Mamma mi chiamò avvisandomi che la mia stanza finalmente del colore che volevo era pronta. Mi mancherà dormire com Michael.
Quella mattina andammo a fare un giro al centro commerciale,mi servivano dei vestiti perchè a poco andare sarebbe iniziata la scuola.
Io benedico i miri genitori di aver vissuto un pò a Londra,so l'inglese,almeno.
Arrivati tutti e 4 si misero cappello e occhiali
"Sembrate ridicoli"mi uscì dalla bocca"ops...scusate non volevo"
"Sappiamo che sembriamo ridicoli ma in ogni caso è sempre meglio di essere sommersi da miglioni di undivenni arrapate"disse Luke
"Non ti credevo cosi diretto!"dissi ridendo
Entrammo.
Era il doppio dei centri commerciali che c'erano in Italia,o almeno,vicino alla mia città.
Forse era grande quanto la mia città,che in realtà era un paesino sperduto,come lo definivo io.
Adocchiai subito un negozio di vestiti a caso,ed entrammo.
Era sommerso di vestiti,e la mia bocca diventa a forma di 'o'
Presi un jeans , 3 felpe e 2 magliette stupendamente belle
Si può dire stupendamente belle?
"Sto andando a misurarmeli"dissi
"Aspetta"disse Michael
Sentivo dei passi avvicinarsi e poi lo vidi con un cappellino con le orecchie e i suoi capelli che spuntavano di qua e di la
Risi come una cogliona
"Michael-sonounbonodellamadonnaconilcappellinointesta-Clifford"dissi
Fece il broncio,fa quasi tenerezza,quasi.
"Non mi commuovi,Clifford"
"Eh vabbe,vengo a vedere come stai con quei vestiti"
"N..non sei obbligato!"
"Si invece,senò perchè ci hai portato?"
Andammo ai camerini e c'era scritto 'non portare più di 3 capi'
Ne avevo 6
E vabè sarà stato solo un errore il mio...
Mi misurai i jeans,erano chiari con delli strappi qua e là,e da sopra infilai una felpa,era nera con una 'R' gigante.
"Stai benissimo,D"
Sorrisi e mi andai a misurare le altre 2 felpe che andavano come la prima,per questo non le feci vedere,muaha
Erano:una rossa,semplice,senza cappuccio e l'altra era bianca con una scritta in francese che mi sembra indecifrabile.
Le maglie facevano schifo e allora decisi di prendermi quelle quattro cose.
Uscimmo ed ero già stanca e avevo fame.
In effetti.Erano le 12.30
"Ragazzi ho fame"dissi
"BENE ALLORA ANDIAMO IN QUELLA PIZZERIA CHE HO ADOCCHIATI PRIMA"disse Ash
Mi misi a ridere solo per la sua espressione che era tipo 'o ci andiamo oppure ti uccido'
La pizzeria era gigante e a quanto pare il pizzaiolo era italiano,spero siano buone come in Italia.
Tutti ordinarono le loro pizze
"D poi ci dirai se sono come quelle italiane"disse Michael"voglio sapere se ho vissuto tutti questi anni nella menzogna"
Dirli che vivevo vicino Napoli non li piacerà.
Le pizze erano uno strato che sarà stato 2 millimwtri di altezza e la mozzarella c'era e non c'era
"Allooora?"disse Michael
"N..no"dissi"mi dispiace per te"
La sua faccia era diventata come quella di quel quardo..si,si chiama 'urlo'
La mangiammo e quella sembrava tutto tranne pizza.
"Buongiorno Mario"sentì,ed era detto in italiano
Mi girai e per quasi non gridavo
Guyzzzz mieiii c:
Allora
Oggi da me forse si sciopera ~.~
Grazie per le più di 1000 view,siete le mejo
-like-comment-share-
Grazie per i complimenti che mi fate sia in chat che sotto i commenti,siete le migliori
A domani♡
-Millicent
(Al capitolo vecchio ho dimenticato di firmarmi,LOL)

STAI LEGGENDO
Idols in my home||5sos
Hayran Kurgu"Cucciola sta sera arriva un tuo cugino australiano e dormirà nella tua camera!" Piacere Mi chiamo Diana Smith,17 anni. Che dire di me,ne magra ne grassa,al punto giusto. Occhi verdi e ca...