Il ticchettio di una decina di passi riempiva il silenzio di uno dei tanti corridoi del palazzo reale, precisamente in quello sotterrano che conduceva alle stanze dei soldati.
Il vecchio alfa camminava guardando dritto di fronte a sé con uno sguardo misto tra l'infuriato e la preoccupazione, cercando di raggiungere il più velocemente possibile la stanza del capitano posta dal centro del corridoio. La gamba zoppa creava nella sua camminata un ostacolo, motivo per il quale a sostenerlo ci fosse un bastone dalle sfumature nere e dal pomello in oro, che teneva stretto nella sua mano rugosa con fin troppa forza.
Dietro di lui un paio di soldati gli stavano alle calcagna pronti a esaudire ogni suo ordine.
Quando raggiunse la porta in questione non ci fu nemmeno il bisogno di un preavviso o di un ordine. Uno dei soldati posto accanto ad essa l'aprì per il re senza fare troppe storie e permettendo a quest'ultimo una completa visione della stanza del generale. Non si soffermò sugli interini, anzi, il suo sguardo andò dritto sul letto a baldacchino al centro della stanza dove la figura di Bogum era sdraiata con accanto ad essa una beta intenta a sottoporre una tisana medicinale al generale e che alla vista del re scattò sull'attenti e si allontanò con un inchino permettendo al suo sovrano di prendere parola, senza intralciarlo.
Persino il generale Park Bogum alla vista del re, nonostante le condizioni precarie dovute al suo naufragio, si issò sulle sue braccia in segno di rispetto a quest'ultimo. Nonostante il piano nella sua testa vedesse la figura di quell'uomo inginocchiata di fronte a lui per pregargli di riportargli sano e salvo il figlio omega, doveva mettere su ancora una scenetta per far sì che tutto potesse andare secondo i suoi piani.
«Sire son—»
«Ti avevo affidato il compito di proteggere mio figlio a costo della tua stessa vita!» tuonò la sua voce da alfa, facendo zittire il generale e far tremare le ginocchia alla beta per la paura. «Quindi perché tu sei qui e Taehyung dispero là fuori?!» la rabbia avrebbe potuto fargli compiere gesti che, da lucido, non avrebbe mai compiuto, come lasciare morire di stenti quell'alfa di fronte a lui come punizione per aver disobbedito alla sua parola.
«Lasciate che vi spieghi tutto Vostra Maestà!» il corvino fu costretto a mettere piede fuori dal letto e inginocchiarsi ai piedi del suo sovrano per ottenere l'attenzione ed il silenzio da parte dell'altro, affinché potesse parlare. «C'è stata una soffiata sulla nave diretta alle grotte di Ehsul. Ho tentato di far prendere la scialuppa di salvataggio a Vostra Altezza il principe ma non ha voluto ascoltar ragione e—» si morse il labbro, conscio che avrebbe ricevuto una punizione nonostante il suo piano per arrivare al potere. Ma erano ostacoli che avrebbe affrontato e superato pur di arrivare al suo obiettivo. «durante la confusione siamo stati attaccati da dei pirati. Ho visto loro rapire il principe ma—»
Un sonoro colpo alla schiena gli fece piegare il corpo su sé stesso, già dolorante per ciò che aveva dovuto subire in quei giorni, ancor prima che potesse terminare la frase. «Sei scappato lasciando mio figlio in mano a dei pirati?!» il sovrano si portò una mano tra i lunghi capelli bianchi mentre la consapevolezza che il suo al suo unico figlio omega potesse essere successo qualcosa prese il sopravvento. «Portatelo nelle celle. Siete dissolto da vostro incarico da generale Park Bogum.»
«Aspettate!» urlò quando i primi soldati iniziarono ad avvicinarsi a lui per prelevarlo ed eseguire l'ordine del re «Non sono fuggito mio Signore! Erano in troppi ed ho preso la decisione più saggia in quel momento» fortunatamente quelle parole attirarono l'attenzione del re che con un gesto della mano fermò i suoi uomini e lasciò continuare il giovane alfa. «Eravamo in difetto numerico, se avessi provato a salvare il principe non avrebbero esitato ad uccidere anche me come con tutto il resto dell'equipaggio» respirò affondo cercando di sistemare i suoi pensieri nella sua mente e usare parole che andassero solo a suo vantaggio «Non sono fuggito, sono tornato qui per comunicare l'accaduto e per chiedere rinforzi. So chi ha preso il principe e so dove sono diretti Vostra Maestà.» si piegò nuovamente con le mani congiunte in segno di preghiera, toccando con la fronte il pavimento.
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The Omega's Crown|ᴋᴏᴏᴋᴛᴀᴇ
Fanfiction[ᴛʜᴇ ʟᴇɢᴇɴᴅ ᴏғ ʀᴇᴅ ᴛʀᴇᴀsᴜʀᴇ: ᴄᴏᴍᴘʟᴇᴛᴀ] [ᴜɴᴛɪʟ ᴛʜᴇ ᴇɴᴅ ᴏғ ᴛʜᴇ ᴡᴏʀʟᴅ: ɪɴ ᴄᴏʀsᴏ] Da generazioni ormai, nel pacifico Regno Daeson, la successione avviene per mezzo di una rigida tradizione: il futuro re al compimento della maggiore età si sarebbe inoltr...