Non appena entro vedo che l'interno dell'accademia è decisamente l'opposto dell'esterno: se fuori si può vedere una costruzione esclusivamente antica, che a momenti assomiglia ad un castello, all'interno questo tipo di architettura sparisce del tutto. Non sembra neanche un'accademia: piena di vetrate, immersa in un miscuglio di infiniti colori che si spargono in modo casuale sia sul pavimento che sui muri, l'accademia si presenta sin da subito come un enorme labirinto, data la sua grandezza. Sento che morirò perdendomi qui dentro.
Ci sono tantissimi ragazzi che camminano normalmente, altri che corrono da qualche parte ed altri fermi che parlano con altre persone. Sinceramente non so se sono solamente ragazzi che devono iscriversi...Ho sentito dire che chi è studente già da più tempo deve arrivare con qualche giorno di anticipo, nonostante le lezioni inizino comunque il 13 settembre.
Cammino spaesata. Il signore di prima mi ha detto di andare sempre dritto, ma non capisco quando devo fermarmi e cambiare strada. Dopo qualche minuto di vagabondaggio, vedo tantissimi cartelli che fluttuano in aria che segnano qualunque indicazione: le varie classi, i laboratori, i bagni, i vari campi sportivi e infine la segreteria. Direi che hanno pensato a quei nuovi studenti con il talento di perdersi come me. Vado nella direzione della freccia che indica la strada per la segreteria e svolto a destra. Devo dire che mi piace davvero tanto com'è fatto l'interno: sembra un lavoro di un bambino, ma non in senso negativo. Non si mostra noioso o patetico come altre scuole dove sono andata.
Mentre mi guardo qua e là con sguardo meravigliato, sento una voce.
"Jennifer?".
Non mi giro neanche. Con tutte le persone che ci sono qui figuriamoci se qualcuno chiama me, anche perché non conosco nessuno che studi qui. E poi dove siamo, in un film? Decido quindi di continuare per la mia strada. Ma dopo qualche minuto, qualcuno mi strattona il braccio. Ma chi si crede di essere? Mi giro per vedere a chi devo tirare il pugno in faccia, ma spalanco gli occhi quando riconosco la persona che sta di fronte a me.
"Tom? Che ci fai qui?" gli chiedo stupita.
"Jenny, sei davvero tu - e mi abbraccia fortissimo - non ci posso credere! Quanto tempo!".
"Tom mi sei mancato anche tu, però mi stai strozzando" dico ridendo per la sua reazione impulsiva.
"Oh scusami - mi dice imbarazzato - è che non mi aspettavo di vederti qui".
"Se per questo, neanche io. Jack dov'è? Non è qui con te?".
"No, lui sta lavorando. Sai bene che nessuno riesce a schiodarlo dal suo amato lavoro".
"Come scordarsi" dico ridendo. Mi ricordo che i primi mesi che stavo con Tom e Jack ero abbastanza stupita del loro lavoro, che è decisamente inusuale. Ma la cosa che più mi sorprendeva era vedere Jack completamente coinvolto, quando lavorava. Potevi tentare il suicidio, drogarti o disegnargli dei baffi finti in faccia, lui non se ne sarebbe accorto. Il problema è che si accorgeva dopo che aveva finito, ma è meglio non parlarne. Strano che io non abbia recuperato la memoria a forza di pugni in testa, così come è strano che Tom non l'abbia persa, la memoria.
"Ehm... - ci interrompe una voce sconosciuta - Ehi Tom, chi è quella ragazza? È una tua amica?".
Solo ora mi rendo conto che vicino a Tom ci sono altre quattro persone, tutti maschi. Il ragazzo che ha parlato ha dei capelli che gli arrivano al collo dal colore biondo acceso con qualche ciocca verde, mentre i suoi occhi sono non troppo grandi e dal color ambra. Ha un bello sguardo, si vede che è una persona estroversa, ma anche gentile e determinata.
Accanto a lui un ragazzo dai capelli color rosso acceso mi osserva con i suoi piccoli occhi. Non riesco a vederli per bene dato che ha gli occhi praticamente chiusi, ma vedo anche in lui una sfumatura color ambra. Sembra essere molto introverso, al contrario del ragazzo di prima, ma anche lui dimostra di avere una forte determinazione dentro di sé. Devo dire che i loro poteri base sono molto interessanti, non sono ragazzi qualunque.

STAI LEGGENDO
Una nuova luce
FantasyJennifer è, anzi era una bambina molto felice, finché non ha perso la sua famiglia, la sua amata sorellina ma soprattutto la sua identità: due persone, se così vogliamo chiamarle, hanno rapito le due bambine e hanno cancellato loro, per qualche moti...