Chapter 10

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Da quando "conosco" Ryan, l'ho sempre visto abbastanza tranquillo e calmo,  pensavo non avesse niente a che fare con il solito cliché del ragazzo "più popolare" della scuola, anche perché non vorrei avere intorno nessuna cheerleader stronza, pronta a dichiararmi guerra rendendomi quest'anno un inferno.

Stamattina invece, ho potuto constatare che la sua, è una figura abbastanza "rilevante" in questo istituto, non tanto per il fatto che scendendo dalla stessa macchina mi sia ritrovata gli occhi di centinaia di studenti addosso, più che altro è il rispetto con cui ognuno lo guarda, sembra sia sceso Harry Styles, un altro mio grande amore.
È un vero peccato che non abbia mai avuto la possibilità di vederlo dalla realtà, sarà che sono povera? Può darsi.

Ma se solo avessi avuto l'opportunità di incontrarlo, sono sicura sarebbe scattata quella scintilla che lo avrebbe fatto invaghire di me.

Ma vabbè, non sa che si perde.

Mentre io rischio di inciampare sui miei stessi passi, Ryan, al mio fianco, sembra stia percorrendo una passerella, con la sua andatura sciolta e la sicurezza che sprigiona da ogni poro, potrebbe far sospirare anche i ragazzi etero.

-hai già gli orari delle lezioni?- mi domanda ad un certo punto fermandosi vicino all'entrata della scuola.

Smetto di fissarlo come una completa squilibrata e rovisto nello zaino alla ricerca del mio orario, sperando di non averlo già perso.

-Eccolo!- sospiro di sollievo dopo averlo intravisto, un po' stroppiciato ma non importa, basta che si riesca a leggere.

-Vediamo un po'..... Hai chimica adesso, che coincidenza anch'io - mi dice ghignando.

-Chimica? Sicuro? Non avevo scelto quel corso- sbuffo controllando meglio, ed effettivamente ho chimica!

- Presumo non ti piacciano molto le discipline scientifiche- afferma sogghignando, per poi passarsi la mano tra i capelli.

- assolutamente no! Sono davvero negata, preferisco di gran lunga materie come letteratura o storia-

- anche a me non dispiacciono, non trovo il tempo materiale per dedicarmi alla lettura, ma mi piace leggere-  afferma rivolgendomi un adorabile sorriso.

I miei occhi si illuminano al sentire le sue parole.

-Io me la cavo abbastanza in chimica, se vuoi ti posso dare una mano- afferma avvicinandosi alla mia figura.

Ecco che ci risiamo, posso affermare con certezza che la sua vicinanza non mi lascia indifferente.

- Ryan- sento una voce squillante alle mie spalle, mi giro inarcando le sopracciglia alla vista di.... Oh no.

Come non detto...

- Sono giorni che non ti fai sentire, come mai?- gli dice sorridendo in maniera a dir poco inquietante, per poi mettersi ad accarezzarli lentamente il braccio.

Ma stiamo scherzando?

Faccio un passo indietro ed un ringhio basso esce dalle mie labbra in maniera inconsapevole, subito gli occhi di entrambi si posano sulla mia figura.

- e tu chi saresti? - mi domanda con fare annoiato squadrandomi da capo a piedi, rivolgendo un espressione disgustata alla vista delle mie scarpe consumate.

La ragazza in questione ha dei lunghi capelli scuri, dannatamente lisci.
Un viso piccolo e ahimè anche grazioso, dei grandi occhi azzurri e un nasino piccolo e all'insù.
Contrariamente alla patata che mi ritrovo in mezzo al viso.

- quelle lenti non ti donano affatto, addirittura gialle- ride sguaiatamente appiccicandosi ulteriormente a Ryan, che sembra godersi la scena.

Nemmeno la decenza di prendere un minimo di distanza da lei.

È il nostro compagno! Prendila per i capelli è sbattile la testa al muro!

Apro e chiudo i pugni, cercando di darmi una calmata e sperando che i miei occhi tornino del mio colore naturale.

Respira. Inspira. Respira. Inspira.

Io la faccio fuori sta stronza.

- Non parli?- mi dice inarcando le sopracciglia con un fastidiosissimo sorrisino sulle labbra -Come vuoi- sogghigna, rigirandosi una ciocca di capelli tra le dita con fare civettuolo.

-Per la partita di questo week-end, stiamo provando una nuova coreografia, che ne dici di venire agli allenamenti questo pomeriggio eh? Potrai vedere il pezzo in anteprima- gli dice mordendosi le labbra, lo sta praticamente mangiando con gli occhi e lui che fa? Se ne sta li fermo con un espressione indecifrabile sul volto.

Avrei dovuto saperlo fin dall' inizio! Figurati se era come lo avevo immaginato.

Mi sento presa in giro e non capisco nemmeno io il perché. Non stiamo nemmeno insieme! Non avrei nessun diritto di "arrabbiarmi" Solo perché se la fa con un altra.

Certo che ne hai il diritto!! È il nostro compagno.

Faccio un respiro profondo, prendo lo zaino e dopo aver forzato un sorriso, giro le spalle  lasciando i piccioncini alle loro questioni.

Vaffanculo proprio.

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