni.
Presi alcuni vestiti e li misi in valigia, alcuni trucchi, i libri e basta.
Ci impiegai poco e finalmente scesi giù a cenare.

Odiavo mangiare da sola, mi metteva tristezza.
Mamma era a lavoro e Finn ed Elle erano di sopra.
Non voglio sapere sinceramente cosa stiano facendo.
Una macchina si accostò fuori casa mia, macchina a me fin troppo familiare.

"Cosa ci fai qui Mendes?" dissi uscendo di casa ed avvicinandomi a lui.
"Sono qui per mia sorella.."
"Ah si vero, tra poco scende."
"Elle mi ha detto che domani andate a Seattle, è tutto okay?"
"Ci sarà l'anniversario della morte di mio papà. Staremo via solo pochi giorni."

Credo non si aspettasse questa confidenza da parte mia.
Forse nemmeno io me l'aspettavo.

"Mi dispiace tanto Vic..."
Non ebbi tempo di rispondere che mi abbracciò.
Restammo così per un po' di minuti, stretta a lui nulla poteva ferirmi.
Mi staccai dal suo petto e lo guardai negli occhi.
"Grazie Shawn."
Lui mi diede un piccolo bacio sulla guancia e poi qualcuno ci interruppe.

"Shawn eccomi..oh scusate ho interrotto qualcosa?" disse Elle
"No no tranquilla." dissi io rassicurandola.
"Buonanotte ragazzi.."
"Ciao Smith."
Sorrisi a Shawn e tornai in casa.

Ah l'amore..