Compito di gruppo

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Erano a scuola, la professoressa spiegava come al solito, ma una donna minuta con un grande paio di occhiali fece irruzione nella classe:
"Buongiorno ragazzi! Scusate se disturbo la lezione ma ho un compito da assegnarvi, ovviamente richiesto dal preside. Sono la signorina Opkins, comunque, molto piacere.
Allora dovrete fare un lavoro in coppie, potrete sceglierle voi oppure la vostra insegnante, dovrete realizzare un esperimento scientifico a vostro piacimento, chi creerà il lavoro più bello e elaborato vincerà il primo premio e verrà esposto nella bacheca dei trofei nel corridoio principale, mi raccomando, impegnatevi!"
La donna aveva una parlantina veloce.
Tutti in classe si scambiarono uno di quei classici sguardi che volevano dire 'quindi insieme?' mentre Stre continuava a guardare il suo quaderno, l'insegnante iniziò a parlare:
" Allora ragazzi? Avete sentito bene? Non sarò io a scegliere le coppie, ma il sorteggio! Per favore qualcuno faccia dei bigliettini con sopra il nome di ciascun partecipante della classe"
Una ragazza preparò i biglietti e li portò alla donna.
" A uno a uno verrete qui a pescare un biglietto con il nome del compagno con cui dovrete realizzare questo progetto, se avete dubbi chiedete pure"
In classe piombò il silenzio, erano tutti con una domanda a pelo di lingua, ma nessuno aveva il coraggio di proporla.
Andavano in ordine alfabetico per none e una ragazza dai capelli rosa e gli occhi azzurri fu la prima ad alzarsi.
"Matt"
Il ragazzo si alzò mettendosi da parte con lei.
Il secondo, un ragazzo con tanti muscoli ma poco cervello.
"Luca"
Anch'egli s'alzò affiancando il ragazzo.
Era il turno di Cico, infilò una mano incredulo del possibile risultato.
"S-S-Strecatto!" Annunciò felice.
Stre si alzò e gli si mise affianco
"È destino, Stre!" Sussurrò.
"Quindi dopo da te o da me?" Chiese Cico
" Se non è un problema possiamo fare da te?"
Il rosso accennò un sorriso e annuì leggermente dicendo: " Certo che va bene"

Stre, ormai sul suo comodo lettino aspettava la notifica di Cico che gli indicasse dove si trovasse casa sua.
Tiin*
L'apparecchio suonò in modo a dir poco scocciante, vi era un numero sconosciuto che si faceva riconoscere con "🍒" che indicava un indirizzo seguito da una frase:
"Quindi a dopo?🙃🍒"
Stre rispose velocemente con un si, mentre sistemava le sue cose nel suo zaino.
Lo afferrò al volo uscendo velocemente di casa.

Arrivato davanti quell'imponente Villa color ciliegia, il ragazzo si avvicinò al campanello in modo perplesso.
Premette il pulsantino in attesa di Cico.
Il rosso si avvicinò alla porta di ingresso, aprendo il portone e chiamando l'amico.
Il confetto si avvicinò in prossimità del ragazzo, e Cico lo invitò ad entrare.
La casa era grande e molto spaziosa, piena di mobili e comode sedie, tra cui alcuni grandi divani.
C'era molta luce, che entrava da grandi finestre con delle tende di un grigio molto chiaro. Le pareti erano bianche e il tetto e il pavimento erano fatti di legno.
"Carina eh? È la casa vacanze dei miei genitori, quando non loro sono qui, ci sto io!" Strecatto osserva meravigliato ogni singolo angolo, rimembrando tutti quei ricordi passati che lo facevano stare male.
"Hey, tutto bene?" Chiese Cico preoccupato
"Si, si, tutto bene, ma ora iniziamo a studiare!"

Spazio autrice
Caio amici! Scusate l'assenza ma ho avuto problemi con il telefono e non sono riuscita a terminare la parte nei giorni scorsi, comunque che ne pensate? Spero vi piaccia, detto questo, al prossimo capitolo!

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