Asuna x Kirito

8. Il ritorno dei ricordi perduti

Pov Asuna

Speravo che finalmente Kitito si fosse arreso una volta per tutte, invece sembra ancora più determinato di prima.

Il mio cellulare ormai è invaso dai suoi messaggi e dalle sue inutili chiamate

Ma non cambierà mai nulla.

<<Si-signorina Asuna... Alla porta c'è qualcuno che dice di conoscerla. Ha l'aria molto stanca, deve aver corso prima di arrivare qui. Oh scusate, sto parlando troppo! Vuole che lo faccia entrare oppure.... >>

<<Ci penso io>> dissi alla ragazza. Lei annuii e si chiuse la porta alle spalle.

Quel ragazzo non si arrende mai eh. Akeo, Akeo, Akeo... Sei un vero spasso.

Arrivai davanti alla porta d'ingresso. Il mio cuore iniziò a battere all'improvviso per qualche assurdo motivo.

<<Akeo, potevi avvertirmi prima di venire a...>> alzai lo sguardo prima di finire la frase e davanti a me mi ritrovai un Kirito tutto bagnato a causa della pioggia e stanco per la lunga corsa che aveva fatto venendo qui. Quasi provavo pena per lui.

<<Kirito, ma sei impazzito?>> Gli chiedo facendomi da parte per farlo entrare in casa.

<<Vieni ad asciugarti>>

<<No, sono qui di passaggio. Volevo parlarti di una cosa>> mi disse molto freddo.

Lo capisco.

<<Di cosa volevi parlarmi?>> Gli chiesi mentre gli procuravo alcune asciugamani.

<<Mentre, mentre ero in coma, ho incontrato una persona. Diceva di conoscerti molto bene....ho ricordi molto confuso, non ricordo il suo nome né il colore dei suoi capelli, né il suo volto o il corpo.

Ricordo solamente i suoi occhi. Identici ai tuoi.

Di un arancione intenso... Due occhi che mi hanno rapito.
Oh, un attimo forse ricordo il suo nome. Era tipo...Sana, no si chiamava Sata.>>

A quell'affermazione sussultai.

Non può essere... Non può averla incontrata....

<<Asuna, la conosci? Intendo Sata >>

É difficile trattenere le lacrime. Ti brucia la gola, il naso, respiri a fatica. E non fai altro che ripeterti 'non qui' oppure 'non difronte a lui'.

Tutti i ricordi di me e lei mi riaffiorarono alla mente.

È stata lei ad insegnarmi a cucinare, da piccola andavo spesso a casa sua e lei che era bravissima ai fornelli mi trasmise questa passione.

Io e suo fratello, Jugo, assistevano sempre alle sue acrobazie.

Si divertiva come una matta solo davanti ad un paio di coltelli e pomodori.

Era davvero fantastica.

8 anni prima

Pov Asuna

Guardavo con ammirazione la ragazza davanti ai miei occhi.

Quanto vorrei essere almeno un minimo brava quanto lei.

<<Mi insegni a cucinare?>> le chiedo avvicinandomi a lei.

A vederla bene, era almeno 10 cm più alta di me se non di più. Eppure io ero la maggiore!