Capitolo 4

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Peter camminava per le strade affollate di New York. Tra pochi giorni sarebbe stato Natale e non aveva ancora comprato nessun regalo. Era stato impegnato a preparare gli esami del primo semestre. Amava New York in tutti i periodi dell'anno, ma l'amava particolarmente sotto Natale. Nonostante il freddo, le luci, le persone e le decorazioni natalizie gli trasmettevano un senso di calore. 

Peter uscì dal negozio, ricapitolando i regali già comprati, notando con piacere che aveva trovato tutto quello che gli serviva. Si sentiva particolarmente soddisfatto quell'anno. Non era mai stato bravo a fare regali, ma sentiva che quell'anno si era superato. Gli mancano l'ultimo compito, il più difficile: portare in casa i regali senza che Morgan se ne accorgesse. La bambina aveva ancora sei anni, non voleva rovinarle la magia del Natale. 
Decise di tagliare per Central Park. Central Park era il suo posto preferito nella Grande Mela, lo amava da quando era piccolo. Camminando per le stradine gremite di gente, gli tornò in mente la pelle deturpata del ragazzo incontrato pochi giorni prima. 

Wade sedeva sulla panchina ghiacciata di Central Park. Ricapitolò nella sua testa tutto quello che era successo negli ultimi giorni. 
La sua ragazza Jody, l'unica persona al mondo che l'avesse mai amato, l'aveva sbattuto fuori casa.
Aveva incontrato un ragazzo fantastico. 
Aveva scoperto che la casa che sua nonna gli aveva lasciato era stata demolita e si era ritrovato a vivere per strada. 
Ma aveva conosciuto un ragazzo fantastico, che non riusciva a far uscire dalla sua mente. 

Peter si chiedeva che fosse successo a Wade in quei giorni. Per la prima volta in vita sua, non camminava guardandosi i piedi, ma cercando gli occhi del ragazzo nella folla. 
La vista di un ragazzo seduto su una panchina verde lo convinse a dirigersi nella sua direzione. Non che l'avesse visto in faccia, semplicemente se lo sentiva. Si avvicinò alla figura incappucciata, rallentando per osservarlo con più attenzione. Non poteva vedere molto sotto il cappuccio della felpa. Attese che sollevasse leggermente la testa. 
Non poteva credere ai suoi occhi. anzi, al suo istinto.
Non sapeva nemmeno Peter cosa fare, ma si avvicinò lentamente al ragazzo. 

"Wade?" 

Nel sentire il suo nome, Wade si risvegliò dal sogno ad occhi aperti che stava avendo su Peter per ritrovarsi davanti agli occhi...Peter.

Beauty lies in Small Things-SpideypoolDove le storie prendono vita. Scoprilo ora