Capitolo 1

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Era una domenica mattina, nulla di particolare era successo in quella giornata. Gli abitanti della cittadina avrebbero potuto considerare quella giornata monotona. Tutti meno uno. Un ragazzo infatti era ben consapevole che quel giorno sarebbe stato il più importante della sua vita. Se ne stava lì, seduto, a fissare una lettera ormai da mezz'ora. Era incredibile quanto un pezzo di carta potesse metterti in ansia. Dopo qualche minuto si fece coraggio, prese la lettera e la aprì. Dopo averla letta rimase scioccato. La rilesse di nuovo per essere sicuro di non aver capito male. Dopo aver letto e riletto disse solo una frase:

"Ce l'ho fatta"

Uscì dalla stanza e corse in sala da pranzo, dove la sua famiglia stava finendo di far colazione, ed urlò:

"CE L'HO FATTA!!!!"

Per poco non fece prender un infarto alla madre per lo spavento. E mente il ragazzo iniziava a ballare un ballo vittorioso la madre lo rimproverava.

"Ma insomma Kirishima. Ti sembra normale spaventarci in questo modo di prima mattina? Ma io non so..."

Kirishima era un ragazzo molto allegro e solare, non aveva mai avuto difficoltà a trovarsi amici, infatti era insolito, quasi raro, trovarlo da solo. I suoi denti erano più aguzzi del normale, sembravano quasi denti di squalo, aveva capelli e occhi color rosso...veramente il colore naturale dei capelli sarebbe stato nero, ma lui se li era tinti perchè li trovava noiosi di colore nero. La più piccola della famiglia, nonché sorella di Kirishima, si era incuriosita dall'affermazione che aveva fatto il fratello, allora gli chiese:

"Scusa, ma ce l'hai fatta a fare cosa esattamente?"

A quel punto la madre smise di rimproverare Kirishima.

"Già, cosa c'è di così tanto importante da farci prendere un infarto?"
"Oh già, mi sono dimenticato di dirvelo. Sono stato ammesso alla UA."

La UA era la scuola di musica più famosa del Giappone. Il padre, che in tutto questo era rimasto impassibile e stava sorseggiando il suo caffè, lo sputò tutto per la sorpresa. La madre alla notizia non sapeva se piangere o urlare di gioia, quindi rimase a bocca aperta. Yakoto, la sorella di Kirishima corse verso il fratello e lo abbracciò tutta contenta. Quest'ultimo ricambiò subito l'abbraccio mentre il padre si alzò dal tavolo e, andando incontro al figlio, gli fece le congratulazioni. Solo la madre era lì impalata a fissare il figlio, ma dopo pochi minuti si mise a piangere di gioia e a stritolarlo tra le sue braccia. La famiglia decise di celebrare la belle notizia, quindi decisero di invitare degli amici a pranzo. Dopo i festeggiamenti, verso le 15:30, gli ospiti tornarono nelle loro rispettive case, e i nostri amici decisero di andare a vedere un film al cinema e fare cena al MC. Era ormai tardi quando rientrarono a casa. Kirishima andò a farsi una doccia e a lavarsi i denti. Uscito dal bagno si fiondò a letto, consapevole che il giorno seguente sarebbe stato un giorno movimentato e non aveva alcuna intenzione di non rivelarsi all'altezza delle prove che lo aspettavano.

Il giorno dopo Kirishima si svegliò alle 6:30. Andò in bagno e si sistemò i capelli col gel consumando almeno metà confezione, fece colazione, si lavò i denti, si vestì e partì per la sua strada correndo come un fulmine. Arrivato a destinazione si fermò ad osservare la sua nuova scuola. Sin da piccolo il suo sogno era stato quello di andare alla UA per diventare un bassista famoso, e ora che ce l'aveva fatta non riusciva a crederci. A riportarlo alla realtà fu una figura familiare con capelli biondi e una delle ciocche di capelli nere che formavano un fulmine.

"KAMINARI!!" Urlò Kirishima in modo da farsi sentire.

Il biondo si voltò e quando vide il rosso la sua faccia si illuminò tutto d'un tratto.

"BRO!!!" Esclamò Kaminari correndo verso Kiri per abbracciarlo.

Kaminari e Kirishima erano "bros" dalle elementari. Erano sempre insieme, nessuno riusciva mai a separarli. Poi però Kaminari dovette trasferirsi in Italia. Da allora non si erano più visti, fino a quel momento.

"Ma tu non stavi in Italia?" Chiese Kirishima.
"Sì, ma sono tornato un mese fa." Gli rispose Kaminari.
"E non mi dici niente?" Disse il rosso tornando ad abbracciare l'amico.

