Capitolo dodici.

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Hazel.

Prendo il cellulare facendo finta che mi sia arrivato un messaggio.

-E..ehm.. devo proprio andare non posso restare sta notte.-

Amanda mi afferra il cellulare e guarda la schermata buia. Poi ride e butta il mio cellulare sul tappeto. Hey!!

-Sei una pessima bugiarda, Hazel...- mi sussurra in modo malizioso mentre si avvicina a me.

-N..No davvero! Devo andare a casa.- indietreggio con le mani sul divano, con il solo risultato di ritrovarmi Amanda sopra.

-Certo come no...- si morde un labbro e inizia a giocare con i miei capelli biondi. -Sei così bella...-

-Grazie...- mormoro con voce tremante. Dopo tutto non mi dispiace così tanto quella vicinanza, ma mi mette comunque un po' paura.

Si siede su di me, a livello del mio bacino e io decido di non far resistenza stendendomi sotto di lei. Piano piano mi alza la maglietta celeste, ma io la blocco subito.

-Va bene che vuoi provarci con me, ma così vai un po' di fretta... no?- dico arrossendo e con le mani sulle sue.

-Uff... va bene.- mette un broncio adorabile e la sua parte maliziosa sparisce. -Almeno posso baciarti?-

Timidezza? Non credo sia una parola nel suo vocabolario.

-Se proprio ci t- non riesco a finire la frase che lei già mi sta baciando. Cosa mi chiedi a fare il permesso se non mi dai neanche il tempo di rispondere?!

Le sue labbra sanno di ciliegia, forse è il suo lucida labbra o non so. Però è piacevole. Sono così morbide e lei è dolcissima mentre muove lentamente le labbra sulle mie. Potrei davvero abituarmi a questa sensazione.

Amanda si stacca solo per riprendere fiato un paio di volte, poi il bacio finisce e io apro gli occhi che avevo precedente chiuso.
Amanda.

Dio è così bella... mi viene voglia di mangiarla solo a guardarla. Ha rifiutato subito il sesso, ma la capisco. Sarà già abbastanza confusa per i baci e poi devo ammettere di essere andata un po' di fretta.

Quando finisco di baciarla la guardo negli occhi e mi incanto passando una mano tra i suoi capelli morbidi.

Il suo sguardo è innocente e timido, molto diverso dalla prima volta che ci siamo incontrate. E io non riesco a resisterle.

Lentamente e senza dire una parola inizia a morderle il collo facendola gemere.

-Amanda... che stai facendo?!-

-Eh dai... lo sai bene.-

-Abbiamo già detto di...di no.-

-Tu lo hai detto! Non io!- sbotto tornando seduta su di lei con il busto dritto.

Lei tiene un broncio da capricciosa e io la imito. Poi le nostre labbra in sintonia iniziano a tendersi involontariamente e in poco tempo scoppiamo a ridere come due sceme.

È una ragazza adorabile, ma credo che impazzirò con lei.

Se ti avessi detto del mio amore.- Muke.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora