MASTRO FRANCESCO E LA BELLA DEL MONDO (4)

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<<Tempo fa, da queste parti, sono passato con la bella del mondo. Lei si è strappata la collana dal collo ed è caduta in qui intorno. Me la puoi trovare? >>chiese al re di tutte le formiche.

L'animale accettò.
Poi continuò dicendo <<A proposito... io stendo a terra, questo lenzuolo, dove poi, voi metterete i pezzi che troverete di volta in volta>>.

<<Va bene!>>replicò la formica. Subito dopo chiamò a raccolta tutti i suoi sudditi e si misero al lavoro.

Col passare del tempo, sul lenzuolo apparivano gradualmente i pezzi della collana.

Terminata la ricerca, il re di tutte le formiche disse
<<Non ci sono più pezzi in giro! Per cui la collana è al completo. Puoi prenderla!>>

l'uomo allora rispose
<<Grazie! Aspettate che per voi c'è un regalo - poi prese il lenzuolo con le parti della collana, lo portò verso il cavallo e lo conservò. Prese il sacco di grano e lo svuotó davanti agli animaletti - Questo è il vostro regalo per avermi aiutato! >>

Tutti lo ringraziarono contenti.

Anche questa volta era riuscito nell'impresa!
Salì in groppa alla sua cavalla e si avviò sulla strada del ritorno.

Giunto a palazzo, davanti al re disse
<<Ecco maestà! Qui c'è il lenzuolo con dentro la collana della bella del mondo!>>

<<Bravissimo! Ancora una volta, malgrado i tuoi tentennamenti, sei riuscito a portare a termine brillantemente, l'ennesimo compito affidatodi! Sono senza parole! >>disse il re sempre più strabiliato, per ciò che aveva fatto don Francesco.
Infine, gli diede anche un'altra borsa piena di denaro come ricompensa.

Il nostro calzolaio, colmo di gioia lasciò il palazzo e tornò con la sua adorata giumenta al negozio.

Andato via don Francesco, il re fece chiamare la ragazza.
<<Ecco la collana, ricordati della promessa fattami!>> le disse il re.

Ancora una volta, il tempo passava e la giovane non si decideva a dare il suo consenso al matrimonio con il principe.

Il sovrano sempre più impaziente la fece chiamare...

<<Figlia mia... Cosa hai deciso per quanto riguarda il matrimonio con mio figlio?>>le domandò.

Lei, invece, evitando l'argomento rispose <<Maestà, ho un ulteriore richiesta da farle. Nel momento in cui sono stata presa, ho cercato di ribellarmi e quando sono arrivata nel vostro castello, mi sono accorta di aver perso una delle mie scarpe. Se riuscirete a trovare la mia scarpetta io sposerò suo figlio>>

Il re, sospirò sconfitto e rispose <<D'accordo... vedrò di accontentare la tua richiesta>>.

Così, riunì i consiglieri per trovare il modo di risolvere il problema.
Anche questa volta, erano concordi nell'emettere un proclama come nei casi precedenti.

Nel frattempo...

La ragazza, tornata nelle sue stanze, prese una scarpa del paio che indossava quel giorno e la buttò nel fuoco del camino.
Pian piano la scarpa cominciò a bruciare e a consumarsi fino a diventare cenere.
Soddisfatta, guardò la cenere convinta che ciò sarebbe bastato a non farle sposare il principe.

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