Prima di iniziare
Sarà una storia pignazio (Piero e Ignazio) ovviamente è inventata e ovviamente io amo i pignazio come amici e credo nella loro meravigliosa amicizia.
Ci tengo a ribadire che credo fermamente che nel mondo reale Piero e Ignazio sono amici, fratelli e che non sono assolutamente gay.
E adesso: buona lettura!
Piero
Penso che Taormina sia il posto più bello al mondo.
Le vie piccole e strette piene di ristoranti, di bar, di pub tutti molto colorati, con tavolini e sedie particolari fuori e dentro.
All'esterno ci sono grandi ombrelloni e stufe d'inverno così chi vuole può scegliere di mangiare e consumare le ordinazioni fuori senza sentire freddo.
Qui anche se le persone non si conoscono hanno sempre un sorriso per gli altri, dei modi gentili.
Mi sono trasferito a Taormina un anno fa, mi sono ambientato abbastanza bene anche se all'inizio è stato difficile perché provengo da un piccolo paesino, Naro per essere preciso e lì ci conosciamo tutti.
In piazza si trovano sempre riunite le persone anziane che giocano a carte, gli amici al bar invece qui anche dopo un anno non conosco tante persone, non ho tanti amici e questa cosa un pochino mi fa stare male perché mi piace tanto socializzare, parlare con gli altri però per il lavoro che faccio è difficile.
Sono un'insegnante di pianoforte e di canto alla scuola di musica e canto qui a Taormina.
A Naro non c'era questa possibilità e siccome non volevo andare via dalla mia amata Sicilia ho mandato il curriculum in vari posti e dopo due mesi mi è arrivata l'email che in questa meravigliosa città mi avevano preso, così ho fatto le valigie, ho cercato una casa e mi sono trasferito qui.
Purtroppo la mia famiglia è rimasta a Naro così ogni due/tre settimane torno a trovarli per il weekend, anche perché ho una sorella e un fratello ai quali sono molto legato ed è stato difficilissimo dividermi da loro e dai miei amici più stretti.
Devo dire però che mi trovo veramente bene in questa scuola, gli altri miei colleghi sono delle persone molto gentili.
Ho preso una casa molto carina che ha la vista sul mare, il prezzo d'affitto non è esagerato e la casa è veramente tenuta bene, grande, luminosa, arredata con tutti i mobili moderni e una cucina super attrezzata e spaziosa.
Dopo un anno la considero davvero come casa, anche se ci passo davvero poco tempo perché quando non sono a scuola vado a correre oppure torno nel mio paese e almeno tre volte a settimana vado a cenare in un ristorante che si trova nella via dove abito, un ristorante dove si mangia davvero bene e il cibo è ottimo, chissà chi è il cuoco che prepara quei cibi deliziosi.
Vado spesso a mangiare lì anche perché odio la solitudine dato che vivo da solo.
Mi sistemo il colletto della camicia bianca e indosso la giacca, un ultimo sguardo allo specchio e dopo aver preso le chiavi di casa esco.
La scuola è a pochi passi così ogni volta ne approfitto per fare una passeggiata e guardarmi intorno.
È una bellissima giornata di febbraio, non fa nemmeno freddo, c'è il sole e le persone sono in giro anche con le biciclette.
Arrivo a scuola e dopo aver salutato qualche collega mi dirigo nella mia aula, oggi farò lezione di pianoforte, ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
Invece il martedì e il giovedì faccio lezione di canto.
Sistemo tutto e sfioro con la punta delle dita i tasti del pianoforte, quanto amo la musica, le note.
Amo suonare, mi lascio andare ogni volta ed è come se la musica entrasse dentro di me.
Fra venti minuti arriveranno gli allievi così ne approfitto per suonare un pochino.
Dopo due ore di lezione sono sfinito anche se molto soddisfatto, tutti i ragazzi che seguo hanno quella fame di imparare e di assorbire ogni mia parola, consiglio, insegnamento come una spugna e questo mi rende molto orgoglioso di loro ma soprattutto del mio lavoro perché anche se passo giornate intere dentro questo ambiente quando vado via lo faccio sempre con il sorriso sulle labbra e gli occhi felici.
Prima di andare via saluto Gianluca, un ragazzo più piccolo di me solo di due anni, l'ho conosciuto un anno fa quando sono arrivato qui, lui insegna recitazione in questa scuola.
È veramente bravissimo, ho assistito ad alcune sue lezioni e sono rimasto senza parole!
Secondo me dovrebbe fare i provini per qualche ruolo da protagonista in un film!
È un tipo alla mano, disponile e cordiale, mi ha fatto subito una bella impressione e da lì siamo diventati amici, gli voglio un grande bene!
Mi dirigo all'ingresso per uscire però qualcuno mi viene addosso e cado sul pavimento.
'Ahia che dolore' penso e quando apro gli occhi vedo un ragazzo con gli occhi di un nocciola scuro meravigliosi.
"Scusa scusa non ti avevo visto"
"Ma dove avevi la testa scusami?"
"Ero distratto e poi questo posto non lo conosco bene è la seconda volta che vengo qui"
"Sei uno studente?" lo guardo cercando di studiarlo attentamente, non mi sembra un alunno
"No, sono il nuovo insegnante di chitarra" dichiara per poi porgermi la mano.
Io lo guardo senza proferire parola, come fa ad avere questo fascino?
Questi occhi sono così intensi, un po' nostalgici, sembra che raccontino una storia.
Dopo non so quanto tempo afferro la sua mano e grazie al suo aiuto mi alzo
"Grazie"
"Ma figurati. Comunque scusami ma adesso devo scappare. Mi dispiace per lo scontro, ciao"
Non faccio nemmeno in tempo a salutarlo che ha già aperto la porta marrone ed è scomparso lasciando dietro di sé una scia di profumo da far perdere la testa.
Spazio autrice
In realtà devo iniziare a scrivere la tesi (ebbene si, dopo tanta fatica sono arrivata al momento della tesi) e invece sono qui con la testa che mi frulla con nuove idee per le storie, così questo pomeriggio mi sono messa e ho scritto ciò e ci tenevo a condividerlo subito con voi (scusate per l'orario!)
Per la meravigliosa copertina di questa storia grazie alla mia amica
Spero vi piaccia, in ogni caso grazie per essere arrivati fino a qui.
Vi voglio bene e fatemi sapere lasciando una stellina e un commento, se vi va!
Serena!
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Musica e cucina: un mix perfetto per innamorarsi
FanficSecondo voi cosa può succedere quando due persone che non si sono mai visti si incontrano, o meglio, si scontrano per uscire da un luogo che amano entrambi? E quanto sarà importante il cibo nelle loro vite? Piero e Ignazio, un girasole, una rosa ara...