21•Palos

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Sto ballando e ridendo, dentro la casa di uno sconosciuto, assieme ai miei primi amici.

La musica rimbomba nel mio petto e mentre ballo assieme agli altri mi volto verso di Logan che è seduto sul divano. Muove velocemente la gamba destra in maniera nervosa e beve da un bicchiere guardandosi intorno.

Non voleva venire qui. Mi fermo e sospirando, mi siedo vicino a lui.

«Non balli?» Chiedo sorridendo mentre lui appoggia il bicchiere sul tavolino davanti al divano.

«Non amo ballare.»

«Ma che stai dicendo?» Chiedo ridendo. «Tu balli sempre.»

Mi sorride.
«Mi spii mentre ballo?»

«Sei tu quello che non mette tende alle finestre.» Gli prendo una mano e lo trascino in pista.

Balliamo assieme e la cosa mi piace. Il suo sorriso fa spuntare inevitabilmente il mio.

Mentre ci muoviamo sulla pista assieme agli altri, Logan finisce per ballare con Sara, mentre io ballo con Lorenzo ridendo.

In questo momento mi sento così felice che non vorrei smettere mai di ballare, ma troppo stanca finisco per uscire fuori con il fiatone per respirare dell'aria pulita.

A farmi compagnia viene proprio Logan.
«È... più divertente ballare con te e gli altri.»

Sorrido. Sono felice di sapere che si è divertito.

«Layla?» Una voce a me familiare mi chiama e quando mi volto il mio battuto cardiaco accelera vedendo il suo sorriso.

«Grandioso. Ora che ho visto Peter Pan la serata è andata a puttane.»

«Ce ne sono un paio di sopra se ne hai bisogno.»

Mi viene in mente solo ora che ancora non mi hanno detto perché si odiano tanto.

«Credo che prenderò in considerazione il tuo consiglio.»

Gli sguardi che si lanciano sono talmente infuocati e intensi che mi sembra si essere diventata minuscola.

«Andiamo ragazzi... Possiamo passare una pacifica serata assieme.» Cerco di calmarli inutilmente.

«Credo che Logan abbia passato troppo tempo con te.» Dice prendendomi la mano. «Ora è il mio turno.»

Mi riporta dentro mentre io arrossisco a quel contatto. Mi è bastato vederlo per far mandare in pappa il mio cervello.

Parte una canzone latina e immediatamente io e Peter ci facciamo più vicini.

La nostra vicinanza manda in fiamme le mie guance e fa spuntare un piccolo sorriso imbarazzato sulle mie labbra.

«Sei bellissima quando arrossisci.»

Mi sento ancora più in imbarazzo sapendo che si è accorto del mio rossore, ma per fortuna vedendo il suo sorriso, mi calmo leggermente.

Il mio cuore sta scoppiando e non penso che le mie gambe possano reggere ancora a lungo.

D'altra parte Lorenzo e Logan ci fissano appoggiati su un muretto e la cosa mi mette ancora più a disagio.

«Non ti ho vista né sentita per un sacco di tempo. È successo qualcosa?» Mi chiede preoccupato.

«Niente di speciale.» È carino da parte sua preoccuparsi per me.

Mentre mi fa fare una piroetta e la musica cambia, un'altra mano mi porta via e scopro successivamente che si tratta di Lorenzo.

«Non vorrai tenertela tutta per te, amico.» Dice sorridendo mentre mi porta vicino al suo petto.

Guardo Peter triste. Accidenti a Lorenzo, mi sta allontanando da Peter!

Sbuffo, ma rimango comunque a ballare con lui mentre Peter finisce per ballare con Viola.

Li vedo ridere assieme e una crescente rabbia si insinua nel mio corpo. Trattengo uno sbuffo di rabbia e continuo a tenerli d'occhio, finché Lorenzo non mi fa voltare lo sguardo sul suo viso.

«Tenere il broncio non ti fa bene.» Mi dice facendomi accennare ad un piccolo sorriso.

«Allora impegnati per farmi divertire.»

Il suo sorriso si fa più ampio e il nostro ballo diventa più energico e ravvicinato.

Sento il suo fiato contro il mio collo e la cosa mi elettrizza.

*****

Ormai la festa è finita. Lorenzo mi ha lasciato il suo numero e successivamente, assieme agli altri è tornato a casa.

Ci siamo solo io e Logan per strada e lui non è per niente sobrio.

«Ma ti rendi conto Palos di quanto vicino le stava quel cascamorto di Lorenzo? Per non parlare di riccioli d'oro!» Dice lui abbracciato ad un palo della luce.

Rido vedendo quella scena.

«Dai idiota, muoviti che dobbiamo tornare a casa.»

«Non è colpa mia se Palos non si muove.» alzo gli occhi al cielo per poi prendere per il braccio Logan e trascinarlo via. «Ci si vede amico mio.»

Camminiamo per il marciapiede deserto accompagnati dal canto dei grilli finché Logan non si ferma.

Mi volto e lo guardo interrogativa.
«Che ti prende adesso?»

Lui mi fissa negli occhi.
«Assomigli a Layla.»

Scoppio a ridere.
«Magari perché sono Layla.»

«Nah, lei è più bella.»

Non so se prenderlo come un complimento o come un insulto.

«Beh... Um... Grazie.» Non so neanche perché sto arrossendo. È pur sempre ubriaco.

In quel momento mi abbraccia senza motivo sorprendendomi.
«Non provare mai più a ballare con un altro.»

«Stavo solo ballando.»

«Ma loro ti stavano guardando. Troppo.»

Sorrido e ricambio l'abbraccio.
«Neanche con Peter?» Chiedo.

«Specialmente con Peter!» Urla facendomi ridere di nuovo.

«Dai, torniamo a casa. Sei ubriaco.»

Sorrido mentre lo riporto a casa tenendogli la mano.








































Non sapevo che scrivere
Sorry se sto capitolo è un po' così.
Palos, però, mi sta simpatico. Non so voi.

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