Diana pov's
LUCY: ehyy, sono passata a portarti una cosa per Eve. Un piccolo regalo da parte mia.
DIANA: grazie Lu, ma perché non glielo dai tu?
LUCY: devo andare da mamma e papà oggi e rimango una settimana da loro.
DIANA: oh salutameli allora. Grazie per il regalo.
LUCY: di niente. Ciao Di. Ci vediamo. Appena torno vengo a trovarla.DIANA: Evee sono a casa.
Poggio le chiavi nel mobiletto all'ingresso e mi tolgo i tacchi. Che dolore ai piedi.
DIANA: Eve???
La cerco in cucina e in salotto ma non c è. Salgo le scale e non è nemmeno li.
Mi agito e provo a chiamarla al telefono e vedo che mi ha scritto un messaggio.Evelyne pov's
ALAN: sei sicura di volerlo fare?
EVE: voglio vederlo per l'ultima volta, dirgli addio felice mentre lui marcirà in carcere.
ALAN: io ti aspetto qui in macchina allora. Stai attenta ok?
EVE: non preoccuparti, è un carcere di massima sicurezza ed è tutto controllato. Non corro nessun pericolo.
Esco dalla macchina e faccio un bel respiro prima di entrare nel carcere.
Chiedo di Mirko e mi fanno attendere cinque minuti prima di farmi entrare in una stanza dove c è un tavolo al centro e un vetro a metà.
Mi siedo e aspetto impaziente.
MIRKO: ma guarda un po' chi si vede. Non puoi stare lontana da me vero amore?
Mirko entra e gli legano le manette al tavolo e la guarda chiude la porta. Ovviamente ci guardano e ascoltano attraverso il vetro oscurato.
EVE: vedo che sei in gran forma.
Ha due enormi occhiaie e un livido intorno all'occhio.
EVE: e vedo anche che non te la stai passando molto bene.
Cerco di cammuffare la voce e sembrare tranquilla e ammetto che sono anche un po' divertita a vederlo così.
MIRKO: che cazzo vuoi?
EVE: vedere con i miei stessi occhi dove sei tu. Rinchiuso, e stai certo che ci rimarrai per tanto tempo, e vedere dove mi trovo io, libera.
Mirko tiene i pugni chiusi e digrigna i denti cercando di stare calmo e a un certo punto si mette a ridere.
MIRKO: dimmi un po', come sta il bambino? Oh no è vero, non c è più. Nostro figlio poverino, non ti senti in colpa? È morto per colpa tua, del tuo egoismo e del tuo cazzo di orientamento sessuale. Sei solo una puttana.
EVE: mon mi fanno ne caldo che freddo i tuoi insulti Mirko. Lui non c è più ma almeno so che non crescerà sapendo di avere un padre psicopatico. Perché è proprio quello che sei, uno psicopatico malato di mente che marcirà qui in carcere. Addio Mirko.
Sorrido e mi alzo uscendo subito dalla stanza ignorando le sue urla e i suoi insulti. Lo ammetto, mi sento più leggera.
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La mia psicologa [COMPLETA]
Romanzi rosa / ChickLitUna ragazza testarda che non si fa aiutare da nessuno, nonostante abbia delle persone che farebbero di tutto per lei. Ma si sa, tutto viene a galla prima o poi.