Capitolo 16

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Avete presente quella sensazione di vuoto?
Quando non sentite più nulla attorno a voi, come se il mondo avesse smesso di girare.
Come quando sei in apnea e non puoi respirare, come quando ti senti una roccia sul petto che ti schiaccia, arriva alle ossa, ma il peggio è che ti rompe l'anima.

Ecco come mi sento.

"Michael è stato sparato."

Quattro maledette parole che risuonano ripetutamente nella mia testa.

Ashton ha chiamato mamma e Niall e ha detto loro ciò che è successo.

Mamma ora ci sta raggiungendo, mentre Ash sta parcheggiando.

Esco dall'auto sbattendo la portiera, e stessa cosa fa mio fratello.

Tutto sembra scorrere a rallentatore mentre entriamo in ospedale, chiediamo informazioni e troviamo Karen con i nostri amici a piangere.

La mia migliore amica appena si accorge di me, mi viene incontro, abbracciandomi subito.

Non ho la forza di ricambiare e penso lei lo abbia capito, mentre mi stringe più forte.

Stessa cosa fanno Cal e Luke.

Poi arriva Karen, che sta seduta, guardando il vuoto con occhi colmi di lacrime.

Mi avvicino lentamente a lei toccandole la spalla.

Lei sussulta, come se si fosse appena svegliata da un incubo.

Si alza e mi abbraccia di slancio.

Cerco di stringerla, anche se mi sento come una gelatina.

"Dov'è?" sussurro io alla donna.

"È stato portato in sala operatoria." dice continuando a piangere.

Mi stacco da lei e lascio che anche Ash l'abbracci.

"Ragazzi, ma com'è successo?" chiedo io con voce spezzata.

"Michael era sceso di casa e mi aveva detto che andava a fare un giro." dice Karen.

"Passa un'ora, ma io non mi preoccupo, perché so che non torna presto.
Poi mi arriva una sua chiamata e rispondo.
La voce però era di un signore sconosciuto." continua lei, fermandosi a volte.

"Il signore mi ha detto che si era scontrato con un ragazzo e c'era uno scambio di sguardi cattivi tra i due. Evidentemente si conoscevano.

Il ragazzo ha iniziato ad istigarlo e così hanno iniziato a fare a botte.
Dei passanti hanno cercato di separarli, tra cui il signore stesso, ma poi questo ragazzo ha uscito dallo zaino che aveva una pistola e lo ha sparato al fianco, proprio dove aveva avuto dei punti anni fa."

Un singhiozzo.

Ash le accarezza un braccio dolcemente, nel tentativo di calmarla, e lei lo ringrazia con un sorriso.

"Michael è subito caduto a terra, sanguinante, mentre il bastardo è scappato via."

"Questo è quello che mi ha detto il signore.
È stato lui stesso a chiamare l'ambulanza."

"Lo conosci tu questo ragazzo?" chiede Emily alla mamma di Mike.

Lei scuote la testa.

Come un lampo di genio, mi viene in mente una persona.

Il ragazzo della festa.

Ricordo che non scorreva buon sangue fra i due, ma non pensavo fino a questo punto.

Dal corridoio spunta una lunga chioma biondiccia.
Mi alzo e vado ad abbracciare mia mamma forte, mentre altre lacrime continuano a scendere, arrivando al collo.

My medicine || Michael Clifford Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora