Voglio esserti amico

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"Finito!"
Che magnifica parola.
Finalmente avevano finito quel tanto atteso progetto di scienze che a dire la verità non era andato nemmeno male.

Il rosso lanciava qualche sguardo compiaciuto all'amico con il quale intendeva dire:
"Tutto merito mio"

Chiaramente sapevano entrambi che gran parte del merito apparteneva alla genialità del confetto.

Cico iniziò a parlare, senza una ragione precisa, stava esponendo ciò che aveva appena creato nella sua mente:
"Sai in questi giorni ho riflettuto molto su di noi e sulla nostra amicizia..."
Lo sguardo distratto di Stre ritornò presto attento alle parole del ragazzo:
" Non credo che la nostra sia un'amicizia normale, perché? Non siamo come quegli amichetti morbosi, no, noi siamo diversi, o diversamente uguali, non so spiegarti cos'è che ci lega così tanto, mi è complicato persino capirlo.
Riflettiamoci, il modo in cui ci siamo conosciuti è piuttosto bizzarro, diciamo che è stato tutto per colpa di un evidenziatore viola.
E poi perché abbiamo 'litigato' tutto questo tempo, non te lo sei mai chiesto?
No, perché lo sapevi!"

Cavolo aveva ragione, ma al povero Stre era impossibile ammettere anche solo questo, per lui non era un amico, non solo.
Era di più ma senza un motivo.
Si dice che è possibile innamorarsi di qualcuno anche solo con uno sguardo, ma lui era davvero innamorato?
Forse era solo un illusione.
O forse no, doveva convincersi nelle sue decisioni  o avrebbero potuto trasformarsi in un errore mai compiuto, un libro mai letto, una strada mai percorsa...

"Hey, ci sei?" Chiese il rosso rivolgendo uno sguardo leggermente preoccupato all'amico.
"Si, pensavo"
"pensavi, eh? A me per caso?" Era una sorta di interrogatorio?
"Informazione non necessaria" disse ridendo il confetto.
"Fino a poco tempo fa non credevo di poter avere un amico, la maggior parte delle persone che tentano di diventare miei amiche spesso lo fanno per compassione, perché gli facevo pena.
Ma tu, ho capito che non potevo perderti, non dovevo perderti.
Voglio esserti amico, Cico Tobbi, qualunque cosa succeda"
Non era una confessione d'amore, ma era un inizio.
Infondo Stre non era mai stato niente di che con le parole, ma quelle avevano fatto centro, riuscendo a sciogliere il ghiacciato cuore di Cico.

Erano felici entrambi.
Davvero.
Perché?
Bella domanda, sfortunatamente non esisteva una risposta.
Stavano ricominciando da capo, impossibile spiegare in che modo.

Fuori invece, tra i vialetti L'inverno era alle porte ed una terribile tempesta era in prossimità della piccola città...

Spazio autrice
Scusate se è cortissimo ma non sapevo cosa scrivere, prima o poi sti due si devono congiungere.
Coooomunque la scuola è finita ed ho un ansia tremenda per la pagella, non credo sia andata male ma possono sempre ritrovarsi sorprese inaspettate.
Coma al solito, detto questo, al prossimo capitolo!

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