Stiamo andando verso la baracca e io ho paura nel modo in cui mi guarda..è strano come se cel'avesse con me come se io gli avessi fatto qualcosa.
<<Mark che hai?>> gli domando paurosa
<<Zitta e cammina>> mi risponde in modo freddo come se mi volesse far capire qual'è il problema,ma sinceramente non capisco nulla..non capisco il motivo del mio rapimento e la sua freddezza..mi stupisce il fatto di come sia cambiato il suo carattere dalla notte al giorno: prima dolce e premuroso e ora avido e arrogante con un comportamento da nobile antipatico.
Cosa sta succedendo? Non capisco più niente...
Entriamo nella baracca e ancora quel signore è lì sdraiato a terra e legato.
<<Alzati Enrik >> gli dice..
Lo conosce? Come fa a conoscerlo? Come fa a essere così calmo con il mio rapitore?
<<Tu..tu..lo..>> dico balbettando e non faccio in tempo a finire la domanda che mi interrompe il rapitore
<<Si mi conosce..siamo migliori amici da un'eternità. Piacere Enrik! >>
<<Ok allora che scherzo è mai questo?>> Mi sta iniziando un mal di testa e non riesco a capire più neanche chi sono e cosa ci faccio qui.
<<Emily ti ho fatto rapire perché c'era una sorpresa per te ma non ti volevo far del male..davvero! Però..>> mi dice dispiaciuto
<<Senti Mark ci sono tantissimi modi per condurmi in un posto o per fare un altro tipo di sorpresa..questa non lo è!>> gli dico arrabbiata sbattendo dietro le mie spalle la porta che chiudeva quelle quattro mura di legno. Me ne vado infuriata alla villa,prendo la mia valigia e faccio chiamare un taxi. Nel frattempo che egli arrivi chiamo le mie amiche e chiedo loro se vogliono venire con me oppure rimanere.
<<Emily no aspetta..fermati! Ragiona!>> mi dicono le mie amiche mentre faccio mettere le valigie nel cofano posteriore del taxi e imperterrita salgo e me ne vado.
A questa scena assiste Mark che tenta ripetutamente e disperatamente di bloccare il passaggio della vettura sulla quale ci sono io.
Non mi pento affatto della mia decisione,penso, almeno capisce l'errore! Non si fanno questi scherzi e lo deve capire..
Nel viaggio squilla ripetutamente il telefono: nella schermata mi appare sempre il nome di Mark e di tutte le mie amiche...
Ma come sua possibile che mi hanno abbandonato in una situazione del genere? Le consideravo mie sorelle...Sorelle? Mia sorella! Tra poco dovrebbe arrivare alla villa e io non ci sono più...e adesso? Adesso la chiamo!
<<Pronto sorellina,senti c'è un problema..io non sono più alla villa. Raggiungimi a casa mia!>> le dico
<<Hei ma è successo qualcosa?>>
<<Tu vieni a casa e stai tranquilla..è tutto apposto>> le continuo a dire ma è evidente che non sono per niente tranquilla e che ho i nervi a mille!
Dietro il taxi sento il rumore di una marmitta di uno scooter..è Mark che passando davanti alla macchina mi blocca il passaggio. Siamo in periferia quindi c'è un po' di traffico e tutti che suonano..
<<Mark levati che suonano. Lasciami in pace! Sparisci.>> gli dico furiosa
<<Va bene!>> mi risponde e sinceramente mi sono stupita di questa risposta ma sapevo che c'era qualcosa sotto.
Salgo in macchina. Il tempo di chiudere lo sportello per partire e..me lo ritrovo accanto. Ma che Vuole ancora?!
<<Senti lo so che ho sbagliato ma non volevo spaventarti,credimi..ti prego Emily perdonami!>> mi dice davvero dispiaciuto...
<<Signore vada all'aeroporto centrale per favore>> gli dice al tassista
<<Cosa devi fare?! Io con te non vado da nessuna parte. Ora scendo e le nostre vite si dividono qui.>>
<<Ma come?! Mi fai tornare con la mia valigia a casa a piedi?!>> mi dice con un sorriso un po' da furbetto
<<Nessuno ti ha detto di portare la tua valigia!>>
<<Ah e quindi neanche i biglietti per un volo diretto a Parigi con partenza oggi e il ritorno dopo una settimana?>> mi si illuminano gli occhi ma non mi faccio ingannare.
<<Nessuno ti ha detto di prenderli. Te ne vai da solo o con qualche tua amichetta!>>
Sa che amo quella città e quindi insiste finché...
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La mia vita alla moda!
HumorUna ragazza di 20 anni abita a New York da circa 15 anni. È il periodo natalizio e presa dal suo lavoro non si rende conto di dover fare qualche spesa per i regali.