37•Polaretti

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«Ed è qui, nel salotto, che possiamo ammirare un esemplare di Layla, tentare di trasformarsi in un divano.» Comincia a dire Logan, tornando vicino a me, dopo aver passato una mezz'oretta in cucina.

«Stai cominciando un documentario ora?» Chiedo cercando di non pensare all'argomento di prima.

«Beh, Alberto Angela mi ha insegnato molte cose sul mestiere. Potrei insegnarti ad essere un buon divano, se è quello il tuo obbiettivo.»

Rido mentre mi metto a sedere sul divano, con i capelli, ormai, tutti spettinati.

«Te l'ho mai detto che sei bella?» Mi chiede d'un tratto Logan, prendendomi le mani e guardandomi fisso negli occhi, con un piccolo sorriso sulle labbra.

«Se me lo dici mentre ho questi capelli non risulti molto credibile.»

«Sono sincero. Sei bella, non importa come. Lo sei e basta.»

Sorrido abbassando lo sguardo.
«Come mai mi fai un complimento tutto d'un tratto? È una battuta di uno di quei libri che hai letto?»

«Non ho bisogno di copiare certe battute per farti un complimento.» Rabatte mettendo il broncio, per poi sedersi vicino a me. «Non posso neanche dirti che sei bella che pensi subito a chissà che cosa...» Si lamenta sbuffando, mentre io accenno ad una piccola risata, per poi notare che non ha sciolto la nostra stretta di mano.

«Non sono abituata a ricevere complimenti, soprattutto da te.»

«Dobbiamo rimediare allora!» esclama facendomi ridere un'altra volta. «E io che pensavo che ne ricevesse centinaia ogni giorno...»

«E tu? Scommetto che anche tu ne ricevi a centinaia.»

«Non contano nulla per me.» Comincia a dire passando ripetutamente il suo pollice sul palmo della mia mano, come per accarezzarla. «Mi piacerebbe di più... anzi, mi accontenterei se ne ricevessi uno da te.»

Sorrido.
«Come se non te li facessi.»

«Rinfrescami la memoria.»

«Mi piacciono le tue lentiggini.»

«Vuoi buttare tutto il resto per caso?» Chiede facendomi ridere ancora una volta.

«Posso?»

«Non ti permettere!» Ribatte spingendomi, facendo sciogliere la nostra stretta di mano.

*****

«Ti va di tatuarci qualcosa?» Chiedo di punto in bianco guardando Logan a cui, per poco, non cade la mascella a terra dallo shock.

«Sei impazzita? Scordatelo.»

«Perché?» Continuo a chiedere confusa. «Paura degli aghi?»

«Per chi mi hai preso? Semplicemente non ho bisogno di uno stupido disegno per far sapere alla gente il nostro legame.»

«Capito. Hai paura degli aghi.»

«Hai sentito quello che ho detto?» Mi chiede strizzandomi le guance.

«Dai, ti tengo la mano!»

«Ho detto no.»

«Uffa...» Sospiro incrociando le braccia. È inutile, non riuscirò mai a fargli cambiare idea... «Allora ci facciamo i tatuaggi temporanei dei polaretti.»

«Dici sul serio?»

«Hai qualcosa in contrario?»

NemiciDove le storie prendono vita. Scoprilo ora