Capitolo quattordici.

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Hazel resta in camera mentre io e Luke mangiamo nervosi la pizza che abbiamo ordinato e che, anche se in ritardo, è arrivata.
Guardo una fetta della pizza ai peperoni nella mia mano e mi accorgo che quest’ultima trema. E trema tanto.
Non è che mi dia fastidio il fatto che mia sorella abbia baciato Amanda, ma è mia sorella! Avrò il diritto di essere protettivo o no? Si ce lo ho. Ma se poi sono troppo protettivo e finisco per farmi odiare? No, impossibile.. o forse può accadere?!
E nel frattempo che io mi faccio tutte queste inutili pippe mentali, Luke mi fissa preoccupato. Il suo cartone della pizza è già vuoto, mentre io ho mangiato solo due pezzi, uno dei quali è ancora nella mia mano. Mi limito a fissare il vuoto e a pensare un modo per non far capire a Hazel che ho paura per lei. Inutile, tanto lo capirà lo stesso.
-Terra chiama Michael! Ripeto, Terra chiama Michael!- mi risveglia Luke passandomi una mano davanti agli occhi. Dal suo tono di voce capisco che come minimo mi ha chiamato almeno dieci volte.
-Uhm.. scusami Luke. Sono in pensiero per mia sorella.-
-Eh dai andrà tutto bene!- borbotta alzandosi dalla sedia dov’era seduto e venendo vicino a me.

Non finisco la pizza e poco dopo siamo sul divano, lui comodamente seduto e io sdraiato con la testa poggiata sulle sue cosce, la sua mano calda accarezza la mia guancia.
Dio, è così bello stare con lui. Tutte le preoccupazioni svaniscono. Tutto il mondo svanisce, perché ci siamo solo noi. Anche una semplice carezza mi rende la persona più felice del mondo e ancora devo capire come diavolo è possibile.

Restiamo in quella posizione a lungo, in silenzio e Luke non smette per un secondo di accarezzarmi il viso, passando a volte ai miei capelli disordinati. Hazel resta tutto il tempo in camera.
-Michael…che ne dici di invitare Amanda qui a casa tua sta sera? – dice Luke rompendo il silenzio.
-Perché dovrei farlo?-
-Non so… così ci parli. E magari dai la possibilità ad Hazel di stare un po’ con lei.-
Metto il broncio nervoso all’idea di qualcuno che solamente sfiora mia sorella.
-Devo proprio?-
-Si… Altrimenti, conoscendo Amanda, lei inviterà la tua adorata sorellina e Hazel non rifiuterà di certo a quanto pare. Non è meglio farle stare qui? Così puoi controllarle. No?-
Sbuffo e mi porto una mano sul viso nervoso. –Perché devi avere sempre ragione?!- dico facendolo ridere.
-Eh va bene… vada per la tua idea, piccolo genio.-

Se ti avessi detto del mio amore.- Muke.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora