Perchè? perché? sono così? perché non posso avere una vita normale.perchè non posso avere una famiglia felice.degli amici su cui contare e un ragazzo che ti ama tutti i giorni. perchè? perché tutti possono essere felici tranne me? perché Dio non vuole che sia felice?
"TI HO FATTO QUALCOSA DI MALE?"
sbotto, alzando mi in piedi da dove ero seduta, riferendomi al cielo"PERCHÈ NON VUOI CHE SIA FELICE ?"comincio a piangere "PERCHÈ? " "PERCHÈ? " "PERCHÈ? "mi accascio a terra agli occhi di tutti, vecchietti, bambini, mamme, fidanzati e ragazzi che tornavano da scuola.scuol!! io cazzo non sono mai andata a scuola.non avevo soldi.mi mamma era disoccupata, a mala pena mangiavamo. piango, piango e piango, non riesco a smettere di piangere.Ho così tanta rabbia dentro che vorrei solo gridare.POV'S HARRY
Sembro un disperato.sto impazzendo.sono nel parco a cercare quasi ragazzina.Saranno due ore che giro ma ancora niente.sono stanco.mi siedo su una panchina, mi metto le mani in faccia e i gomiti sulle ginocchia.Nel silenzio si sente un lamento. però quando alzo la testa non è un lamento ma è lei che piange.corro verso di lei e mi chino alla sua altezza.
"ehy " sussurro poggiandogli una mano sulla spalla
"cosa vuoi?"dice arrabbiata
"voglio fare il test"
"a me non deve il test so già che sei mio padre"
"io ne devo essere sicuro invece.perche ti potresti sbagliare.mi potresti accusare di qualcosa che io non ho mai fatto"
"tu pensi ancora che stia giocando " mi guarda negli occhi ed io abbasso lo sguardo
"si tu lo pensi ancora " continua. si alza in piedi e comincia a camminare
"dove vai adesso?"
"vado a cercare un posto dove dormire " dice senza girarsi
"come?"
"ho detto che vado a cercare un posto dove dormire, e poi non voglio stare con persone che non mi credono"
"ma aspetta, vieni a casa mia e finiamo di parlare.e poi che cosa vuoi dire sul fatti che devi cercare un posto dove dormire?"
"non ci vuole tanto genio.sono minorenne, non trovo lavoro.mi mamma era disoccupata, non riusciva ad avere un lavoro fisso per più di due settimane a causa della malattia.Mangiavamo a mala pena.vivevamo in una casa abbandonata dove ora è distrutta.non so dove andare."dice tutto d'un fiato.
"nonni?"chiedo
"come se non li avessi conosciuti"
"perché? "
"odiavano mia madre.non l'anno mai voluta.e stato una sbaglio.io sono stato uno sbaglio.io non dovevo nascere.A diciotto anni anno cacciato mia mamma fuori di casa senza niente.della malattia non gliene fregato niente hai medici hanno detto che non era loro figlia. pezzi di merda.ora sai cosa passo è a confronto della tua vita è merda.tu non puoi sapere cosa passo.tu non puoi capire cosa si prova a dormire su delle panchine.tu non sai come ci si sente a non sapere niente perché non si è mai andati a scuola.tu non lo sai. tu no sai un fottuto niente."dice tra i singhiozzi
"vieni con me"dico prendendo gli la mano e portarla a casa mia.