Dopo aver rimediato il numero di Peter e aver passato il miglior pomeriggio della mia vita torno a casa, ma trovo seduto sulle scale davanti alla porta Logan, che non appena mi vede si alza in piedi.
Lo ignoro e tento di aprire la porta per entrare in casa, ma la trovo ancora chiusa a chiave.
Sbuffo mentre mi volto verso di lui che mi sorride. È un sorriso triste e lo capisco dallo sguardo da cane bastonato che ha.
Mi siedo sulle scale mentre comincia a piovere e guardo Logan che è ancora davanti a me,nel giardino, e che si sta bagnando.
«Faresti meglio a tornare a casa tua.» Gli dico mentre lui scuote la testa.
«Non posso.»
Lo guardo interrogativa e abbastanza furiosa.
«Ah sì? E sentiamo, perché?»«Perché ho giurato che saremmo tornati ad essere migliori amici.»
«Ho già visto quanto vale il tuo giuramento.» Rispondo incrociando le braccia mentre del vento finalmente mi rinfresca dopo tutto quel caldo afoso.
Logan continua a stare sotto la pioggia e mentre piano piano i suoi vestiti si bagnano comincia a farmi pena. I capelli biondi bagnati ormai si sono appiccicati alla sua fronte, ma nonostante tutto continua a sorridermi come se mi stesse implorando silenziosamente di dargli un'altra milionesima occasione.
«Vai a casa Logan.» ripeto sperando che lui mi ascolti e che si arreda.
Perché ci tiene così tanto?
«Non posso andarci senza di te.» Continua.
Per un attimo continuo a fissarlo negli occhi blu indecisa su cosa fare e subito dopo mi alzo e lo raggiungo sotto la pioggia.
«Andiamo.» Dico per poi correre a casa sua dato che mi sto facendo una doccia sotto la pioggia.
Entriamo dentro casa e Paola non perde tempo e viene ad abbracciarmi bagnandosi un'altra volta.
«Rimani da noi anche oggi?» Mi chiede sorridendo come una matta.
Annuisco. Ormai i gemelli mi hanno praticamente bandito da casa mia. Stupidi complici di Logan.
«Io preparo la cena, tu intanto vatti ad asciugare i capelli.» Mi dice dolcemente mentre io la ringrazio e mi dirigo al bagno del piano di sopra.
Prendo il phone e comincio ad asciugarmi i capelli mentre Logan va a cambiarsi i vestiti fradici.
Dopo all'incirca dieci minuti decido di spegnere il phone poiché i miei capelli al massimo finiranno di asciugarsi da soli.
Quando mi volto per uscire dal bagno trovo Logan davanti a me a petto nudo e rossa in viso caccio un urlo.
«Che sei matto?!» Chiedo dato che non trovo alcuna spiegazione.
«È da mezz'ora che ti chiedo di portarmi un asciugamano.» Si giustifica lui prendendone uno con un sorriso. «E poi siamo migliori amici.»
«Ma vaffanculo.» Rispondo superandolo.
Poco dopo compare davanti a me la mamma di Logan che squadra male sia me che Logan.
«Allora?! Che è successo?! Perché quell'urlo?!» Chiede preoccupata con una padella in mano.
«Beh... In realtà non è successo niente, è solo che lui è spuntato dal nulla davanti alla porta del bagno mezzo nudo!» Dico indicandolo furiosa mentre il rossore non intende passare dal mio viso.
«Beh, di solito gira sempre in mutande per casa Layla.» Risponde Paola abbassando la padella.
La vista di Logan in mutande non è affatto piacevole. Devo disinfettare i miei occhi con l'acido o questa immagine non se ne andrà mai più.
Quando Paola scende di sotto tento di seguirla, ma Logan mi ferma subito.
«Sai, ci ho riflettuto un po' su. Credo che tu ti stia chiedo perché io abbia trattato in quel modo Peter, vero?»
Mi volto verso di lui e annuisco mentre i miei occhi scivolano inevitabilmente sul suo petto finché non li chiudo.
«Potresti metterti una maglietta addosso prima?» Chiedo facendolo ridere.
«Va bene.» Risponde andando in camera sua prendendo una canottiera nera.
Sempre meglio di niente.
«Comunque hai ragione, mi chiedevo perché lo hai trattato così.»
A pensarci ora in realtà l'ha sempre trattato male.
«Perché io e lui siamo completamente opposti e non parlo solo dell'aspetto. Certo, lui ha i capelli neri, io biondi, lui porta gli occhiali, io no e mille altre cose che ora non voglio elencare.» Comincia a dirmi.
Ci penso un po' su ed effettivamente ha ragione. Hanno anche gli occhi diversi. Peter ce li ha di un giallo chiaro, mentre Logan ce li ha di un blu scuro come la notte.
«Parlo anche del carattere. Mi da fastidio il suo fare complimenti a qualsiasi persona. Lo hai sentito anche tu quando mi ha detto che bella abbronzatura che ho.»
«Sì, e allora? Di solito alla gente piacciono i complimenti, solo che tu sei un alieno.»
«Non sto dicendo che non mi piacciono i complimenti. Sto solo dicendo che i suoi non sono sinceri e si vede.»
«A me sembravano sinceri.»
«Ma tu sei una ragazza, non puoi capire.»
«E a questo punto non voglio neanche farlo.» Rispondo per poi scendere le scale ancora più arrabbiata e confusa.
Peter che mente? A me non sembra proprio. E perché mai dovrebbe?
Ma perché mi faccio queste domande se già so che di Logan non ci si può fidare?
STAI LEGGENDO
Nemici
RomanceSono vicini di casa. Lei odia lui sin dall'infanzia, mentre lui la fa stare male senza volere. Una volta cresciuti si riavvicinano.