Capitolo 5

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Per l'ennesima volta si ritrovò a vagare per quei corridoi deserti di quel palazzo distrutto – solo ogni dieci passi, appostati a delle camere, si trovavano degli alfa a fare da guardia a chiunque ci fosse all'interno –, questa volta però senza corde a tenergli legati i polsi e con il ragazzino beta, con la tunica appena completata tra le braccia e lo sguardo atono rivolto al corridoio, a guidarlo verso quella che aveva capito dagli ordini di Jisoo, sarebbe stata la sua stanza. O almeno lo sarebbe stato per un brevissimo arco di tempo.

Lì, con le mani strette a pungo e lo sguardo rivolto verso le grate – aveva passato ore in quella stanza a lasciar che il piccolo beta terminasse il suo lavoro, prendendo le misure sul suo corpo –, cercava di scorgere qualunque dettaglio utile e che potesse rimembrargli di quel ricordo. All'esterno invece, sembrava già essersi inoltrato il primo pomeriggio.

Tutto dentro di sé stava fremendo, i suoi occhi scattavano da una parte all'altra, le labbra si stringevano tra loro per placare quell'istinto di sopravvivenza e far prevalere invece la razionalità. Aveva avuto molti modi per poter fuggire, ma ogni volta attendeva e attendeva aspettando il momento adatto. Era disarmato e non conosceva i corridoi di quel palazzo, e quello costituiva sicuramente un problema, ma a suo vantaggio aveva sicuramente l'idea che le persone che lo circondavano si fossero fatte di lui: era innocuo per loro, quindi la soglia di attenzione nei suoi confronti era bassa. Avrebbe sicuramente usato quel vantaggio per cogliere di sorpresa chiunque, quando nella sua mente un piano ben stabilito si sarebbe formato portandolo poi fuori da lì.

Il ragazzino si fermò improvvisamente in quel lungo corridoio e aprendo la porta con una specifica chiave, entrò all'interno di una stanza ben profumata e dalle lenzuola di quel letto a baldacchino candide. Il balcone era aperto e lasciava entrare il vento facendo svolazzare le tende di un tessuto rosso e trasparente. Sgranò gli occhi quando le vide e si trattenne dall'esultare, cercando di placare i battiti cardiaci. Una finestra equivaleva ad una ancora più facile via di fuga, e se quel palazzo era costruito come il palazzo nel suo regno, allora sarebbe sicuramente riuscito ad individuare un facile passaggio per uscire di nascosto.

«Da questa parte.» distolse subito lo sguardo, spaventato che il ragazzino avesse potuto vederlo, e rivolse la sua attenzione a quest'ultimo. Lo vide aprire una porta secondaria dalla quale, al movimento dell'aria, provenne un profumo di oli profumati e aromi. Le narici di Taehyung sembrarono aprirsi più del dovuto accogliendo quell'odore fin troppo buono e che all'omega era mancato di certo.

L'ambiente umido presagiva la vasca piena di acqua calda e involontariamente le sue spalle si rilassarono. «Potere lasciare i vestiti in quel cesto. Rimarrò qui per lavarle la schiena.» il ragazzino si inginocchiò e gli diede le spalle, iniziando ad armeggiare con qualche panno e olio profumato. Di fronte a lui una bassa vasca di pietra si ergeva su due scalini rialzati.

Strinse i denti tra loro combattendo contro sé stesso per non cacciare via quel beta, così che potesse lasciarlo finalmente solo a pensare, e fece come l'altro gli aveva suggerito. I vestiti sporchi che portavano con sé ancora il male odore della paglia sulla quale aveva dormito per giorni e che portavano ancora gli strappi che gli alfa della Esmavros gli avevano procurato, finirono uno ad uno in quella cesta.

Un brivido di freddo gli fece tremare le braccia mentre nervoso si massaggiò una spalla indolenzita. Rivolse uno sguardo interrogatorio al ragazzino che attendeva solamente che l'omega entrasse in acqua, prima di scuotere la testa per i pensieri che la sua mente stesse producendo. Probabilmente quel bagno sarebbe stato il male minore tra tutto quello che gli sarebbe successo da quel momento in poi.

Compì i primi passi verso la vasca e delicatamente immerse prima un piede, poi un altro, nell'acqua calda – sentendo milioni di brividi percorrere il suo corpo – per poi immergersi completamente, dando le spalle al ragazzino.

The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇDove le storie prendono vita. Scoprilo ora