6. Risveglio negatvo pt.2

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Pov Kirito

La guardo lì, con i suoi soliti capelli ribelli e composti allo stesso tempo.

Mi soffermo per un po' sulle sue labbra rosee che vorrei solo sfiorare.

Poi guardo intensamente i suoi occhi, rossi a causa del forte pianto. Allungo la mano per asciugare le sue lacrime che sono calde.

Bollenti oserei dire.

Per qualche attimo temetti di potermi bruciare.

Ritrassi la mano appena vidi che Asuna cercava di scansarsi per sfuggire a quel tocco.

Perchè ti allontani da me?

La ragazza si alzò di scatto e solo ora notai il suo abbigliamento più audace.

Indossava una maglia gialla che marcava alla perfezione le sue curve e una gonna di pelle nera molto corta che quasi lasciava intravedere le mutandine.

Passo dopo passo indetreggiava.

Dopo tre anni ha da dirmi solo un banale ciao?

E io? Non sono da meno. Ho solamente detto il suo nome.

La porta era ad un passo da lei. Se solo avesse fatto un'ulteriore passo l'avrebbe sorpassata.

Si fermò per un breve tempo. La sua mano tremava come non mai e non riusciva ad aprire la maniglia.

<<Vu-Vuoi già andartene?>> riuscii a dire a malapena.

Lei annuii debolmente, i suoi occhi non volevano smettere di cacciare quante più lacrime possibili.

<<Scusa>> disse prima di lasciarmi solo.

Pov Asuna

Chiusi la porta e mi accasciai su di essa.

Misi le ginocchia al petto e cacciai tutto il dolore. Urlai, mi dimenai.

Le infermiere cercavano di tirarmi su, ma io non volevo.

Mi presi la testa tra le mani , pulsava come non mai.

Tutte le immagini di noi due percorsero velocemente la mia mente.

Il primo bacio, la proposta di matrimonio, quando trovammo Yui.

Tutto questo.

Davvero stavo per buttare tutto questo...

<<A-Avete un foglio e una penna?>> chiesi ad un infermiere che cercava invano di sollevarmi.

Lui annuii e corse a prendermeli.

Appena tornò me li porse e io finalmente mi alzai in piedi.

Andai nella sala d'aspetto più vicina e mi sedetti cominciando a svuotare quello che avevo da dire.

Pov Kirito

<<Questa è per te>> mi disse Suguha porgendomi quella che sembrava una lettera.

<<Di chi è?>>

<<Asuna>> mi disse chiedendo la porta alle spalle e lasciandomi ancora una volta da solo.

Chissà perchè tutti avevano la mania di andarsene all'improvviso.

Aprii lentamente la lettera con paura di romperla.

Un'ondata di calore mi pervase.

Notai immediatamente le gocce di lacrime sul foglio e mi si strinse il cuore .

caro Kirito, mi dispiace tanto di essere scappata così da te. Dico davvero.
Oggi avrei voluto dirti tante di quelle cose, l'avrei fatto guardandoti negli occhi nonostante il chiasso nei miei. Non riesco a ricordarmi quante volte ho pianto, e quante volte ho promesso a me stessa di lasciarti andare.
Però una parte di me non ne vuole proprio sapere di lasciarti. È come se fossi legata a quei momenti, a quei ricordi di noi due, ai nostri sguardi che mi mancano terribilmente, da un filo invisibile.
Mi manchi ogni giorno. Mi manchi in quelle notti dove le lancette segnano l'una e non c'è nessuno a darmi la buonanotte. Oggi ho finalmente permesso a me stessa di lasciarsi trasportare da questi sentimenti. Oggi ho ammesso a me stessa che qualcosa dentro di me è cambiato, ho deciso di dire la verità, e la verità è che non basta dire a se stessi che è finita, la verità la leggi nei miei occhi ogni volta che tu spunti fuori dal nulla. La verità è che passerei ore a raccontarti le mie giornate, a prepararti il pranzo e la cena. Passerei ore ad intrecciare le mie mani con le tue.
La verità è che non capisco cosa mi passi per la testa. la verità però è solo una. Che ti amo ma non posso più farlo.
Già. Hai capito bene. Io sto per sposarmi. Finalmente indosserò un vero abito da sposa con tanto di velo e all'altare mi aspetterà un bravissimo ragazzo dal cuore d'oro.
Non sarà mai lo stesso. Lo riconosco. Io avrei passato la mia intera vita solo e unicamente con te, ma non posso.
Fidati, non è facile neanche per me. Avrei voluto affrontarli faccia a faccia e dirti tutto questo, ma la verità? Ho avuto paura e ciò che mi è mancato è stato il coraggio. Per questo scrivo, scrivo perchè è tutto quello che sono in grado di fare. Questa sarà la mia ultima lettera, e anche le mie ultime parole rivolte alla persona che ho amato di più nella mia vita. Non ti dimenticherò mai.
Un'ultima cosa, porta i miei salita alla piccola Yui. Non ho il coraggio neanche di salutarla. Mentre scrivo queste parole sto piangendo. Lacrime amare e pure.
mi dispiace ti ho amato sul serio, e continuerò a farlo.

PS. Salutami tutti, non li vedo da un anno e dici loro che gli voglio un bene dell'anima. Non avrei mai voluto succedesse tutto questo. Scusa.

La tua cara Asuna.





Ammetto di essermi emozionata nello scrivere questa lettera.

Spero che il capitolo vi sia piaciuto. ❤









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