Rimasero a parlare per un po', poi decisero di vedere in che classe erano stati messi, dal momento che la scuola stava per iniziare.
Quando scoprirono che erano finiti in classe insieme fu festa. Ma non riuscirono a festeggiare molto visto che la campanella suonò...LA CAMPANELLA SUONÒ E LORO NON ERANO ANCORA IN CLASSE?!
Fu una corsa contro il tempo, ma quando finalmente trovarono la classe 1A e scoprirono che il professore non era ancora arrivato tirarono un sospiro di sollievo. In mezzo alla classe erano rimasti due posti liberi, quindi decisero si sedersi vicini...anche perchè non avevano altra scelta (non che l'idea dispiacesse a uno dei due, ma i posti rimanenti erano quelli). Oserei dire che furono fortunati a non essere seduti in prima fila. Mentre aspettavano il professore, Kaminari e Kirishima fecero conoscenza di Ashido Mina e Hanta Sero, due loro compagni di classe. Dopo un quarto d'ora che parlava con loro, Kirishima notò un ragazzo in disparte. Decise quindi di "abbandonare" i suoi amici e andare a parlare con il ragazzo.

"Hey! Piacere io mi chiamo Kirishima, e tu?"

Il ragazzo lo guardò. Ora che lo vedeva meglio...quel ragazzo era proprio un figo. Aveva capelli sparati per aria color biondo platino e degli occhi rossi che al sole sembravano due rubini. Dopo qualche secondo di silenzio il ragazzo rispose.

"Katsuki Bakugou"

Kirishima gli fece un gran sorriso. E cercò di parlare con lui, ma il ragazzo non sembrava aver voglia di parlare, anzi sembrava proprio....innervosito. Dopo il centesimo tentativo di Kirishima di iniziare un discorso con lui, Bakugou esplose.

"SE NON LA SMETTI DI PARLARE TI FARÒ TACERE PER SEMPRE CON LE MIE MANI." Urlò Bakugou prendendo il rosso per il colletto.

A quel punti tutti i presenti nella stanza si voltarono verso di loro. Bakugou quando si accorse di questo fatto urlò a tutti:

"E VOI COSA CAZZO GUARDATE?"

A quel punto tutti quanti si voltarono e tornarono a parlare tra di loro spaventati. Tutti meno Kaminari, Mina e Sero, che andarono verso Bakugou.

"Calma amico." disse Sero
"Già, ci sono classi che stanno lavorando, e poi non credo che a Kirishima piacerebbe essere picchiato il suo primo giorno di scuola." aggiunse Mina.
"Poteva pensarci prima di venire a rompere il cazzo!" rispose Bakugou.
"Hey, bro. Ti va di andare a pranzare insieme dopo le lezioni?" chiese Kaminari. Sembrava non rendersi conto in che situazione si trovava Kirishima.

A quel punto il volto del rosso si illuminò.

"È una fantastica idea!!!" esclamò poi, quasi dimenticandosi che rischiava di essere preso a calci.

Il biondo lasciò il colletto di Kirishima per poi rivolgersi a tutti e quattro.

"Prima di tutto, non chiamarmi "bro", secondo, non verrei mai a pranzare con voi." tutto ciò lo disse fulminando tutti con lo sguardo.

Ci fu qualche secondo di silenzio, poi il rosso parlò

"Perfetto, allora ci vediamo dopo per il pranzo."

Proprio non capiva che Bakugou non voleva avere a che fare con lui...

"IO NON-" iniziò a dire il biondo, ma Kirishima non gli lasciò neanche il tempo di finire la frase che già era sparito insieme ai suoi amici.

Bakugou rimase lì per qualche secondo a fissare il vuoto. Poi tornò a sedersi.

Che idiota...però che gnocco...

Pensò Bakugou. Ma i suoi pensieri svanirono quando una figura alta comparve alla porta della classe. Quando tutti si accorsero della sua presenza andarono tutti quanti ai rispettivi posti. Era arrivato il professore, e con lui era avvivata l'inizio di un'avventura straordinaria.




SPAZIO SCRITTRICE

Ciao a tutti!!! Questo è il primo capitolo del primo libro che scivo. Spero vi sia piaciuto😁.
E niente. Spero leggerete anche i prossimi capitoli.

P.S. ringrazio molto @CiLiegia_CheRotola e @Mangaka28 per avermi aiutata nella scelta del nome della sorella di Kirishima (Yakoto). GRAZIE MILLE!!!!❤❤❤❤😘😘😘😘

Do I Love You?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora