Capitolo 3

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Rimasero lì, a fissarsi in silenzio per qualche minuto, finché il rosso non ruppe il silenzio.

"Quindi...cosa facciamo?"
"Mi pare ovvio...cercheremo di uscire di qui, a costo di buttare giù la porta"

Fecero di tutto per aprirla. La presero a calci, le tirarono ripetutamente tavoli e sedie, cercarono pure di forzarla, ma niente aveva funzionato.

"Beh...credo che ci convenga rimanere qui fino a domani mattina" disse il rosso.
"Perchè sembra che la cosa non ti dispiaccia?" chiese Bakugou notando della gioia nei suoi occhi.

In effetti a Kiri non dispiaceva. Rimanere chiuso in una stanza con Bakugou significava avere infinite chance per fare amicizia con lui.

"Sarà la tua immaginazione." rispose, cercando di sembrare il più serio possibile.

Rimasero in silenzio per qualche secondo. Poi Kirishima non potè più trattenersi, doveva usare tutto il tempo possibile per attaccare bottone con lui. Fece per aprire la bocca, ma la richiuse subito accorgendosi che non sapeva come fare a iniziare un discorso con il biondo. Kiri aveva molti amici, e non aveva mai faticato a guadagnarseli, ma nessuno era come Bakugou. Quest'ultimo, infatti, si arrabbiava per ogni cosa, non potevi neanche respirare che per lui facevi troppo rumore...sembrava che odiasse le persone. Kirishima, però, non era uno che si arrendeva al primo ostacolo. Sarebbe diventato amico di Bakugou a qualunque costo!
Mentre cercava il modo perfetto per iniziare un discorso, gli venne spontaneo fare una domanda:

"Perchè odi tanto Midorya? Potreste essere ottimi amici."

Era un quesito che gli frullava in testa già da qualche minuto. Un quesito che regalò a Kirishima un biglietto per l'oltretomba. Il comportamento del biondo, da stranamente tranquillo, si trasformò in quello di una bestia assetata di sangue.

"CHE COSA HAI DETTO?" urlò Bakugou al rosso prendendolo per il colletto.

Kirishima era spaventato, (eccome se lo era!) e cercò di liberarsi dalla presa di Bakugou invano. Poi però un pensiero fece rilassare il ragazzo:

Un vero uomo affronta il "nemico" a testa alta, non fugge via come un coniglio.

"PERCHÈ ODI TANTO MIDORYA? POTRESTE ESSERE BUONI AMICI."

Urlò Kirishima. Sapeva benissimo che stava giocando col fuoco, ma non poteva tirarsi indietro. E poi non aveva mica paura di lottare. Bakugou era incazzato nero. Diede un pugno a Kirishima, che dopo essersi ripreso gli restituì il favore. Andò avanti così per almeno mezz'ora. Erano esausti quando smisero di picchiarsi. Si sedettero per terra per riprendere fiato.

"Quindi?...Chi ha vinto?" chiese il rosso a Bakugou.
"Io ovviamente." Rispose quest'ultimo.
"Mhm...vai convinto" rispose Kirishima.
"COME SCUSA?" urlò Bakugou.

Il biondo cercò di alzarsi per prendere di nuovo a calci Kirishima, ma il corpo gli faceva troppo male per reggersi in piedi. Kirishima lo aveva conciato per le feste. Certo anche Bakugou non scherzava quando picchiava, ma sembrava proprio che il ragazzo avesse trovato qualcuno alla sua altezza.

"Pareggio?" Chiesero entrambi.

Il rosso si mise a ridere mentre Bakugou accennò un sorriso.
Iniziarono a parlare del più e del meno, ma Kirishima non aveva ancora completato la sua missione. Certo, Bakugou parlava con lui "quasi" volentieri, ma lui sapeva benissimo che non l'avrebbe mai fatto davanti ad altri.
Verso le 8:30 il biondo si addormentò, come suo solito. Il rosso invece pensava a cosa avrebbe potuto fare per conquistare la fiducia di Bakugou, ma nel giro di poco si addormentò anche lui.

Ore 1:36

Kirishima tremava, tremava dal freddo, stava lì, disteso sul pavimento tutto raggomitolato. Dopo pochi minuti iniziò a battere i denti. Il rumore provocato da quei denti aguzzi non ci mise troppo tempo per svegliare Bakugou. Quando quest'ultimo notò il rosso tremare si avvicinò.

"Ohi, capelli di merda" disse il biondo.
"S-si?" rispose Kirishima.
"Hai davvero così tanto freddo?" chiese Bakugou.
"No, assolutamente no" rispose Kirishima senza voltarsi.
"È inutile che menti. Si può vedere il tuo corpo tremare da chilometri di distanza." Disse poi il biondo.

Kirishima non rispose, chiuse invece gli occhi per cercare di dormire. A un certo punto sentì una mano girarlo e delle braccia avvolgerlo. Bakugou lo stava riscaldando. Il rosso non potè fare a meno di arrossire un po', ma il biondo sembrava non essersene accorto.

"Cazzo, sei gelido" disse invece.

Rimasero in silenzio, finché non si addormentarono di nuovo.

La mattina dopo vennero svegliati malamente dallo sbattere di due pentole. Bakugou e Kirshima a momenti si presero un infarto.
Quando videro che attorno a loro c'erano Kaminari, Sero e Mina che ridevano a crepapelle, al biondo venne un intenso istinto omicida. Inutile dire che li rincorse per una buona ora. Kirishima invece si avviò verso la classe. Quando finalmente i quattro entrarono in classe, notarono Kirishima che li aspettava al suo posto. Le lezioni passarono velocemente, e prima che se ne accorgessero, la pausa pranzo era già arrivata.

"Allora...perchè stamattina stavate dormendo in mensa? Non avevate dormito abbastanza a casa?" chiese Kaminari.
"È questo il punto Kami...non siamo tornati a casa ieri notte." rispose Kiri.

Kaminari rimase a bocca aperta nello scoprire la notizia, a Sero invece andò per storto l'acqua mentre Mina sembrò improvvisamente più interessata alla cosa.

"COME SCUSA?! VUOI DIRE CHE AVETE DORMITO IN MENSA?!" chiese Sero dopo essersi sipreso.
"Sì...sì esatto." rispose Bakugou senza farsi troppi problemi.
"E ditemi ragazzi..."iniziò a dire Mina "...vi siete divertiti ieri sera?"




SPAZIO SCRITTRICE

Hi guys!!! Ci ho messo tre anni per scrivere questo capitolo, ma alla fine sono riuscita a finirlo.😌
Scusate se l'ho fatto più corto rispetto agli altri, ma ero a corto di idee, quindi ho deciso di finirlo così. Spero vi sia piaciuto.😁

Do I Love You?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora